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Il 29, 30 e 31 maggio torna all’Almo Collegio Borromeo

di Pavia con tre appuntamenti dal titolo “RITORNI”

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LUNEDÌ 29 MAGGIO

 

Dialogo e letture di

ABDULRAZAK GURNAH (Premio Nobel per la Letteratura 2021)

Al quale verrà consegnato il Premio Rosa d’Oro della Milanesiana

BEN OKRI (Booker Prize 1991) con ALESSIA RASTELLI

 

Concerto di GILE BAE

 

MARTEDÌ 30 MAGGIO

 

140 anni dalla nascita di Franz Kafka

 

Prologo letterario di MAURO COVACICH

 

A seguire lo spettacolo “Una relazione per un’accademia

dall’omonimo racconto di Franz Kafka con TOMMASO RAGNO

 

MERCOLEDÌ 31 MAGGIO

 

A 30 anni dallo spettacolo Oylem Goylem di Moni Ovadia

 

Cabaret Yiddish

Spettacolo di e con MONI OVADIA

 

 

LA MILANESIANA, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, torna nella splendida cornice dell’Almo Collegio Borromeo a Pavia con tre imperdibili serate il 29, 30 e 31 maggio, dal titolo “Ritorni”.

 

“Sono molto riconoscente a Elisabetta Sgarbi e davvero felice che anche quest’anno la Milanesiana faccia tappa a Pavia per tre serate d’eccezione attorno al tema dei “Ritorni” che all’Almo Collegio Borromeo non può che essere caro. Anzitutto perché è il collegio universitario di merito più antico d’Italia e varcare il portone del nostro Palazzo significa immergersi nel passato e ritornare in quello che il Cardinal Federigo Borromeo chiamava “il mio Collegio”. In secondo luogo perché ogni giorno raccogliamo la responsabilità di rendere attuale la storia con i suoi lasciti per insegnare ai nostri duecento alunni che costruire oggi il proprio domani significa, per prima cosa, saper ritornare a ieri. Fare discernimento non è un esercizio di fantasia verso il futuro ma di memoria verso il passato, che significa anche rileggere e accogliere il presente, accertarsi per ciò che si è. Mi auguro che questo tema proposto dalla Milanesiana 2023 ravvivi la coscienza collettiva e ci aiuti a far tesoro dei ritorni, senza i quali nessuno saprebbe dove andare, perché il presente non può cancellare il passato senza perdere il proprio specifico senso.”

(Alberto Lolli, Rettore Almo Collegio Borromeo)

 

Il primo appuntamento è il 29 maggio alla presenza del Rettore Alberto Lolli e del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano che accoglieranno due importanti ospiti: Abdulrazak Gurnah (Premio Nobel per la Letteratura 2021) e Ben Okri (Booker Prize 1991). I due scrittori dialogheranno con Alessia Rastelli.

Gurnah sarà insignito del Premio Rosa d’Oro della Milanesiana ricevendo un’opera di Gerardo Sacco.

A questo momento letterario segue un momento di musica con la pianista di fama internazionale Gile Bae in concerto. Interviene Francesco Micheli.

 

Il 30 maggio va in scena “Una relazione per un’accademia”, tratto dall’omonimo racconto di Franz Kafka, in occasione dei 140 anni dalla sua nascita, con protagonista Tommaso Ragno. Lo spettacolo è preceduto da un prologo letterario di Mauro Covacich. La piece è pensata anche in occasione dei 100 anni dalla morte di Franz Kafka che ricorreranno il prossimo anno (1924-2024).

 

Il 31 maggio, invece, a 30 anni di distanza da “Oylem Goylem” che lo fece conoscere al grande pubblico, Moni Ovadia torna in scena con lo spettacolo “Cabaret Yiddish” accompagnato da Maurizio Dehò (violino), Paolo Rocca (clarinetto), Albert Florian Mihai (fisarmonica), Luca Garlaschelli (contrabbasso) e Mauro Pagiaro (suono).

 

Le tre serate, in collaborazione con Almo Collegio Borromeo, avranno inizio alle ore 21.00 e saranno introdotte da Elisabetta Sgarbi, ideatrice e direttore artistico de La Milanesiana.

 

Ingresso libero su prenotazione.

