MORTI NEL MEDITERRANEO: 2.500 DA INIZIO ANNO
Nei primi otto mesi del 2023, da gennaio ad agosto, circa 2.500 persone hanno perso la vita nel tentativo di attraversamento del Mediterraneo, dalla sponda Sud alle coste europee. Ad annunciare il drammatico dato è stata l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr). Tunisia e Libia sono stati i principali punti di partenza per coloro che cercavano di intraprendere il viaggio. Delle 186.000 persone che hanno attraversato il Mediterraneo, oltre l’80% è sbarcato in Italia. Il resto è sbarcato in Grecia, Spagna, Cipro e Malta. Circa 45.000 persone hanno cercato di intraprendere la pericolosa traversata dalla Libia. In quest’ultimo Paese, dove ci sono circa 50.000 rifugiati e richiedenti asilo registrati presso l’Agenzia onusiana, “le condizioni di migliaia di rifugiati e migranti nei centri di detenzione sia ufficiali che non ufficiali rimangono motivo di grave preoccupazione”, ha affermato il direttore dell’Unhcr, Ruven Menikdiwela.
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Proprio l’affannosa questione migratoria è stata al centro dei colloqui a Palermo tra il Ministro del’Interno italiano, Matteo Piantedosi, e il suo omologo del Gnu libico, Emad Trabelsi. |