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Dal 19 giugno al 26 luglio alla Galleria Ceribelli

di Bergamo in anteprima assoluta la mostra

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GIUSY RAMPINI. ANIME SELVAGGE.

 

A cura di Elisabetta Sgarbi e Arialdo Ceribelli

In collaborazione con Galleria Ceribelli e Ciaccio Arte

 

Inaugurazione 19 giugno ore 12.00

all’Accademia Carrara

con Giusy Rampini, Vittorio Sgarbi, Attilio Ventura, Elisabetta Sgarbi

 

 

LA MILANESIANA, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, ospita in anteprima assoluta la mostra “Giusy Rampini. Anime selvagge” dal 19 giugno al 26 luglio alla Galleria Ceribelli di Bergamo (Via San Tomaso, 86).

 

L’inaugurazione si terrà il 19 giugno alle ore 12.00 all’Accademia Carrara (Piazza Giacomo Carrara, 82), interverranno Giusy Rampini, Vittorio Sgarbi, Attilio Ventura e Elisabetta Sgarbi. Ingresso gratuito su prenotazione www.eventbrite.it/e/biglietti-inaugurazione-mostra-giusy-rampini-anime-selvagge-634246045997?aff=ebdsoporgprofile.

 

La personale, a cura di Elisabetta Sgarbi e Arialdo Ceribelli, espone le opere della pittrice Giusy Rampini che ritraggono animali selvaggi da diverse angolazioni, cogliendone tutte le sfumature.

 

«Nell’arte di tutti i tempi gli animali hanno sempre occupato un ruolo di rilievo – racconta Giusy Rampini – Rappresentati tra naturalismo, scienza e fantasia, sono fonte d’ispirazione per la bellezza delle loro forme, dei colori e del movimento. I primi soggetti rappresentati dall’uomo sono gli animali. Dalla preistoria ad oggi continuano ad interessare gli artisti. Potrei citare alcuni dei grandi maestri che ne rimasero affascinati, come Giovannino de Grassi, Dürer, Raffaello, Picasso e così tanti altri. Ho sempre ritratto animali nel loro ambiente, studiandone sia le forme che la plasticità anatomica. Da quando è scoppiata la pandemia il mio modo di rappresentarli è cambiato. Ho iniziato a raffigurarli estrapolandoli dal loro ambiente, per coglierne le caratteristiche più nascoste. E cercando di realizzare uno studio più introspettivo, esasperandoli nelle dimensioni e cogliendone anche le imperfezioni. Lasciando che la forza esplodesse anche dalla tela per esorcizzare quel momento d’incertezza che abbiamo vissuto. Per darmi la forza necessaria e lo stimolo per credere in un futuro migliore. Così ho iniziato a dipingere elefanti, anche in grandezza naturale, cogliendo la forza e la spiritualità che è insita nel loro essere. Tra le mura del mio studio ho iniziato un viaggio intimo e meraviglioso nei meandri più selvaggi della natura. I protagonisti non sono gli animali domestici con i quali siamo abituati a convivere, ma gli animali più selvaggi, più schivi all’uomo e integri nella loro vera natura. Da qui l’esigenza di dipingere lo stesso soggetto da più punti di vista, un po’ come rileggere un libro più volte per coglierne quelle sfumature che necessitano di più attenzione. Da qui il desiderio di con-dividerli con il pubblico».

 

«Nell’imponenza delle misure degli animali di Giusy Ranpini, riposa la loro appartenenza a mondi che non possiamo conoscere. Nelle loro forme tipiche, strane, bizzarre, risiedono i loro segreti, spesso impenetrabili» racconta Elisabetta Sgarbi.

 

Progetto di allestimento Luca Volpatti.

La mostra è in collaborazione con Galleria Ceribelli e Ciaccio Arte.

I cataloghi delle 8 mostre ospitate quest’anno da La Milanesiana sono editi dalla Fondazione Elisabetta Sgarbi.

 

Informazioni mostra “Giusy Rampini. Anime selvagge

Accesso libero dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.30.

Domenica e lunedì su appuntamento.

 

Giusy Rampini

Giusy Rampini nasce a Gardone Val Trompia, in provincia di Brescia, il primo maggio del 1973. Fin da bambina si appassiona al disegno e in particolare agli animali come soggetto, complice la città di Gardone, che affascina per i paesaggi e per la natura incontaminata da cui è avvolta e protetta, comodamente aggrappata ai costoni dei monti che degradano in vallata. Si diploma all’Istituto d’Arte e la sua creatività esplode, accompagnata dalla voglia di apprendere la tecnica pittorica. Diventa allieva del famoso pittore Adriano Grasso Caprioli, con il quale approfondisce varie tecniche pittoriche.

