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Governo. Paolo Capone, Leader UGL: “Investire sulla formazione per far incontrare domanda e offerta di lavoro”

“L’innovazione tecnologica, il processo verso la transizione digitale e la nuova frontiera rappresentata dall’intelligenza artificiale impongono un ripensamento complessivo dei programmi di orientamento al lavoro per intercettare la richiesta di nuove competenze. Il mancato allineamento tra domanda e offerta, ossia il cosiddetto mismatch, riguarda soprattutto le professioni in ambito Stem, ovvero attinenti al settore scientifico e matematico. In tal senso, è fondamentale rivedere il sistema di istruzione scolastica per intervenire in una prospettiva di medio e lungo periodo, investendo maggiori risorse sulla formazione al fine di rendere più efficiente il mercato del lavoro. La scelta del Governo di puntare sul reinserimento degli occupabili rappresenta un primo passo significativo. Come sindacato UGL, auspichiamo la convocazione di un tavolo fra il Ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone e le parti sociali per discutere delle proposte dirette a favorire le politiche attive del lavoro nel nostro Paese e, al contempo, discutere di un piano industriale volto a rilanciare la crescita e l’occupazione”. Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito alle misure necessarie a rendere più efficiente il mercato del lavoro.

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