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Brambilla, Unione Cattolica: “Giornata internazionale delle persone con disabilità, ma la loro partecipazione alla quotidianità è un percorso ad ostacoli”

In Italia sono 2,8 milioni le famiglie che hanno al loro interno una persona con disabilità. Utilizziamo il Fondo Disabilità, istituito con la legge n. 160/2019

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Milano, 3 dicembre 2022 – “In tutto il mondo 1 miliardo hanno una o più disabilità: tra queste, 240 milioni sono bambini e ragazzi.

La maggior parte di queste persone affronta nella propria vita difficoltà ad accedere a percorsi educativi, al lavoro, alle cure mediche di base e specialistiche, alle tecnologie assistive e digitali” ha dichiarato Erminio Brambilla, Presidente del Partito Unione Cattolica, il quale ha aggiunto: “Ingiustizie che si traducono in condizioni di vita peggiori, minore autonomia e maggiore povertà.

E che hanno conseguenze sulla salute: chi vive con una disabilità ha una prospettiva di vita più breve, condizioni di salute peggiori ed è più colpito dalle emergenze sanitarie.

In Italia sono 2,8 milioni le famiglie che hanno al loro interno una persona con disabilità, che può essere un anziano non autosufficiente, un minore o un adulto che ha bisogno di assistenza e aiuto quotidiano. Tra queste, un quinto è in condizioni di deprivazione economica.

L’ Istat 2022 rileva che il sistema di welfare del nostro Paese si basa su sussidi economici che non sono sufficienti a evitare che la condizione di disabilità di un componente influisca negativamente sulle condizioni economiche e di vita della famiglia e costringono i familiari a farsi carico del peso dell’assistenza quotidiana.

C’è poi una difficoltà a entrare nel mondo del lavoro: sempre in Italia la percentuale delle persone occupate con limitazioni gravi è la metà di quella osservata nella popolazione senza limitazioni.

È indispensabile che sia previsto il progetto individuale e personalizzato, evitando le metodologie standardizzate o vincolate dalle risorse finanziarie.

Il progetto deve essere il mezzo indispensabile per garantire l’attivazione di sostegni e supporti adeguati agli obiettivi di autonomia in una visione integrata e complessiva.

Il progetto di vita dovrebbe, infatti, rappresentare il percorso di realizzazione ed espressione della persona, di piena partecipazione alla comunità cui appartiene, attingendo a tutti i sostegni di cui ha bisogno per compiere il percorso verso una effettiva qualità esistenziale.

I sostegni sono costituiti non solo da risorse ma anche da strategie, che mirino a promuovere lo sviluppo, l’educazione, gli interessi e il benessere della persona fragile, oltre a migliorarne il funzionamento.

Per questo il PNRR prevede un intervento infrastrutturale di riforma dei servizi sanitari e socio-sanitari di prossimità:  entro il 2026 dovrebbero sorgere di 1.288 Case della Comunità, strutture in cui opereranno team multidisciplinari di medici di medicina generale, pediatri e così via anche sul miglioramento della capacità e dell’efficacia ed efficienza dei servizi di assistenza domiciliare per le persone con disabilità e le loro famiglie”.

Il Presidente Brambilla termina affermando: “Utilizziamo finalmente il Fondo Disabilità e non autosufficienza, istituito con la l.n. 160/2019 (art.1 co. 330) proprio per l’attuazione degli interventi a favore della disabilità,  altrimenti questa ricorrenza diventerà il giorno dedicato all’abbandono di chi ha problematiche di disabilità”

 

Nella foto Erminio Brambilla 

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