Nella vita di bottega al fianco del Maestro, studia e impara sul campo la tecnica a olio, della tempera, dell’acquarello, dei pastelli e anche dell’acrilico. Adriano Grasso Caprioli le mostra una pittura materica, di sbavature e colate, distante dall’estro di Giusy Rampini che però apprende l’attenzione alla forma, al ritmo compositivo e all’armonia strutturale.

Giusy Rampini comincia a esporrei i suoi quadri e nel 2003 tiene la sua personale al museo di Storia Naturale di Ferrara. Intanto approfondisce gli studi artistici frequentando con successo nel 2002 la scuola di incisione “Il Bisonte” di Firenze per lo studio della grafica nell’arte e nel 2008 il corso di scultura all’Accademia Santa Giulia di Brescia.

 

Vittorio Sgarbi

Vittorio Sgarbi è nato a Ferrara. Critico e storico dell’arte, professore ordinario di Storia dell’arte, accademico di San Luca, ha curato mostre in Italia e all’estero. È sottosegretario alla Cultura, prosindaco di Urbino, presidente del MART di Rovereto, presidente della Fondazione Canova di Possagno, presidente di Ferrara Arte, commissario per le arti di Codogno, presidente del MAG – Museo dell’Alto Garda e presidente della Fondazione Cavallini Sgarbi che conserva le sue opere. Nel 2011 ha diretto il Padiglione Italia per la 54a Biennale d’Arte di Venezia. La serie di volumi dedicata al Tesoro d’Italia, una storia e geografia dell’arte italiana, comprende Il tesoro d’Italia. La lunga avventura dell’arte (2013), Gli anni delle meraviglie. Da Piero della Francesca a Pontormo (2014), Dal cielo alla terra. Da Michelangelo a Caravaggio (2015), Dall’ombra alla luce. Da Caravaggio a Tiepolo (2016), Dal mito alla favola bella. Da Canaletto a Boldini (2017), Il Novecento. Volume I: dal Futurismo al Neorealismo (2018), Il Novecento. Volume II: da Lucio Fontana a Piero Guccione (2019). Tra le sue pubblicazioni più recenti, La Costituzione e la Bellezza (con Michele Ainis, 2016), Leonardo. Il genio dell’imperfezione (2019), Caravaggio. Il punto di vista del cavallo (nuova edizione 2021), Ecce Caravaggio. Da Roberto Longhi a oggi (2021), Raffaello. Un Dio mortale (2021), Canova e la bella amata (2022), Roma (2022), Scoperte e rivelazioni. Caccia al tesoro dell’arte (2023).

 

Elisabetta Sgarbi 

Dopo 25 anni come editor e Direttore editoriale della casa editrice Bompiani, ha fondato nel novembre 2015, assieme ad altri autori tra cui Umberto Eco, Mario Andreose ed Eugenio Lio, La nave di Teseo Editore, di cui è Direttore generale e Direttore editoriale. È Presidente di Baldini+Castoldi e Oblomov Edizioni e Direttore responsabile della rivista “linus”. Ha ideato, e da 24 anni ne è Direttore artistico, il Festival Internazionale La Milanesiana – Letteratura Musica Cinema Scienza Arte Filosofia Teatro Diritto Economia Sport Fumetto e “linus – Festival del Fumetto”, giunto alla seconda edizione. Dal 1999 dirige e produce i suoi lavori cinematografici, presentati nei più importanti Festival internazionali del cinema. Nel 2020 ha presentato alla Mostra del Cinema di Venezia un film sul gruppo musicale Extraliscio, dal titolo Extraliscio – Punk da balera. Il film ha ricevuto il Premio Siae al talento creativo e il Premio FICE – Federazione Italiana Cinema d’Essais. Il suo film più recente è Nino Migliori. Viaggio intorno alla mia stanza, realizzato nel 2022, che è stato premiato ai Nastri d’Argento, presentato al Festival del Cinema di Roma. Nel 2020 ha fondato la Betty Wrong Edizioni musicali che ha esordito producendo il doppio album degli Extraliscio È bello perdersi, che include il singolo presentato al 71^ Festival di Sanremo, Bianca Luce Nera. Nel 2022 ha pubblicato insieme a Margutta 86 il singolo È così di Luca Barbarossa e Extraliscio, seguito dall’album di Extraliscio Romantic Robot. È Presidente della Fondazione Elisabetta Sgarbi che promuove la lettura, la diffusione della cultura e della conoscenza dell’arte. È membro del Consiglio di amministrazione della Fondazione Paulo Coelho, con sede a Ginevra. È membro, su nomina del Pontefice Francesco I, della Pontificia Accademia delle Arti e delle Scienze.

