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Iran: Brutale attacco degli scagnozzi di Khamenei contro donne prigioniere del carcere di Qarchak

Appello di Rajavi per salvare le vite delle donne prigioniere a Qarchak

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In un inquietante incidente riportato dal quartier generale sociale dell’Organizzazione dei Mojahedin del Popolo dell’Iran ( MEK ), alle 12.00, gli agenti del regime di Khamenei hanno compiuto uno spietato assalto contro le donne detenute nella prigione di Qarchak, a Varamin.

Le donne avevano protestato contro le condizioni disumane del carcere. Gli aggressori hanno fatto irruzione nella struttura brandendo fucili a pallini e hanno aperto il fuoco su di loro. A seguito di questo attacco selvaggio, almeno 20 detenuti sono stati feriti e un numero significativo di loro ha riportato gravi lesioni a causa dei colpi brutali inferti dalle guardie carcerarie. Diverse detenute sono state allontanate con la forza dalla popolazione generale e messe in celle di isolamento, sottoposte a percosse e maltrattamenti.

Maryam Rajavi, Presidente eletta del Consiglio Nazionale della Resistenza iraniana (NCRI), nel condannare questa brutale aggressione, ha chiesto un’azione immediata da parte dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, del Relatore Speciale sui Diritti Umani in Iran, del Relatore Speciale sulla Violenza contro le Donne, nonché di tutti i difensori dei diritti umani e delle donne. Sottolinea l’urgente necessità di una missione d’inchiesta internazionale per ispezionare le carceri iraniane, con particolare attenzione alla visita delle detenute e dei detenuti politici.

 

Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana

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