Lunedì 29 maggio

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-ritorni-1-abdulrazak-gurnah-ben-okri-632725237217

 

Martedì 30 maggio

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-ritorni-2-mauro-covacic-tommaso-ragno-franz-kafka-632727082737

 

Mercoledì 31 maggio

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-ritorni-3-moni-ovadia-cabaret-yiddish-632728075707

 

 

Abdulrazak Gurnah
È premio Nobel della Letteratura 2021. Ha scritto dieci romanzi, tutti in corso di ripubblicazione presso La nave di Teseo: Memory of Departure, Pilgrims Way, Dottie, Paradise (finalista al Booker Prize e al Whitbread Award), Admiring Silence, Sulla riva del mare (selezionato per il Booker Prize e finalista al Los Angeles Times Book Award), Desertion (finalista al Commonwealth Writers’ Prize), The Last Gift, Gravel Heart e Afterlives (selezionato al Walter Scott Prize e finalista all’Orwell Prize for Fiction). È professore emerito di Letteratura inglese e postcoloniale all’Università del Kent. Vive a Canterbury. Dalla motivazione dell’Accademia di Svezia: “Il premio Nobel della Letteratura 2021 è assegnato al romanziere Abdulrazak Gurnah per la sua intransigente e profonda analisi degli effetti del colonialismo e del destino del rifugiato tra culture e continenti.”

 

Ben Okri

 

Ben Okri è nato a Minna, in Nigeria, e vive a Londra. Ha pubblicato numerosi libri tra cui ricordiamo: La via della fame, (1992, vincitore del Man Booker Prize), Io sono invisibile (1997), Un amore pericoloso (1999), La libertà (La nave di Teseo, 2019), Preghiera per i vivi (La nave di Teseo, 2021). Le sue opere sono tradotte in oltre 30 lingue e sono state insignite di diversi premi letterari internazionali.

 

Alessia Rastelli

Nata a Civitanova Marche (Macerata) il 5 febbraio 1982, si è formata alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Dal 2005 lavora al Corriere della Sera. Attualmente è caposervizio presso la redazione Cultura-la Lettura. Ha curato i volumi di Liliana Segre, Ho scelto la vita. La mia ultima testimonianza pubblica sulla Shoah (Solferino, 2021) e Uno strano destino (Solferino, 2023).

 

Gile Bae

Gile Bae (Rotterdam, 1994), Bösendorfer Artist dal 2018, debutta al pianoforte in Corea del Sud a soli 5 anni. A 6 anni studia al Conservatorio Reale de L’Aia con Marlies van Gent. Ha vinto numerosi premi prestigiosi tra cui il Primo premio al Concorso Internazionale Steinway&Sons. Si è esibita sotto la direzione di Vladimir Ashkenazy e Fabio Luisi e ha suonato diverse volte con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai al Teatro Coccia di Novara e al Teatro Abbado a Ferrara, e con l’Armenian State Symphony Orchestra al Royal Opera House di Muscat (Oman). Concerti per la Famiglia Reale olandese, il Presidente della Repubblica di Malta e per Aung San Suu Kyi, Nobel per la Pace. Ha partecipato al Festival MITO e a diverse edizioni de La Milanesiana. Su invito di Sir András Schiff ha suonato al Klavier Festival Ruhr e partecipato al progetto “Building Bridges”, nella stagione 2020/2021 in diverse sale europee tra cui De Singel di Anversa, Beethoven-Haus di Bonn e Konzerthaus di Berlino. Gile Bae ha registrato le Variazione Goldberg di J.S.Bach con l’etichetta Foné.

 

