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Liberiamo Riù, il gorilla triste! Meta Parma: lo zoo non rinchiuda altri gorilla, basta individui rinchiusi!

 

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Continua la mobilitazione per Riù, il gorilla triste rinchiuso in uno zoo pugliese. La petizione, arrivata a circa 65.000 firme, chiede di far uscire Riù dalla gabbia di vetro in cui è rinchiuso: per lui si cerca un rifugio, santuario, area protetta.

 

L’associazione Meta Parma ha lanciato una petizione per far uscire Riù dallo zoo pugliese in cui è rinchiuso, e per Riù si cerca un rifugio, un santuario o un’area protetta disponibile ad accoglierlo per gli ultimi periodi della sua vita. Riù è molto anziano, ha quasi 50 anni e non rimane più molto tempo per lui. Katia Ruggiero, referente dell’associazione parmense, lancia l’allarme:”Lo zoo, invece di rendersi disponibile a cedere Riù, potrebbe cercare di rinchiudere un altro povero gorilla in quella gabbia di vetro, un altro infelice individuo per cui si dovrebbe nuovamente protestare. Apprendiamo infatti da alcuni quotidiani che lo zoo parla di “dare compagnia a Riù”, inserendo un altro primate nella sua gabbia di vetro. La petizione firmata da tantissimi cittadini chiede chiaramente che Riù possa uscire dalla gabbia di vetro in cui è rinchiuso, e lo zoo cosa fa? Vorrebbe rinchiuderne anche un altro? A Riù non pesa tanto la solitudine, quanto la prigionia, ed è da solo dal 2008, ora che gli rimane poco tempo si pensa a trovare un altro gorilla, da lasciare poi in vetrina al posto di Riù. Dopo anni di proteste, lo zoo pugliese non vuole decidersi a rendersi disponibile ad aprire la gabbia di vetro di Riù neanche ora che è molto anziano, e addirittura vorrebbe rinchiuderne un altro gorilla. Non rimane molto tempo a Riù purtroppo, è davvero molto anziano, e vogliamo provare a farlo uscire, e far rimanere finalmente vuota quella gabbia di vetro. Riù è un primate, è un individuo, e non vogliamo altri Riù rinchiusi in quella gabbia! Riù è molto anziano, e non è neanche la prima protesta che si fa per lui. Più volte si è cercato di farlo uscire dallo zoo, purtroppo senza risultato, ora questa è l’ultima speranza per Riù, e rilanciamo l’appello ai rifugi e santuari per trovare chi possa accogliere Riù. Tantissimi video in rete mostrano quello che spesso i visitatori dello zoo fanno a Riù: risate, provocazioni per fargli battere i pugni sul petto, schiamazzi. Nessun animale dovrebbe vivere rinchiuso in uno zoo, e dovremmo iniziare a capirlo soprattutto dai primati, che appartengono alla famiglia degli ominidi proprio come l’essere umano. Rendiamo la sua dignità a Riù, e lasciamo che possa vivere lontano da schiamazzi e ridicolizzazioni, dopo una vita di prigionia almeno ora questo glielo dobbiamo. Gli animali non sono oggetti, e non sono neanche pagliacci da mettere in vetrina. Riù è stato catturato in Africa nel 1975, la sua mamma probabilmente è stata uccisa per portarlo via da lei, è stato portato via dalla sua terra rinchiuso per tutta la sua vita. Non possiamo cambiare il passato, non possiamo cambiare ciò che è stato, non possiamo ridare a Riù tutto ciò che gli è stato tolto, ma possiamo almeno provare a cambiare il finale di questa triste storia. Libertà per Riù, glielo dobbiamo.”

 

Associazione Meta Parma

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