ALEPPO SOTTO LA NEVE. CONTINUA LA RICERCA DEI DISPERSI.
CIBO E COPERTE OFFERTE DA PRO TERRA SANCTA PER PERMETTERE ALLA GENTE DI SOPRAVVIVERE.
“ Le ambulanze continuano ad andare e si continua a scavare tra le macerie. La notte scorsa ci sono state ancora lievi scosse di terremoto, alcune non percepite”. Così racconta Giacomo Pizzi di Pro Terra Sancta da Aleppo, mentre il numero dei morti in Siria dopo il terremoto è salito a quasi 2000 persone e il governo sta aggiornando ogni ora la conta. “Alcuni edifici, tra cui il convento francescano di Azizieh, rimangono instabili. La chiesa è rimasta chiusa per sicurezza e anche il campanile è a rischio crollo. Stiamo facendo alcune verifiche per controllare lo stato delle case e capire se sono agibili. Le persone hanno dormito fuori al possono tornare a dormire lì. Sono stati allestiti 20 centri di assistenza e rifugi in tutta Aleppo, due di questi sono gestiti da Pro Terra Sancta”.
George, uno dei nostri assistiti, racconta: “quando la terra ha tremato il muro interno è crollato diviso a metà così come nel bagno si è staccato il lavandino e tutta la mobilia si è schiantato a terra, sono corso fuori con mia moglie, ma il palazzo tremava e lei in preda al sonno è caduta due volte, ho dovuto recuperarla, pensavamo non si sarebbe mai fermato! Ora non possiamo tornare a casa“.
La situazione rimane drammatica, le strade sono ancora coperte di neve e il freddo pungente continua a creare forti disagi tra la popolazione, che ha bisogno urgente di coperte e cibo. In queste ore Pro Terra Sancta continua a fornire beni di prima necessità e ci stiamo muovendo verso Aleppo est, dove le condizioni sono ancora più difficili.
Per continui aggiornamenti www.proterrasancta.org