Francesco Micheli

Tra i primi in Italia a individuare nell’alta tecnologia, telecomunicazioni e genomica, settori dalle forti e strategiche potenzialità, ha dato vita a start up di successo, tra cui nel 2000 FastWeb e poi Genextra (Presidente e CEO) nel settore delle biotecnologie, con Umberto Veronesi. In parallelo a liceo classico e università ha studiato pianoforte con la guida del padre, docente al Conservatorio di Milano. Fa parte del Consiglio di Amministrazione di diversi Enti culturali e filantropici tra cui Fondazione Teatro alla Scala, Orchestra Filarmonica della Scala, Fondazione LuganoMusica, MilanoMusica, Amici della Scala, Teatro Parenti. Presidente di FerraraMusica, della Fondazione per le Neuroscienze e dell’Associazione Convivio. Presidente del Consiglio di Amministrazione di Nextalia SpA e del suo Strategic Advisory Board. Presidente del Conservatorio di Musica di Milano, dal 2000 al 2007, ha fondato e gestito fino al 2015, “MITO SettembreMusica”, il Festival nato nel 2007 dal gemellaggio tra Torino e Milano. Attraverso la Fondazione che porta il nome del padre, ha prodotto negli anni ’90 tre edizioni del Concorso Pianistico Internazionale Umberto Micheli, presieduto da Luciano Berio e realizzato assieme a Maurizio Pollini e Enzo Restagno.

 

Mauro Covacich

 

Mauro Covacich (Trieste, 1965) è autore della raccolta di racconti La sposa (2014, finalista premio Strega) e di numerosi romanzi. Presso La nave di Teseo ha pubblicato in una nuova edizione il “ciclo delle stelle” – A perdifiato (2003), Fiona (2005), Prima di sparire (2008), A nome tuo (2011, da cui Valeria Golino ha tratto il film Miele) -, La città interiore (2017, finalista premio Campiello), Di chi è questo cuore (2019), Colpo di lama (nuova edizione 2020) e il saggio Sulla corsa (2021). Il suo ultimo libro è L’Avventura terrestre (2022). Nel 1999 l’Università di Vienna gli ha conferito l’Abraham Woursell Award. Vive a Roma.

 

Tommaso Ragno

(Vieste, 1967) è un attore italiano. Studia presso la Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi a Milano, e nel 1988 debutta nello spettacolo diretto da Mario Martone La seconda generazione. Lunga è stata la collaborazione con Carlo Cecchi,che l’ha diretto fin dagli anni Novanta, ma molti i registri con cui negli anni collabora: Strehler, Luca Ronconi, Toni Servillo, Valerio Binasco, Carmelo Rifici, Cesare Lievi. Nel 1997 interpreta il primo film Tutti giù per terra (1997). Seguiranno, tra gli altri, Chimera (2001), Il consiglio d’Egitto(2002), Médée Miracle (2007), L’uomo privato (2007), Io e te (2012), La pazza gioia (2015), Riccardo va all’inferno(2016), Lazzaro Felice (2017), Copperman (2019), Tre piani (2021), Siccità (2022) e Nostalgia (2022), per cui vince il Premio Nastro d’Argento come migliore attore non protagonista. Ha interpretato diversi ruoli anche in serie tv come Distretto di Polizia, R.I.S. 4 – Delitti imperfetti, 1992, Non uccidere, Baby, Il miracolo, Luna Park, Monterossi.

 

