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Perché  tanto chiasso sulle banalità del generale?

Ieri 19 agosto pubblicavo su “Politicamentecorretto.com”, il breve articolo intitolato “Le banalità del generale Vannacci”. Ne tascrivo alcune righe: “Che strano mondo, che strano mondo. Il generale Vannacci scrive delle banalità e lo destituiscono. E che cosa ha detto di nuovo?
Odia gli stupratori e chi fa del male ai bambini. Ma guarda un po’. C’è qualcuno che non odia chi fa male a degli innocenti?… E poi ancora di originale che ha detto il generale? Ha detto che le persone omosessuali non sono normali. Ma dimmi tu. Mai sentito dire prima. Però forse il generale non sa bene che cosa sia l’anormalità. Non sa che ciò che è anormale in una società, può non esserlo in un’altra società, che ciò che è anormale in un periodo storico, può essere normale in un altro periodo storico.
L’anormalità è un concetto prodotto dalla società, non una caratteristica dell’individuo. Quindi è un errore affermare che le persone omosessuali non sono normali”.

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E adesso trascrivo alcune righe pubblicate oggi 20 agosto dall’Agenzia di Stampa Parlamentare: “In questi giorni, stiamo leggendo attentamente un’infinità di articoli e dichiarazioni a favore e contro il Generale Vannacci e il suo libro. Secondo il mio personale punto di vista, contiene un cocktail di banalità da bar, forse amplificate in maniera strumentale ed ossessiva a causa della solita guerra tra fazioni. Lo afferma il Segretario Generale Girolamo Foti del Sindacato Itamil Esercito” (Agenparl 20 agosto).

Mi fa piacere che io non sia stato il solo ad accorgermi che il generale abbia detto delle banalità. Ma perchè tanto chiasso su delle banalità?

Renato Pierri

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