Esce in libreria mercoledì 18 settembre per la collana “Storie”:
Linea Gotica. L’attacco. Agosto-ottobre 1944
L’ultimo fronte di guerra in Italia: dai preparativi dell’offensiva alleata alla stasi invernale
Di Massimo Turchi
«È una storia di piani di guerra ma anche di strategie di sopravvivenza; di retaggi del passato ma soprattutto di progetti sul futuro del Paese e dell’Europa. Una storia che intreccia tanti itinerari individuali ma non dimentica la dimensione politica, quella internazionale, quella italiana, quella comunitaria. Come tale, il libro può essere consultato con soddisfazione tanto dagli storici militari che dai lettori comuni interessati alle proprie radici. Uno strumento non definitivo (nessuna storia può né deve esserlo), ma di certo da oggi in poi imprescindibile».
Dalla prefazione di Mirco Carrattieri
Scrive Martin Pollack: «La grande Storia diventa più facile da comprendere se la osserviamo dal basso, dalla prospettiva di singole esperienze, vicende e anche tragedie». È con questo approccio che Massimo Turchi, grazie a una ricerca durata anni, ha voluto ricostruire e narrare le numerose vicende dell’ultimo fronte di guerra in Italia, la linea Gotica: le battaglie, gli scontri, le stragi di civili, i bombardamenti aerei, le infiltrazioni e i colpi di mano dalle creste appenniniche alla valle del Po. Un’opera storiografica rigorosa e monumentale, suddivisa in tre volumi (L’attacco. Agosto-ottobre 1944, Il lungo autunno. Ottobre 1944-marzo 1945, L’offensiva finale. Aprile 1945) che affronta, inoltre, la multiculturalità derivata dalla presenza di combattenti di trentotto nazioni lungo le principali linee di avanzata, il tema degli eccidi nazifascisti nelle comunità travolte dal conflitto, le scelte del movimento partigiano nell’incontro con gli Alleati, il ruolo dei servizi d’intelligence e le strategie di guerra degli attori impegnati nelle operazioni. Soprattutto, però, si sono volute raccontare le storie e le memorie, individuali e collettive, di tutte le persone inesorabilmente investite e messe alla prova dal vortice della guerra, e dei traumi da loro subiti. I quali, nonostante siano passati ottant’anni, rendono la storia della linea Gotica ancora molto attuale.
In questo primo volume, i preparativi dell’offensiva alleata sono ricostruiti dall’agosto 1944 fino alla stasi invernale, con l’avanzata dei britannici dalle sponde del Metauro fino a Rimini, coinvolgendo le province di Pesaro e Urbino nelle Marche, lo Stato di San Marino e la provincia di Arezzo. L’avanzata degli americani dalle sponde dell’Arno è invece raccontata nelle province di Pisa e Firenze fino alla sua estensione verso nord, nell’appennino bolognese-modenese, ravennate e forlivese-cesenate, e in direzione della Versilia, coinvolgendo le province di Lucca, Pistoia, Prato e Massa.
Massimo Turchi, presidente dell’Associazione Linea Gotica-Officina della Memoria, è ricercatore storico e guida ambientale escursionistica. Si occupa di progetti di sviluppo del territorio in ambito storico-culturale e in particolare di quelli relativi alle vicende della linea Gotica. Autore della metodologia didattica del “diorama vivente”, collabora con le scuole per le visite sui luoghi della memoria. Ha partecipato a progetti europei sulle memorie del secondo conflitto mondiale. Nel 2008 ha pubblicato La linea Gotica e le stragi; nel 2016 per l’Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia ha curato il censimento degli episodi accaduti nell’Appennino bolognese e nel 2020 ha pubblicato Di guerra e di genti. 100 racconti della linea Gotica.