Advertisement

Identità e appartenenza al centro di “Patrimoni Generativi”, progetto partecipativo che coinvolge l’intera comunità, partendo dalle nuove generazioni.
Presentato a Lucera il progetto dell’APS Cinque Porte Storiche finanziato dal bando “Puglia Capitale Sociale 3.0”.

 

Per valorizzare il patrimonio storico, artistico e culturale della città di Lucera è necessario recuperare la coscienza identitaria e rafforzare il senso di appartenenza alla comunità, partendo dalle nuove generazioni. È l’ambiziosa sfida lanciata da “Patrimoni Generativi”, il progetto partecipativo ideato dall’APS Cinque Porte Storiche Città di Lucera e finanziato dal bando “Puglia Capitale Sociale 3.0”, presentato mercoledì 29 marzo a Lucera nel salone del Circolo Unione in presenza di amministratori, dirigenti scolastici, guide turistiche, associazioni, imprenditori e cittadini.

«Per l’APS Cinque Porte Storiche questo progetto rappresenta la necessità di condividere con l’intera città i progetti portati avanti negli anni», ha spiegato Gianni Finizio, referente di “Patrimoni Generativi” e presidente dell’APS Cinque Porte Storiche Città di Lucera, che organizza i due eventi più importanti della tradizione lucerina: il Torneo delle Chiavi e il Corteo Storico (che vantano rispettivamente 39 e 37 edizioni). «Abbiamo messo su carta un percorso che durerà 18 mesi e vogliamo condividerlo con l’intera popolazione, partendo dalle scuole», ha sottolineato Finizio.

Advertisement

E, infatti, tra i partner del progetto ci sono gli Istituti comprensivi “Manzoni Radice”, “Tommasone Alighieri” e “Bozzini Fasani”, che hanno scelto di sostenere “Patrimoni Generativi”.
«Questo progetto è in linea con il fine ultimo della scuola che è formare cittadini consapevoli», ha affermato il dirigente dell’I.C. “Bozzini Fasani” Pasquale Trivisonne; «Trasmettere ai ragazzi la cultura del rispetto del territorio e delle ricchezze che abbiamo è fondamentale e questo progetto ambizioso va in questa direzione», ha ribadito la dirigente dell’I.C. “Tommasone Alighieri” Francesca Chiechi; «Nella programmazione scolastica parliamo di compito di realtà, questo è un compito di territorialità che contagia di bellezza e che permetterà di coinvolgere ben 500 ragazzi», ha aggiunto la professoressa delegata per l’I.C. “Manzoni Radice” Tiziana Lucente.

Partner del progetto sono anche il Comune di Lucera, le Aps storiche Porta Albana, Porta Foggia, Porta Troia, Porta San Giacomo e Porta San Severo; l’OdV Famiglia Murialdo, l’Impresa sociale Murialdomani e l’Associazione SPQL – gruppo storico di Lucera.
Un partenariato che non è assolutamente chiuso, ma che vuole mettere insieme le tante anime della città.
Ad evidenziarlo è stato Gerardo Fascia, project manager di “Patrimoni Generativi” e presidente di Confcooperative Cultura Turismo e Sport Puglia, che ha illustrato il progetto nei dettagli, sottolineando la necessità di accrescere la redditività del patrimonio culturale sotto il profilo economico e in chiave turistica e di avviare una discussione su nuovi modelli gestionali dei beni culturali in una logica di tipo imprenditoriale.
«Riscoprire la propria identità, il proprio senso di appartenenza intorno alla bellezza, può essere uno stimolo per ritrovarsi come comunità e per generare crescita economica. Tutto questo patrimonio può essere messo a frutto ed è qui che si pone un tema molto cogente, quello di una gestione in termini imprenditoriali», ha evidenziato Fascia.

“Patrimoni Generativi” metterà in campo diverse azioni per la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale di Lucera.
Sei laboratori per la riscoperta del passato e due seminari di approfondimento con esperti avranno la finalità di favorire il recupero della coscienza identitaria e rafforzare il senso di appartenenza alla comunità.
Due tavoli di co-progettazione partecipata per la definizione dei percorsi di valorizzazione dei filoni storici romano e angioino e due eventi di ricostruzione storica e di archeologia sperimentale per l’accrescimento della redditività del patrimonio culturale sotto il profilo economico e in chiave turistica.
La realizzazione di un forum cittadino per coinvolgere la popolazione nell’iniziativa e l’istituzionalizzazione della rete attraverso la creazione di un coordinamento degli enti coinvolti, per avviare una riflessione su nuovi modelli gestionali dei beni culturali in una logica di tipo imprenditoriale (come, ad esempio, la cooperativa di comunità, il partenariato pubblico-privato, la fondazione).

All’incontro ha preso parte il Sindaco di Lucera Giuseppe Pitta, che ha ringraziato l’APS Cinque Porte Storiche per la capacità di mettere insieme i cittadini e perché rappresenta un “esempio del fare”.

#PatrimoniGenerativi #APSCinquePorteStoriche #PugliaCapitaleSociale #Lucera

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedenteRiforme Giustizia – Sisto, viceministro Giustizia, a 24 Mattino su Radio 24: Fine aprile – metà maggio per dare forma alle norme
Articolo successivoDisegniamo l’arte: Abbonamento Musei per bambini e ragazzi – weekend 15 e 16 aprile

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui