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40 anni di istruzione

di Francesco S. Amoroso

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Voglio dedicare questo articolo a un Accademico che ho avuto il piacere di conoscere, che mi ha lasciato un’impronta, il Professor Aldo Brancati, recentemente scomparso, Rettore dell’Università di Tor Vergata, ex parlamentare della Repubblica, Docente Universitario, Medico, in occasione del 40° anniversario della nascita di questo ateneo, oggi uno dei più importanti del nostro Paese, ricorrenza che cade quest’anno.

I lettori vorranno consentirmi un ricordo personale del Professore, un intellettuale che era dotato di una vasta cultura, non solo nel suo ambito professionale, ma anche in quello giuridico, era sempre piacevole parlare con lui, tutte le volte in cui lo incontravo, perché ascoltandolo imparavo sempre, era dotato di una grande arte oratoria e, per chi scrive, era anche un affabulatore.

Il secondo ateneo della Capitale, si trova su un territorio di circa 600 ettari tra il Grande Raccordo Anulare (GRA, zona Anagnina) e i Castelli romani.

L’Università aprì le sue porte ai primi studenti nell’Anno Accademico 1982 – 83.

L’11 novembre 1982 a Villa Mondragone, sua prima sede, veniva inaugurata l’Università alla presenza del Presidente della Repubblica Sandro Pertini.

Oltre alle Autorità, l’allora Rettore Pietro Gismondi, si preoccupò di far pervenire personalmente l’invito a partecipare alla cerimonia a tutti gli studenti allora iscritti che erano 600. Il corpo docente contava allora 100 professori.

Un segno di quanto il nuovo ateneo volesse crescere con gli studenti.

La seconda Università nacque per decongestionare la Sapienza troppo affollata e prossima alla saturazione, che contava allora ben 100.000 studenti.

Con un DPR del 1971veniva espropriata una vasta area di terreno assegnandola alla costruzione dell’Università, che sarà poi istituita con la legge n.771 del 1972.

Con la Legge n. 122/1979 nasceva allo stato embrionale l’ateneo e venivano istituite 5 facoltà: Giurisprudenza, Ingegneria, Lettere, Medicina, Scienze matematiche, fisiche e naturali.

Per avviare i lavori di queste vennero stanziati 75 miliardi di lire.

Per quanto riguarda la denominazione dell’area su cui sorge questa istituzione culturale, va detto che secondo lo storico Antonio Nibby poteva essere attribuito all’aspetto “vergato” di una torre risultante dall’impiego, a fasce alterne, di mattoni rossi e tufi cenerognoli con i quali la torre era costruita.

Infatti nell’agro romano erano presenti torri di segnalazione e di vedetta sin dal tempo di Gregorio Magno che sopravvissero come nel caso di Tor Vergata.

Oggi Tor Vergata è un’istituzione internazionale che dialoga con le maggiori Università europee e americane.

Una infrastruttura culturale ed educativa, scientifica e umanistica, che oggi conta 40.000 studenti e più di 2000 docenti e ricercatori (questi dati sono riferiti all’anno 2019).

Nel ranking mondiale delle Università Tor Vergata occupa il quindicesimo posto grazie agli insegnamenti all’avanguardia proposti dalle sue facoltà e dai suoi 18 dipartimenti.

Questi risultati sono dovuti al contributo fondamentale del Professor Enrico Garaci, fondatore di questo Ateneo e Rettore per 12 anni, e del Professor Aldo Brancati che ne hanno consentito l’evoluzione.

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