Moni Ovadia 

Nato a Plovdiv in Bulgaria nel 1946, da una famiglia ebraico-sefardita, alla fine degli anni ’40 si trasferisce a Milano con la famiglia. Formatosi come cantante di musica popolare sotto la guida di Roberto Leydi col gruppo Ensemble Havadià, nel 1984 si dedica al teatro avviando una serie di collaborazioni con numerose personalità della scena tra cui Pier’Alli, Bolek Polivka, Tadeusz Kantor, Giorgio Marini, Franco Parenti. È questa per Moni Ovadia l’occasione di fondere le proprie esperienze di attore e di musicista, dando vita alla proposta di un “teatro musicale” lungo il quale ancora oggi opera la sua ricerca espressiva. Nel 1993 con Oylem Goylem, una creazione di teatro musicale in forma di cabaret, Ovadia si impone all’attenzione del grande pubblico e della critica giornalistica.  A questo spettacolo ne seguiranno molti altri quali Dybbuk, Ballata di fine millennio, Il caso Kafka, Mame,mamele,mamma,mamà…, Il Banchiere errante, L’Armata a cavallo, Le storie del Sig.Keuner, Il Violinista sul tetto, la Bella utopia, solo per citarne alcuni, fino ai più recenti Le Supplici di Eschilo, Liolà di Luigi Pirandello e Dio ride, nish koshe. Per il cinema ha lavorato con Nanni Moretti, Mario Monicelli, Roberto Andò, Roberto Faenza e altri. Radio, dischi, libri, lezioni universitarie, fanno da contrappunto alla sua attività principale. Per 5 anni è stato Direttore Artistico di Mittelfest (Festival della cultura mitteleuropea) di Cividale del Friuli. Dal mese di marzo 2021 è Direttore della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara. Nel corso di questi anni gli sono stati conferiti numerosi premi alla carriera e all’impegno civile tra i quali, come egli stesso ama ricordare, il “Sigillo per la pace”, conferitogli dalla città di Firenze, il “Premio Franco Enriquez” per l’impegno civile, il “Premio Speciale UBU 1996” per la sperimentazione teatrale, il “Premio Govi” dalla città di Genova e nel 2009 dal Presidente della Repubblica Italiana il Premio De Sica per il teatro e nel 2010 il prestigioso Premio Musatti dalla Società Psicoanalitica Italiana. Nell’autunno del 2005 gli è stata conferita una laurea honoris causa in Lettere-Filosofia dall’Università di Pavia, nel 2007, in Scienza della Comunicazione dall’Università per Stranieri di Siena e nel maggio 2019 è stato insignito dall’Università degli Studi di Palermo di una laurea honoris causa in Musicologia e Scienze dello Spettacolo. Moni Ovadia oggi è considerato uno dei più prestigiosi e popolari uomini di cultura ed artisti della scena italiana. Il suo teatro musicale, ispirato alla cultura yiddish che ha contribuito a fare conoscere e di cui ha dato una lettura contemporanea, è unico nel suo genere, in Italia ed in Europa. Il suo pubblico abbraccia tutte le generazioni.  È anche noto per il suo costante impegno etico e civile a sostegno dei diritti e della pace.

 

 

Elisabetta Sgarbi 

Dopo 25 anni come editor e Direttore editoriale della casa editrice Bompiani, ha fondato nel novembre 2015, assieme ad altri autori tra cui Umberto Eco, Mario Andreose ed Eugenio Lio, La nave di Teseo Editore, di cui è Direttore generale e Direttore editoriale. È Presidente di Baldini+Castoldi e Oblomov Edizioni e Direttore responsabile della rivista “linus”. Ha ideato, e da 24 anni ne è Direttore artistico, il Festival Internazionale La Milanesiana – Letteratura Musica Cinema Scienza Arte Filosofia Teatro Diritto Economia Sport Fumetto e “linus – Festival del Fumetto”, giunto alla seconda edizione. Dal 1999 dirige e produce i suoi lavori cinematografici, presentati nei più importanti Festival internazionali del cinema. Nel 2020 ha presentato alla Mostra del Cinema di Venezia un film sul gruppo musicale Extraliscio, dal titolo Extraliscio – Punk da balera. Il film ha ricevuto il Premio Siae al talento creativo e il Premio FICE – Federazione Italiana Cinema d’Essais. Il suo film più recente è Nino Migliori. Viaggio intorno alla mia stanza, realizzato nel 2022, che è stato premiato ai Nastri d’Argento, presentato al Festival del Cinema di Roma. Nel 2020 ha fondato la Betty Wrong Edizioni musicali che ha esordito producendo il doppio album degli Extraliscio È bello perdersi, che include il singolo presentato al 71^ Festival di Sanremo, Bianca Luce Nera. Nel 2022 ha pubblicato insieme a Margutta 86 il singolo È così di Luca Barbarossa e Extraliscio, seguito dall’album di Extraliscio Romantic Robot. È Presidente della Fondazione Elisabetta Sgarbi che promuove la lettura, la diffusione della cultura e della conoscenza dell’arte. È membro del Consiglio di amministrazione della Fondazione Paulo Coelho, con sede a Ginevra. È membro, su nomina del Pontefice Francesco I, della Pontificia Accademia delle Arti e delle Scienze.

 

La 24esima edizione de La Milanesiana, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, dopo l’anteprima ad aprile con Quentin Tarantino in libreria, attraversa dal 22 maggio al 27 luglio ben 23 città italiane in 7 diverse regioni, con oltre 60 incontri ed eventi e più di 200 ospiti italiani e internazionali provenienti da diverse discipline.

 

Un festival di respiro internazionale che promuove il dialogo tra le arti e tesse relazioni tra letteratura, musica, cinema, scienza, arte, filosofia, teatro, diritto, economia, sport, fumetto.

