A PROPOSITO DI DON MILANI
di Paolo Mario Buttiglieri
Da quando ho conosciuto Don Milani leggendo “Lettera ad una Professoressa” e approfondito la conoscenza su altri libri. Ho subito capito che quello per cui lui è stato emarginato dalla Chiesa e processato dallo Stato sarebbe sempre stato più che mai attuale. Oggi al potere non ci sono più i democristiani, ma i nostalgici del duce. Il presidente della repubblica Mattarella, ex democristiano e attuale capo delle forze armate italiane, oggi è andato a celebrare il centenario di Don Lorenzo Milani a Barbiana insieme ad altre autorità, alcune delle quali in divisa militare.
Don Lorenzo morì mentre veniva processato per uno scritto a favore dell’obiezione di coscienza.
A Barbiana, con la sua scuola e poi con ‘Lettere ad una Professoressa’, costruì una nuova pedagogia sintetizzata nella straordinaria frase ‘Se si perde gli ultimi, la scuola non è più scuola. E’ un ospedale che cura i sani e respinge i malati’”. Poi il valore universale della Pace praticata e portata fino alle estreme conseguenze dell’obiezione di coscienza, dichiarata in quel testo/manifesto che è ‘L’obbedienza non è più una virtù’ e che, come sappiamo, gli costò la denuncia per apologia di reato. Ma nonostante che la scuola sia esattamente come quando lui la contestava e cioè basata sul merito e non sulla solidarietà. Nonostante l’Italia sia attualmente un paese militarista che produce e vende armi. Nonostante che la Chiesa non sia cambiata di un millimetro Papa Francesco ha avuto la faccia tosta di fare un pellegrinaggio a Barbiana nel 2017.
Chissà perchè tante scuole sono state intitolate a don Milani senza aver adottato un bel niente della sua rivoluzionaria pedagogia?
Chissà perchè le autorità celebrano oggi un prete che ieri hanno perseguitato?
E’ la solita vecchia tecnica che avevano sperimentato con Gesù. Da vivo lo hanno condannato, torturato e crocifisso e da morto ne hanno fatto un eroe costruendo chiese a lui intitolate in ogni luogo e messo crocifissi nelle scuole e nelle aule di tribunale.
Il potere proclama santo il proprio nemico ogni volta che lo seppellisce.
IN ALLEGATO VIGNETTA DI PAOLO MARIO BUTTIGLIERI
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Paolo Mario Buttiglieri, sociologo e giornalista
direttore della BIBLIOTECA FRANCO BATTIATO