HAFTAR INCONTRA PUTIN IN RUSSIA
L’uomo forte della Cirenaica, il feldmaresciallo Khalifa Haftar, è stato ricevuto giovedì a Mosca dal presidente russo Vladimir Putin. L’annuncio dell’incontro è stato comunicato sulla pagina Facebook dell’autoproclamato Esercito nazionale libico (Lna). Haftar avrebbe, altresì, incontrato il Ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha confermato la notizia all’agenzia statale russa Tass: “È stata discussa la situazione in Libia e nella regione nel suo insieme”.
Da diversi anni Mosca conduce una forte azione diplomatica (e non solo) in Africa, con l’obiettivo di sostituirsi alla tradizionale presenza degli attori occidentali nel continente. Il Cremlino mantiene stretti rapporti con Haftar e il suo esercito, che aveva utilizzato mercenari del gruppo paramilitare russo Wagner nel suo fallito tentativo di assalto alla capitale Tripoli, avviato nell’aprile del 2019; mercenari ancora presenti nella regione.
Il supporto russo arriva in un momento particolarmente delicato per l’amministrazione orientale libica, causato dalle difficoltà nella gestione e nell’organizzazione dei soccorsi e aiuti alla popolazione in seguito agli eventi climatici. Al contempo, la notizia ha un certo peso perché pochi giorni prima della partenza per la capitale russa, il feldmaresciallo aveva ricevuto nel capoluogo della Cirenaica, Bengasi, il comandante di Africom (United States Africa Command), generale M.E. Langley, “per discutere dell’importanza di formare un governo nazionale democraticamente eletto, riunificare l’esercito libico e salvaguardare la sovranità libica, rimuovendo i mercenari stranieri”.