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L’Efsa (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) ha dato il via libera: la tarma della farina è commestibile e presto verranno approvati altri “nuovi alimenti”, che i “buongustai” del macabro troveranno  sugli scaffali dei supermercati, come mosche, vermi gialli, locuste, grilli, cavallette e altre “prelibatezze”. Gli italiani e gli europei, non stanno rivivendo un orrorifico remake delle Dieci Piaghe d’Egitto, ma dei nuovi alimenti che già sono realtà in molte (ma non tutte) aziende alimentari. Ironia della sorte, l’Efsa, ha sede a Parma, capitale del prosciutto crudo, del parmigiano e di eccellenze alimentari italiane, lontane anni luce dagli scrocchianti insetti. Il primo nuovo alimento ad avere ricevuto il via libera è stata la larva gialla essiccata del tenebrione mugnaio, ovvero la tarma della farina. Come si legge su Nutri e Previeni, l’Efsa “sta valutando 10 domande sugli insetti come alimenti, mentre quattro sono in coda, nella fase dei controlli preliminari a carattere amministrativo”. Una grande richiesta quindi, per introdurre sulle nostre tavole snack a base di coleotteri, mosche e locuste. Il consumatore medio ha senz’altro pensato ad un guizzo di fantasia gastronomica da parte dei legislatori europei. Ipotesi smentita dalle migliaia di (vere) squisitezze  che offre madre natura. Le ragioni sono quindi da cercare altrove. Il libro del Levitico cap. 11 da versetti 41 al 46 spiega che “Ogni essere che striscia sulla terra è un abominio; non se ne mangerà. Di tutti gli animali che strisciano sulla terra non ne mangerete alcuno che cammini sul ventre o cammini con quattro piedi o con molti piedi, poiché sono un abominio. Non rendete le vostre persone abominevoli con alcuno di questi animali che strisciano; non vi rendete immondi per causa loro, in modo da rimaner così contaminati. Poiché io sono il Signore, il Dio vostro. Santificatevi dunque e siate santi, perché io sono santo; non contaminate le vostre persone con alcuno di questi animali che strisciano per terra. Poiché io sono il Signore, che vi ho fatti uscire dal paese d’Egitto, per essere il vostro Dio; siate dunque santi, perché io sono santo. Questa è la legge che riguarda i quadrupedi, gli uccelli, ogni essere vivente che si muove nelle acque e ogni essere che striscia per terra, perché sappiate distinguere ciò che è immondo da ciò che è mondo, l’animale che si può mangiare da quello che non si deve mangiare”. Parole chiarissime e in un certo senso profetiche. Obbligare il popolino bue, e quindi obbediente, a ingoiare il menù delle Streghe di Salem, è un fortissimo simbolo per l’elite che governa il mondo: un piano satanico contro la creazione  finalizzato a declassare l’uomo al grado di bestia e di renderlo non dissimile dall’antagonista del Creatore.

Gianni Toffali

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