 

 

La 24esima edizione de La Milanesiana, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, dopo l’anteprima ad aprile con Quentin Tarantino in libreria, attraversa dal 22 maggio al 27 luglio ben 23 città italiane in 7 diverse regioni, con oltre 60 incontri ed eventi e più di 200 ospiti italiani e internazionali provenienti da diverse discipline.

 

Un festival di respiro internazionale che promuove il dialogo tra le arti e tesse relazioni tra letteratura, musica, cinema, scienza, arte, filosofia, teatro, diritto, economia, sport, fumetto.

 

Il tema di questa 24esima edizione è RITORNI, ispirato dallo scrittore nigeriano, Ben Okri. Un tema-mondo per interpretare la cronaca attuale (chi lascia la propria terra sperando di non farci più ritorno, chi parte sognando di tornarci), che abbraccia anche altri nuclei tematici: il rapporto con la natura, quello con l’intelligenza artificiale e quello tra genitori e figli.

 

La Rosa dipinta da Franco Battiato, che fin dalla prima edizione è il simbolo de La Milanesiana, è stata rielaborata anche quest’anno da Franco Achilli che in onore del nuovo tema l’ha raffigurata avvolta in un uroboro verde, ideale unione tra il tema della Natura e quello del Ritorno.

 

I Premi de La Milanesiana 2023:

Premio Rosa d’oro della Milanesiana a Abdulrazak Gurnah

Premio SIAE / La Milanesiana a Zerocalcare

Premio Jean-Claude e Nicky Fasquelle / La Milanesiana a Joël Dicker

Premio Omaggio al Maestro / La Milanesiana a Quentin Tarantino e Fatih Akin

 

La Milanesiana è organizzata da Imarts International Music and Arts e Fondazione Elisabetta Sgarbi, con il Patrocinio del Comune di Milano e con il contributo di Regione Lombardia.

Radio 24 per il primo anno è media partner del festival.

 

Main Sponsor de La Milanesiana: A2A, Ealixir, Fondazione Cariplo, Comune di Bormio, Rotary Club Bormio Contea, Comune di Livigno, Comune di Ascoli Piceno, Regione Marche, Intesa Sanpaolo, Volvo, ENEL, FNM, Milano Serravalle – Milano Tangenziali, Grafica Veneta.

 

Partner de La Milanesiana: Regione Emilia-Romagna, APT Regione Emilia-Romagna, Almo Collegio Borromeo, Fondazione Banca Popolare di Milano, Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Anna Meyer, Dolce&Gabbana, Istituto di Alti Studi SSML Carlo Bo, La Venaria Reale, Residenze Reali Sabaude Piemonte, Fondazione AEM, MM Spa, Nazione Verde, LCA – Studio Legale, pba, Gerardo Sacco, Corriere della Sera, SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, Damman Frères, Regas, Step, Albarella SRL, Galleria Vik Milano.

 

La Milanesiana ringrazia: Comune di Seregno, Comune di Alessandria, Comune di Sondrio, Comune di Bassano del Grappa, Comune di Bagnacavallo, Comune di Bertinoro, Comune di Longiano, Comune di San Mauro Pascoli, Comune di Cervia, Comune di Gatteo a Mare, Visit Romagna, Comune di Busseto, Comune di Merano, Provincia di Sondrio, Comune di Vicenza, Comune di Firenze, Anteo, Spazio Teatro No’hma, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Teatro Franco Parenti, Teatro Menotti, Teatro Oscar, Camera di Commercio delle Marche, Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, Musei Civici di Ascoli Piceno, Fondazione Elisabetta Sgarbi, Fondazione Cavallini Sgarbi, Betty Wrong, Libreria di Quartiere, Fondazione Corriere della Sera, Francesca Filauri – Circolo Cultural-mente Insieme, Fainplast SRL, Piergaetano Marchetti, Broker Insurance Group, Audio Visual Advanced Art S.r.l, Netphilo Publishing, Toffoletto De Luca Tamajo Studio Legale, Studio Volpatti, Attilio Ventura, Salone Internazionale del Libro di Torino, Bookcity Milano, La Feltrinelli, Librerie Mondadori, A+G Design, Galleria Ceribelli, Kinéo, Ornella Bramani, Errestampa, Franciacorta, Banca Popolare di Sondrio, BIM, Pro Valtellina Onlus, SEV – Società Economica Valtellinese, Lions Clubs International, Assicurazioni Schena – Banca Generali Private, acinque, Alta Valtellina, Bormio Servizi, Parco Nazionale dello Stelvio, Bormio Marketing, Edison S.p.A., Levissima, Rotary Club Milano Precotto San Michele, Cenacolo Artom.

 

 

 

 

LA MILANESIANA 2023

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