Museo Egizio/Sgarbi: «Da Crippa conoscenza parziale dei fatti. Con questa contrapposizione politica effetto contrario: Greco inamovibile»
ROMA – Il Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi ritorna sulle polemiche che hanno coinvolto il Direttore del Museo Egizio di Torino Christian Greco:
«L’intervento del vice segretario della Lega Andrea Crippa è basato su una conoscenza parziale dei fatti. L’agevolazione sul biglietto per le coppie di lingua araba aveva un fine elementare: incrementare le visite al museo dopo avere verificato che, tra gli spettatori del Museo Egizio, non c’erano visitatori di lingua araba. Non c’è stata alcuna discriminazione nei confronti dei visitatori italiani, ma una semplice campagna di comunicazione. I musei statali, tra l’altro, prevedono diverse agevolazioni per i cittadini italiani, ma certo nessuno le ritiene una discriminazione per i visitatori di altri paesi. Insomma, la scelta di Greco non aveva alcun significato ideologico.
Mentre si comprende la posizione dell’assessore regionale di Fratelli d’Italia Maurizio Marrone – aggiunge Sgarbi – che è intervenuto a sostegno della posizione del suo leader Giorgia Meloni, l’uscita di Grippa appare un difetto di valutazione dei fatti con l’unico risultato di creare una reazione favorevole a Greco che alla fine risulterà inamovibile.
Al Ministero della Cultura – conclude Sgarbi – tocca la nomina del presidente del Museo Egizio, non del direttore. La contrapposizione politica non può che favorire la riconferma dell’incarico a Greco, i cui meriti, comunque, nella conduzione del museo, e al di là della durata del suo mandato, non si possono ignorare»