Articolo pubblicato su Agenzia Nova il 22 maggio 2023L’Associazione italiani rimpatriati dalla Libia (Airl) plaude al costante impegno dell’Ambasciata d’Italia a Tripoli per trovare una soluzione alla riapertura dei voli diretti tra Italia e Libia, che, oltre ai vantaggi pratici, assume anche un valore strategico e simbolico della vicinanza culturale e dell’amicizia storica tra i due Paesi. Così la presidente di Airl, Francesca Prina Ricotti, commenta ad “Agenzia Nova” la recente visita di esperti di sicurezza dell’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) all’aeroporto internazionale di Mitiga, nella capitale libica Tripoli, allo scopo di verificare la conformità dello scalo ai requisiti europei che devono essere soddisfatti per garantire la ripresa del traffico aereo. Lo scalo aereo di Mitiga è attualmente l’unico attivo nella capitale libica. Tuttavia, secondo quanto appreso da “Agenzia Nova” da fonti libiche, le autorità nordafricane vorrebbero utilizzare l’aeroporto internazionale a sud di Tripoli, in fase di ricostruzione da parte del consorzio italiano “Aeneas”, per la gran parte del traffico internazionale (circa il 70 per cento di quello sulla capitale) dedicando a Mitiga solo voli a breve percorrenza, delle delegazioni estere, i voli di Stato, nonché i voli charter verso gli aeroporti privati che servono i principali siti estrattivi di idrocarburi. Il tema della riapertura dei voli diretti Libia-Italia costituisce un interesse comune prioritario, già affrontato nell’incontro tra il primo ministro del Governo di unità nazionale (Gun), Abdulhamid Dabaiba, e il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, Tripoli. Vi sono, tuttavia, diverse difficoltà alla realizzazione di collegamenti diretti tra Italia e Libia. |