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L’acqua e l’Agro Pontino 

L’IIS Veneto Salvemini di Latina e la Fondazione Roma3 Teatro Palladium presentano un progetto audiovisivo sulla tematica dell’Acqua nel territorio pontino

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  • Al centro del progetto tre cortometraggi sulla valorizzazione culturale e ambientale dell’acqua nel territorio dell’Agro Pontino, dai tempi di Nerone fino alla bonifica degli anni ’30 
  • L’evento si terrà il 31 maggio alle ore 11:00 presso il Teatro Palladium Università Roma Tre

 

Latina, 29 maggio 2023 – Il progetto “Dal banco allo schermo: educazione, formazione e pratica del linguaggio cinematografico e audiovisivo”, presentato dall’Istituto Vittorio Veneto Salvemini di Latina e la Fondazione Roma3 Teatro Palladium e promosso dal MIM Ministero dell’Istruzione e del Merito e dal MiC Ministero della Cultura, vuole far risaltare l’importanza della risorsa idrica nel territorio dell’Agro Pontino, dai tempi di Nerone fino alla bonifica degli anni ’30.

 

Il progetto, che ha coinvolto complessivamente 70 persone, tra studenti e docenti, verrà presentato il 31 maggio alle ore 11:00 presso il Teatro Palladium. Gli studenti dei corsi “Servizi Culturali e dello Spettacolo” e “Sistema Moda” insieme a quelli di “Relazioni Internazionali per il Marketing” e “Amministrazione Finanza e Marketing” dell’IIS Veneto Salvemini, con il supporto della Fondazione Roma3 Teatro Palladium, presenteranno tre elaborati video sul tema dell’importanza dell’acqua nel territorio pontino nei secoli con espliciti riferimenti al Lago di Fogliano, alle Terme di Fogliano e alla Fonte di Lucullo.

Partecipa al progetto anche l’IC Paesi Orobici di Sondrio che presenterà un proprio video sulle fonti d’acqua del proprio territorio lombardo.

 

La scelta del tema è stata dettata dalla volontà di valorizzare il legame culturale, storico ed economico tra l’Agro Pontino e la presenza dell’acqua sul territorio, mostrando l’ambiente naturale e i corsi di acqua che negli anni hanno subìto una serie di interventi, con sensibili variazioni delle caratteristiche ambientali locali. Il progetto mira a promuovere, attraverso la sensibilizzazione delle nuove generazioni, la consapevolezza dell’importanza di preservare e gestire queste risorse per garantire un futuro sostenibile per tutta la comunità.

 

“L’acqua ha sempre avuto un ruolo cruciale nello sviluppo e nella storia economica e sociale di un territorio. Pertanto, preservare il patrimonio culturale e storico legato all’acqua significa non solo conservare la storia e la memoria della regione, ma anche valorizzare la bellezza e la diversità dell’ambiente naturale e del territorio. Con questo progetto, vogliamo dare il nostro contributo attraverso l’educazione scolastica, utilizzando metodi e mezzi di comunicazione sempre più efficaci ed innovativi, in linea con il linguaggio e gli interessi delle giovani generazioni”, afferma Marina Rossi, preside dell’Istituto Vittorio Veneto Salvemini e referente del progetto.

 

Giandomenico Celata, Docente di Gestione e Organizzazione delle Imprese Audiovisive presso il DAMS dell’Università Roma Tre, ed esperto formatore del progetto, dichiara: “Siamo lieti di poter supportare questa iniziativa e vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno contribuito. Il nostro obiettivo è quello di fornire alle giovani generazioni una formazione artistica completa nel campo delle arti visive e audio, accompagnandoli nel loro percorso di sviluppo creativo e nell’espressione di sé stessi attraverso l’arte audiovisiva, incoraggiando la loro esplorazione di nuove forme espressive e modi di comunicare”.

 

La storia ci dice che, al di là della bonifica del secolo scorso per la creazione di terreni coltivabili, attraverso una serie di interventi che hanno modificato le caratteristiche ambientali locali, il territorio pontino rivela tracce di un passato più che millenario da indagare, come la possibile attribuzione degli scavi di Rio Martino all’imperatore Nerone. L’utilizzo delle risorse naturali, come le “Terme” e i parchi naturalistici, rappresenta una via per un’economia sostenibile, ma l’interazione tra risorse naturali e insediamenti umani può produrre effetti complessi e inaspettati che mutano nel corso dei secoli, come nel caso delle Fonti di Lucullo.

Tuttavia, questi interventi hanno anche causato una serie di problemi ambientali, come la perdita di biodiversità e l’erosione del suolo. Per questo motivo, negli ultimi anni c’è stata una maggiore attenzione alla gestione sostenibile dell’acqua e alla conservazione dell’ambiente naturale dell’Agro Pontino, con una maggiore attenzione alla salvaguardia del patrimonio culturale e storico legato all’acqua nella zona.

 

In questo scenario, il progetto “Dal banco allo schermo educazione, formazione e pratica del linguaggio cinematografico e audiovisivo” nasce proprio per rispondere ad un’esigenza sociale ed educare gli studenti ad essere cittadini più consapevoli, partendo dal senso di appartenenza a quei luoghi in cui si sviluppa la propria storia e identità culturale, sia come singoli, sia come comunità, attraverso cortometraggi che promuovono anche il ruolo della scuola come elemento di coesione tra gli studenti.

L’intero progetto, infatti, si basa sul coinvolgimento diretto degli studenti ed è parte di un percorso formativo più ampio che prevede anche una serie di lezioni teoriche sul cinema, dal linguaggio audiovisivo all’analisi critica di film, e laboratori pratici di produzione e post-produzione di opere audiovisive.

 

Tra i partner del progetto, insieme all’IIS Vittorio Veneto e la Fondazione Roma3 Teatro Palladium, anche l’IC Paesi Orobici di Sondrio.

 

“Dal banco allo schermo educazione, formazione e pratica del linguaggio cinematografico e audiovisivo”

Progetto di formazione scolastica sulla valorizzazione culturale e ambientale dell’acqua presentato dall’Istituto Vittorio Veneto Salvemini di Latina (LT) e promosso dal Ministero dell’Istruzione del Merito e dal Ministero della Cultura. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il la Fondazione Roma3 Teatro Palladium e l’IC Paesi Orobici di Sondrio. Il progetto prevede una serie di lezioni teoriche sul cinema, dal linguaggio audiovisivo all’analisi critica di film, e laboratori pratici di produzione e post-produzione di opere audiovisive. L’elaborato finale consiste nella realizzazione di tre cortometraggi sul tema dell’importanza dell’acqua nel territorio pontino. Referenti di DAMS Università Roma Tre: Prof. Celata Gianni, Prof. Luca Aversano, Prof. Emiliano Aiello. Referenti di IIS Vittorio Veneto Salvemini: Dirigente Prof.ssa Dott.ssa Marina Rossi, Prof.ssa Natasha Del Prete, Prof.ssa Gloria Giorgi, Prof. Michael Cardarelli, Prof.ssa Pisani Manuela, Prof. Andrea Biasini, Prof. Giovanni Scialò.

 

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