 

Il tema di questa 24esima edizione è RITORNI, ispirato dallo scrittore nigeriano, Ben Okri. Un tema-mondo per interpretare la cronaca attuale (chi lascia la propria terra sperando di non farci più ritorno, chi parte sognando di tornarci), che abbraccia anche altri nuclei tematici: il rapporto con la natura, quello con l’intelligenza artificiale e quello tra genitori e figli.

 

La Rosa dipinta da Franco Battiato, che fin dalla prima edizione è il simbolo de La Milanesiana, è stata rielaborata anche quest’anno da Franco Achilli che in onore del nuovo tema l’ha raffigurata avvolta in un uroboro verde, ideale unione tra il tema della Natura e quello del Ritorno.

 

I Premi de La Milanesiana 2023:

Premio Rosa d’oro della Milanesiana a Abdulrazak Gurnah

Premio SIAE / La Milanesiana a Zerocalcare

Premio Jean-Claude e Nicky Fasquelle / La Milanesiana a Joël Dicker

Premio Omaggio al Maestro / La Milanesiana a Quentin Tarantino e Fatih Akin

 

La Milanesiana è organizzata da Imarts International Music and Arts e Fondazione Elisabetta Sgarbi, con il Patrocinio del Comune di Milano e con il contributo di Regione Lombardia.

Radio 24 per il primo anno è media partner del festival.

 

Main Sponsor de La Milanesiana: A2A, Ealixir, Fondazione Cariplo, Comune di Bormio, Rotary Club Bormio Contea, Comune di Livigno, Comune di Ascoli Piceno, Regione Marche, Intesa Sanpaolo, Volvo, ENEL, FNM, Milano Serravalle – Milano Tangenziali, Grafica Veneta.

 

Partner de La Milanesiana: Regione Emilia-Romagna, APT Regione Emilia-Romagna, Almo Collegio Borromeo, Fondazione Banca Popolare di Milano, Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Anna Meyer, Dolce&Gabbana, Istituto di Alti Studi SSML Carlo Bo, La Venaria Reale, Residenze Reali Sabaude Piemonte, Fondazione AEM, MM Spa, Nazione Verde, LCA – Studio Legale, pba, Gerardo Sacco, Corriere della Sera, SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, Damman Frères, Regas, Step, Albarella SRL, Galleria Vik Milano.

 

La Milanesiana ringrazia: Comune di Seregno, Comune di Alessandria, Comune di Sondrio, Comune di Bassano del Grappa, Comune di Bagnacavallo, Comune di Bertinoro, Comune di Longiano, Comune di San Mauro Pascoli, Comune di Cervia, Comune di Gatteo a Mare, Visit Romagna, Comune di Busseto, Comune di Merano, Provincia di Sondrio, Comune di Vicenza, Comune di Firenze, Anteo, Spazio Teatro No’hma, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Teatro Franco Parenti, Teatro Menotti, Teatro Oscar, Camera di Commercio delle Marche, Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, Musei Civici di Ascoli Piceno, Fondazione Elisabetta Sgarbi, Fondazione Cavallini Sgarbi, Betty Wrong, Libreria di Quartiere, Fondazione Corriere della Sera, Francesca Filauri – Circolo Cultural-mente Insieme, Fainplast SRL, Piergaetano Marchetti, Broker Insurance Group, Audio Visual Advanced Art S.r.l, Netphilo Publishing, Toffoletto De Luca Tamajo Studio Legale, Studio Volpatti, Attilio Ventura, Salone Internazionale del Libro di Torino, Bookcity Milano, La Feltrinelli, Librerie Mondadori, A+G Design, Galleria Ceribelli, Kinéo, Ornella Bramani, Errestampa, Franciacorta, Banca Popolare di Sondrio, BIM, Pro Valtellina Onlus, SEV – Società Economica Valtellinese, Lions Clubs International, Assicurazioni Schena – Banca Generali Private, acinque, Alta Valtellina, Bormio Servizi, Parco Nazionale dello Stelvio, Bormio Marketing, Edison S.p.A., Levissima, Rotary Club Milano Precotto San Michele, Cenacolo Artom.

 

 

 

 

LA MILANESIANA 2023

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