Napoli: l’orologio di piazza Vanvitelli emblema del degrado del Vomero
Dal 26 marzo continua a segnare l’ora solare invece che l’ora legale
“ Dal 26 marzo scorso, quindi oltre due mesi addietro, con l’entrata in vigore dell’ora legale, tutti gli orologi sono stati spostati un’ora avanti a eccezione però dello storico orologio posto in piazza Vanvitelli, uno dei simboli del quartiere Vomero, che continua a segnare l’ora solare “. A ritornare, ancora una volta, sul malfunzionamento dell’emblema della più bella e antica piazza del quartiere partenopeo è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, che, in passato, ha condotto più di una battaglia perché si provvedesse alla manutenzione costante e puntuale dell’orologio in questione.
” Una vicenda, quella delle disfunzioni che caratterizzano lo storico orologio, che perdura da tempo, nonostante le numerose proteste e segnalazioni – puntualizza Capodanno – Sicché i residenti del popoloso quartiere collinare, oltre ad essere afflitti dai problemi generati dalle numerose buche e avvallamenti che continuano a manifestarsi in diverse strade del Vomero, senza che si provveda al loro ripristino, e dai cumuli di spazzatura che spuntano come funghi, devono subire anche questo disservizio “.
“ L’orologio di piazza Vanvitelli – ricorda con l’occasione Capodanno – fa parte degli orologi elettrici cittadini, undici in tutto, ultimi rimasti dei 40, installati oltre 80 anni fa nelle strade di Napoli. Gli altri sono ubicati in via S. Lucia, in piazzetta Augusteo, al Museo, in via del Sole, in piazza Cavour, in via Filangeri, in via Mezzocannone, a Montesanto, in via Diaz ed in via Duomo. Orologi, all’epoca, denominati: “Impianti dall’ora unica“ per il fatto che segnavano sincronicamente la stessa ora in tutti i punti nei quali erano dislocati. Essi furono installati dall’Ente Autonomo Volturno su disegno dell’ing. Ventura e con la fusione delle colonne in ghisa eseguita dalla fonderia di Capodimonte di Enrico Treichler. Ciascuno di essi aveva una propria illuminazione particolare intorno ai quadranti, sicché era possibile leggere l’ora anche a notte inoltrata “.
“ Il restauro, avvenuto anni addietro, di tali orologi – aggiunge Capodanno – destò non poche perplessità, dal momento che furono modificate alcune caratteristiche originarie, come la numerazione che, prima dell’intervento, era riportata in numeri romani mentre attualmente è espressa con numeri arabi, oltre all’illuminazione dei quadranti e ai colori utilizzati “.
E’ auspicabile che l’amministrazione comunale provveda, una volta e per sempre, attraverso un’idonea e costante manutenzione a eliminare queste frequenti anomalie nel funzionamento dell’orologio di piazza Vanvitelli. Orologio al quale, dopo la scomparsa dell’altro simbolo della piazza, la palma che per quasi un secolo aveva adornato l’aiuola centrale della piazza, e che, attaccata dal famigerato punteruolo rosso, fu eliminata tempo addietro, sostituita dall’albero di lauro canfora, i vomeresi sono affettivamente molto legati.