Il tavolo della partita a carte fu coperto da un bel panno verde di feltro. Tutte le carte, le prese, i punti restarono li’ congelate ognuna a segnare il posto dei loro giocatori.
Quella partita fu data per vinta ad una parte perche’ l’altra parte fu eliminata, uccisa e messa al bando. Insomma una partita non chiusa e chi oggi vuole levare quel panno verde di feltro intende finirla quella partita. Decidere e vedere chi veramente ha diritto di riscrivere una storia sino ad oggi bugiarda.
Finalmente oggi si riprende a giocare e si vuole vincere. Quella parte di giocatori dati per morti e vinti, oggi, reclamano il fatto di essere vivi e vogliono regolare quei conti sospesi sul tavolo verde. Ma si che la Costituzione redatta e concepita dai giocatori comunisti che si dissero vincitori di quella partita a carte sui giocatori fascisti non e’ bastata e neanche, diciamoci la verita’, bastera’ a digerire una storia lasciata proprio a meta’.
Il panno verde che ha coperto le carte non finite di giocare fu un palliativo disteso alla bella e meglio a copertura di una fase in itinere. Sull’onda dell’entusiasmo, della rabbia, della violenza di una parte si ritenne chiusa una fase che chiusa non lo era affatto e che chiusa non e’. Anzi.
Si e’ vero che il totalitarismo di quella parte detta sconfitta fu eliminato. Fu eliminato il totalitarismo ma non fu eliminato il fascismo. Quest’ultimo era una forma distillata unica nelle radici e negli animi. L’azione dunque non poteva essere in grado di regolare e chiudere il fascismo.
Come si poteva credere che fosse finita? Credendo che il fascismo fosse un totalitarismo? Certo che no perche’ tutti i totalitarismi non sono necessariamente anche fascisti. Il fascismo e’ fascismo e basta al di sopra del totalitarismo stesso come e’ inteso normalmente. La prova del nove sta nel fatto che possiamo essere fascisti ed odiare e avere una naturale repulsione contro ogni totalitarismo. Se non si capisce questo assunto non si capira’ mai perche’ si voglia concludere quella partita a carte lasciata violentemente a meta’.
