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Pensieri seduto sugli scogli a Marina di Carrara (estate 2022)

Camminano in fretta, come per recuperare il tempo perduto durante la pandemia. L’aria perduta. L’aria del mare. Tutte vestite accuratamente, graziosamente, con la loro borsetta a tracolla. Come per recarsi ad una festa. Non vanno ad una festa. La passeggiata sul molo è la festa. Tutte belle. Minigonne al limite, calzoncini oltre il limite. Una volta non erano così belle le ragazze di Carrara. Guerre e miseria rendono brutte le persone.

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Piazza delle Erbe a Carrara. Quanto tempo è trascorso? Ci andavo con mia madre a fare la spesa. Nella piazza non c’è più il mercato. Su una parete c’è il grande murale dedicato a Francesca Rolla. Non ricordo nulla della rivolta delle donne carraresi. Ho il ricordo nitido delle macerie in via Groppini. Ho mangiato la “calda calda” del forno a legna di Via Santa Maria. Non ricordo d’averla mangiata da piccolo. La vedevo nelle grandi teglie nere, quando andavo a comprare una fetta di castagnaccio.

Immaginava, l’autore biblico, che alcuni uomini, per millenni e ancora oggi, oltre a dominare “sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente che striscia sulla terra”, avrebbero dominato su miliardi di altri uomini?

Renato Pierri

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