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Napoli, casa della socialità: scaduti i termini per le proposte di gestione

L’auspicio ora è che l’edificio in via Verrotti apra entro la fine dell’anno

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            ” Il 22 novembre scorso sono scaduti i termini, indicati nell’avviso, pubblicato sull’albo pretorio, per la presentazione di proposte progettuali per la gestione, in compartecipazione con il Comune di Napoli, del Centro giovanile Polifunzionale “Casa della socialità”, posto nel quartiere Arenella con accesso da via  Verrotti n. 5. Adesso restiamo in attesa di conoscere  le decisioni dell’apposita commissione che, in base all’art. 9 dell’avviso pubblico, dovrà esaminare e valutare le proposte pervenute, cosa che ci auguriamo che avvenga in tempi brevi, per poter finalmente aprire al pubblico la struttura prima della fine dell’anno “. A ricordare la scadenza della nuova tappa di questa lunga telenovela è ancora una volta  Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero, che segue da anni l’emblematica quanto incredibile vicenda .

 

            ” Una storia, che nasce da lontano – ricorda Capodanno -. La realizzazione della “Casa della socialità” nell’ambito della municipalità collinare, che comprende i quartieri del Vomero e dell’Arenella, fu infatti annunciata, con grande enfasi, oltre sei anni fa, poco prima delle penultime elezioni amministrative, svoltesi nel mese di giugno del 2016. Fu proprio durante la campagna elettorale che comparve uno striscione che ricopriva buona parte della facciata del fabbricato su via Menzinger. Su tale striscione si leggeva che erano stati stanziati gli importi necessari per l’esecuzione dei lavori, con la  delibera di Giunta comunale n. 874 del 29 dicembre 2015, con un impegno di spesa di € 366.000,00.  Dalla delibera citata sono trascorsi quasi sette anni e, al momento, il giorno, a partire dal quale le associazioni e i cittadini potranno concretamente fruire di questo spazio sociale, per le finalità per le quali è stato realizzato, impegnando danaro pubblico, non è stato ancora definito con una data certa “.

 

            ” Da qui le numerose proteste che negli anni hanno visto protagonisti i residenti, stanchi di aspettare che finalmente la nuova struttura venisse adibita agli scopi per i quali era stato realizzato  – sottolinea Capodanno -. Nel frattempo l’edificio, in tutti questi anni, è finito più volte alla ribalta delle cronache per lo stato d’incuria nel quale veniva lasciato, dal momento che non si provvedeva neppure all’ordinaria manutenzione delle parti esterne “.

 

            ” Poi – puntualizza Capodanno – ad ottobre scorso finalmente la svolta, con la pubblicazione, sul sito del Comune di Napoli, dell’avviso pubblico per la selezione di un soggetto cui assegnare la gestione in compartecipazione del Centro Giovanile di proprietà del Comune di Napoli. Ora, scaduti i termini dell’avviso, potrebbe finalmente arrivare la svolta, anche se, alla luce delle travagliate vicende che hanno caratterizzato finora l’iter burocratico amministrativo, bisognerà continuare  a mantenere la massima attenzione al fine di evitare che si allunghino ulteriormente i tempi per la tanto sospirata apertura al pubblico “.

 

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