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La galleria “Incinque Open Art Monti” ospita nel cuore di Roma l’evento eccezionale “Incontro con Elina Chauvet”. Nei suggestivi spazi espositivi del Rione Monti, con la cura di Monica Pirone e la co-curatela di Monica Cecchini, architetto e ideatrice della “Roma Jewelry Week”, venerdì 16 giugno, alle ore 18.30, si avrà la possibilità di conoscere  Elina Chauvet, creando un momento di dibattito e confronto con l’artista messicana, che potrà rispondere alle domande del pubblico riguardo al suo progetto noto con il nome di “Zapatos Rojos”(Scarpe Rosse). Quest’installazione ad oggi risulta essere la più rappresentata nel mondo, simbolo della lotta femminista alla violenza sulle donne. Saranno presentate ed esposte delle grafiche dell’artista della serie Zapatos, alcune delle quali opere inedite, della serie Donna Domestika, non ancora nota in Italia.  Il lavoro dell’artista messicana potrà essere ammirato anche attraverso contributi video, commentati da lei e dalla sua curatrice che interagiranno direttamente con il pubblico. Durante tale incontro si potrà interloquire con l’artista per capire come il suo progetto si stia evolvendo nel mondo e come il pubblico continui a rispondere e ad interagire, portando di volta in volta un contributo importante all’opera. Il prossimo 11 giugno, inoltre, Chauvet sarà ospite a Roma, nell’ambito del Festival delle Periferie di Giorgio de Finis per una Lectio Magistralis che la vedrà protagonista.  Di recente, in Messico, l’artista ha collaborato con la Maison Dior che l’ha vista protagonista della nuova collezione Cruise 2024 e che pone l’attenzione sul grave problema femminile, in prima linea con le donne di tutto il mondo.

Elina Chauvet_credits Courtesy of Monica Pirone

“Cosa sono quelle scarpe rosse in fila vicine le une all’altra che divengono un esercito di presenze che oramai sono delle assenze? Il corpo delle donne diviene per Elina un linguaggio, sia che sia presente e anche più, quando non è rappresentato. Nelle sue opere grafiche ritroviamo il simbolo delle scarpe rosse, ma Elina lavora la superficie, la riempie di frasi in tutte le lingue, frutto di corrispondenze nel mondo con donne che le hanno voluto inviare testimonianze di violenze subite, messaggi di solidarietà, il segno di volerci essere, di voler partecipare al suo progetto. La carta si popola di simboli e lei disegna, imprime, stampa, ricama pone al suo interno una serie di materiali e riporta su un supporto tutto il significato profondo, in linea con “Zapatos Rojos”, senza calcare troppo la mano ci restituisce un’immagine fresca, attraente, ci cattura con il colore e ci trasporta nel suo mondo. Elina Chauvet attinge dalla vita, racconta del suo Paese, ma diviene universale, analizza la collettività e ne assorbe gli orrori elaborandoli, filtrandoli e trasformandoli in arte, per poi restituire proprio alla collettività tutto ciò che vede, in una forma leggibile, accettabile. Elina crea una forma circolare, un flusso che ridona vita a chi vita non ne ha più, attraverso il conforto che solo una artista sensibile ci può rimandare: uno specchio che ci fa vedere ciò che forse da soli non riusciremmo”, scrive Monica Pirone curatrice in Italia di Elina Chauvet. La mostra sarà visitabile fino al 20 giugno, quando alla presenza dell’artista e delle curatrici, avrete modo di dipingere di rosso un paio di scarpe che porterete con voi. In questo modo avrete la possibilità di riportare a casa un simbolo dell’impegno che ogni donna si deve assumere per poter arrivare alla risoluzione delle problematiche legate alle pari opportunità e pari diritti.  L’incontro- dibattito del 16 e l’iniziativa del 20 giugno sono a numero chiuso, pertanto si invita a segnalare la propria adesione scrivendo una mail all’indirizzo: incinqueopenartmonti@gmail.com  Si richiede di assicurare la presenza, una volta inviata la mail, o di avvisare in caso contrario in tempi utili, così da poter permettere la partecipazione di altre persone. Si potrà prenotare per il 16 giugno alle ore 18.30 o per il 20 giugno alle 18:30 con le vostre scarpe; oppure per entrambi gli eventi.

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Elina Chauvet_credits Courtesy of Monica Pirone

La vendita delle opere esposte, andrà in parte a sostegno della ricerca continua da parte dell’artista, affinché lei possa continuare a svolgere il lavoro con impegno e con un livello di approfondimento adeguato agli importanti temi trattati, un sostegno ed un incoraggiamento, concreto da parte del pubblico, perché lei possa continuare nel suo percorso artistico e di impegno sociale.

Per maggiori informazioni sul lavoro dell’artista, visitate il sito:

https://www.elinachauvet.art/post/tu-blog-en-un-clic

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