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Massimiliano Salini, europarlamentare del PPE, è intervenuto nel corso della trasmissione “50 sfumature di green”, condotta da Gianluca Scalata su Cusano Italia Tv, parlando della votazione in parlamento europeo sul blocco dei motori endotermici dal 2035. “La battaglia è ancora aperta, il voto deve diventare un atto delegato. Il contenuto deve esser inserito nella deroga, ovvero deve diventare un atto esecutivo, nelle prossime settimane la battaglia continuerà, nel contenuto dell’atto delegato va sbugiardata la sciocchezza della neutralità descritta solo ad appannaggio dei carburanti sintetici. Inoltre, è stata aperta di fatto la finestra sui motori endotermici, questo vuol dire che tutta la filiera dell’industria dell’automotive potrebbe avere uno sbocco possibile. Al momento gli unici carburanti consentiti dalla Commissione Europea sono quelli sintetici, quindi gli e-fuels, l’Italia ha posto un problema su questa deroga, che ha escluso i carburanti di origine biologica. Gli e-fuels sono sintetici e neutri, costano 10 euro al litro e saranno pronti tra 10 anni, alla fine del processo inquineranno come quelli a combustione, assorbono tanta CO2 quanta ne emettono. Alla Commissione Europea serviva il voto politico della Germania per ratificare questo emendamento. Noi proponiamo i biocarburanti, che sono già pronti, ecco perchè ci siamo astenuti nella votazione. La toppa è peggio del buco, dobbiamo avere entrambe le combinazioni ovvero quella a combustione e quella elettrica che è un’ottima alternativa ambientale, ma dobbiamo avere le infrastrutture e le auto che non si ricaricano in 8 ore”.

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