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Napoli, la proposta: le buche quali “reperti storici” della Città

In via Luca Giordano una recinzione risale ad alcuni mesi addietro

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            “ Al Vomero, quartiere collinare partenopeo, sono sempre di più le strade e le carreggiate afflitte da problemi legati alla carenza di manutenzione – afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, fondatore su Facebook del gruppo “Buche partenopee, vedi Napoli e poi…cadi”, che conta quasi duemila iscritti -. Purtroppo la situazione appare peggiorare di giorno in giorno, anche perché non si provvede con la puntualità e la celerità necessaria a tappare buche e dissesti, rimuovendo, laddove presenti, le recinzioni provvisorie che li delimitano. Oramai pedoni, autovetture, e motocicli sono costretti a fare lo slalom, impresa che purtroppo non sempre riesce, generando sovente conseguenze anche di notevole portata “.

 

            “ Simbolo del degrado – continua Capodanno – una recinzione, determinata dall’apertura di una buca presente in via Luca Giordano, all’altezza del civico 120. Sta lì oramai da mesi, realizzata con tondini di ferro e reti di plastica, senza che si provveda a eliminarla, dopo ovviamente aver eseguito le necessarie opere manutentive sul dissesto delimitato. Un’altra recinzione è presente in piazza Vanvitelli,  all’imbocco dell’isola pedonale di via Scarlatti, dove un dissuasore in cemento è stato scalzato dalla sua sede naturale. Ma quelle descritte sono solo esemplificative di situazioni molto più estese su tutto il territorio del quartiere collinare partenopeo e che s’incrementano di giorno in giorno “.

 

            Al riguardo Capodanno racconta un aneddoto che focalizza il modo ironico con il quale oramai i vomeresi affrontano l’annoso problema, dal momento che gli eventi descritti non rappresentano una novità, stante la presenza, e non da oggi, di altri transennamenti in strade e piazze della popolosa area collinare.

 

            ” In più di un’occasione – racconta Capodanno – è stata lanciata persino l’idea, ovviamente provocatoria nei confronti dell’amministrazione comunale partenopea che non provvede a una costante quanto idonea manutenzione, di adottare dissesti, buche e avvallamenti come se fossero dei reperti storici, con tanto di cartello, che riporti, tra l’altro, la data nella quale si sono manifestati, aggiornando mensilmente il periodo di permanenza “.

 

            Capodanno con l’occasione rivolge l’ennesimo appello al sindaco di Napoli e all’assessore al ramo affinché si provveda in tempi brevi a eliminare, con interventi definitivi e non con l’oramai classica colata d’asfalto o di cemento, dalle strade e dalle piazze  tutti gli avvallamenti e tutte le buche attualmente presenti, ripristinando lo stato  quo ante, anche per garantire la sicurezza sia dei pedoni, sia degli occupanti dei mezzi a due e a quattro ruote.

 

 

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