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Dicembre 2022
Buongiorno,
sono Monica Michielin, mamma di Mattia Battistetti un ragazzo di 23 anni che lo scorso 29 Aprile 2021 è morto in un cantiere edile della ditta Bordignon a Montebelluna. La morte di Mattia è avvenuta non PER FATALITA’: un carico di 15 quintali di impalcature si è sganciato da una gru in movimento e lo ha colpito alle spalle!! Gli accertamenti tecnici

hanno dimostrato che in quel cantiere non vi era nessuna sicurezza per i lavoratori, la gru era vecchissima e non manutenuta, non vi erano vie di fuga e cartellonistica adeguata. Sono passati quasi 20 mesi dal giorno in cui Mattia, per la negligenza di qualcuno, ci ha lasciato e il nostro dolore è vivido e immutato. La nostra famiglia sta portando avanti una battaglia quotidiana: abbiamo fondato un’”Associazione per Mattia Battistetti e per tutte le vittime sul lavoro”, abbiamo fatto una fiaccolata, inaugurato due panchine bianche, due mostre fotografiche perché vogliamo tenere alta la memoria di Mattia e di ogni altro lavoratore che si reca al lavoro e non fa più ritorno a casa. Ritengo che ogni morto
sul lavoro sia un fallimento per lo Stato e per tutte le Istituzioni che lo compongono, una sconfitta per una Repubblica che rivendica fin dal 1° Articolo della sua Costituzione di essere fondata sul lavoro. Non è possibile per me accettare che nei cantieri si continui a lavorare senza nessuna sicurezza e che se si segnala a chi di competenza che le cose non vanno, tutto prosegua con la stessa noncuranza e negligenza! Ci è stata comunicata la data della prima udienza del processo penale che sarà il 26 Gennaio 2023 alle ore 9.30 presso il Tribunale di Treviso e noi contiamo veramente che sia il PM che il GUP in questa occasione diano un segnale forte ed incisivo affinchè chi ha sbagliato paghi, affinchè si faccia giustizia vera su quanto è accaduto a Mattia e il sacrificio costato a Mattia serva da monito perché non accadano più tragedie simili. Nessuno ci darà indietro Mattia, si va avanti dopo una tale tragedia
sopravvivendo, si cerca giustizia per la morte sul lavoro di mio figlio. Auguro di addormentarsi la sera e di risvegliarsi al mattino con i miei stessi pensieri, con la mia stessa tristezza, con la mia stessa disperazione, con l’ergastolo nel cuore al quale hanno condannato solo noi. Siamo ormai giunti a Natale, la festa della famiglia e degli affetti, dei cuori da tenere stretti attorno ad una tavola imbandita … ma per la nostra famiglia e per tutte le famiglie che hanno perduto un loro caro nel lavoro, ci sarà una sedia vuota e quel posto vuoto potrà essere riempito soltanto dai ricordi e dalla promessa che abbiamo fatto a Mattia di continuare ad impegnarci per sensibilizzare le persone, affinchè siano consapevoli che di lavoro si può morire. Nel ringraziarLa per la Sua cortese attenzione, Le auguro una buona giornata.

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Monica Michielin

 

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