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Rapporto tra istruzione e reddito: diseguaglianze a confronto

La diseguaglianza salariale è da sempre uno dei problemi più dibattuti dai sociologi ed economisti italiani, in quanto presenta profonde radici e accoglie un grande numero di variabili che la determinano.

La variabile che sopra tutte viene reputata determinante è l’accessibilità all’istruzione: la correlazione esistente tra livello d’istruzione conseguito (che determina gradi sempre crescenti e progressivi di professionalizzazione) e livello salariale offerto è evidente, mentre il livello di istruzione richiesto per accedere a determinate posizioni lavorative viene alzato costantemente.

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Le cause del fenomeno e gli obiettivi dell’Agenda 2030

Le diseguaglianze salariali spesso sono causate dalle diverse possibilità di accesso all’istruzione (di ogni livello, in particolar modo quelli superiori).

Riformare e supportare tale sistema rispetto a quello del fisco è una soluzione plausibile? L’obiettivo è presente nell’Agenda 2030, cioè l’insieme degli obiettivi prefissati dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per uno sviluppo sostenibile. Il IV punto dell’Agenda non solo propone un incontro tra formazione professionale e istruzione di base, ma anche un livello qualitativo minimo a cui l’istruzione stessa deve essere portata.

In particolar modo alcuni obiettivi salienti dell’Agenda 2030 riguardano:

  • Educazione e istruzione qualitativamente adeguata in età infantile per la corretta formazione dell’individuo.
  • Eliminazione totale delle diseguaglianze di genere nell’ambiente dell’istruzione (garantendo quindi parità di accesso anche all’istruzione superiore)
  • Espandere notevolmente la quantità di borse di studio disponibili e migliorare la preparazione dei docenti.

Possibili soluzioni attuabili

Per abbattere le diseguaglianze salariali è importante promuovere la scolarizzazione e la formazione.

Anche in età adulta, infatti, è possibile ottimizzare i tempi di studio e dedicarsi alla propria professione grazie a percorsi telematici quali quelli promossi dalle università online. Per certi versi l’università online risulta più economica di quella tradizionale, poiché sono abbattuti costi per i mezzi di trasporto, eventuali affitti da fuorisede o materiale didattico. Anche corsi di professionalizzazione o borse di studio o, ancora, concorsi, possono rappresentare un’utile opportunità.

Importante, inoltre, una maggiore inclusione sociale per garantire pari opportunità a tutti i cittadini indipendentemente dalle personali possibilità economiche e adottare politiche di protezione sociale volte ad una maggiore sostenibilità e qualità della vita.

In conclusione, è doveroso ricordare che non devono essere perse di vista le proprie passioni e le proprie ambizioni: una rinuncia alle passioni è una rinuncia alla vita, e quest’ultima è costituita solo in parte dalla professione lavorativa. Come in tutti gli aspetti della vita, anche in questa circostanza viene richiesto equilibrio.

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