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La via dello zafferano in un annullo filatelico

Venerdì 27 settembre, dalle 17.00 alle 19.00, la sede della Società Operaia di Mutuo Soccorso fondata il primo gennaio del 1864 (sita su corso Italia 17) grazie alla disponibilità in particolare del suo presidente Nicola Fabio Assi e del direttivo, ospiterà l’apposizione dell’annullo dedicato alla tesi della prof.ssa Barbara Wojciechowska Bianco circa l’origine dell’etimo della città. La proposta in oggetto collega il nome di Massafra a un’antica tradizione agricola, quella della coltivazione dello zafferano, documentata già in un testo del 1558. L’argomento può essere approfondito leggendo il libro La via dello Zafferano – viaggio nell’etimo di Massafra, crocevia dell’Oro giallo, pubblicato da Dellisanti Editore.

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Complimenti al Circolo Filatelico e Numismatico per questo nuovo annullo, tra i più ricercati.

Sempre in primo piano il Circolo Filatelico e Numismatico “Antonio Rospo” di cui è presidente Francesco Maria Rospo. Collaborano il Comune di Massafra e il Centro Culturale di Ricerca e Formazione.

Gli altri componenti del direttivo sono: vicepresidente: Rocco Silvestri; presidente onorario prof. Nino Bellinvia; segretario dott. Nicola Fabio Assi; vicesegretario dott. Pietro Silvestri; tesoriere Antonio Carriero.

Ricordiamo che il Circolo Filatelico e Numismatico “Rospo”, fondato nel 1987, ha sede, al primo piano del Palazzo De Notaristefani in via Vittorio Veneto 15 – Massafra (TA)

Email: circolofilatelicorospo.massafra@gmail.com– Sito: https://www.facebook.com/CircoloFilatelicoRospoMassafra/

Ci piace ricordare che l’ideatrice, studiosa ed autrice nel “viaggio della storia e nell’etimo di Massafra – Crocevia dell’oro giallo” è Barbara Wojciechowsha Bianco. Nata l’11 agosto 1041 a Jaroslaw (Polonia), consegue la maturità classica nel 1957. Frequenta i primi due anni della Facoltà di Filolosofia romanza all’Università di Varsavia. Parte per Parigi per studiare Filosofia presso la Sorbona e si laurea con Jean Paul Sarte. Nel 1964 si trasferisce in Italia e si laurea in Lingue e Letteratura straniere e moderne all’Università La Sapienza di Roma con Giovanni Macchia. Nel 1957 diventa professore ordinario di Lingua e Letteratura francese presso l’Università di Lecce. E’ stata Direttore del Dipartimento di Lingue e Letterature straniere. E’ stata Direttore delle seguenti riviste: i Quaderni del Dipartimento di Lingur e Letterature straniere (Lecce), e Studi francesi. Ha istituito il Centro di Cultura, Ricerca e Formazione “Osservatorio del mondo che cambia” a massafra di cui è presidente. Onorificenze: Professore emerito in Letteratura Francese dall’Università di Lecce.

Officies del Palmes Acadèmiques del France.

In merito alla sua opera e al “suo viaggio” ci piace riportare quanto ha scritto l’Accademico della Crusca Rosario Coluccia, ha scritto e che abbiamo riportato all’interno della cartolina: “La storia pluricentenaria rivive nelle pagine che Barbara ha dedicato alla città, l’etimologia per Massafra sgombera il campo di altre ipotesi forzate. La proposta di Barbara ha pregio di collegare il nome della città ad una caratteristica agricola di antica tradizione, la coltivazione dello zafferano, documentata già in un testo del 1558.

Per questa terra lo zafferano non è un semplice prodotto agricolo ma si rivela un elemento fondamentale che ne caratterizza l’intera vicenda storica. Bene ha fatto Barbara a ricostruirne con puntualità le tecniche di coltura e la variegate strade del commercio che dalla Terra d’Otranto si diramarono fino ai principali mercati europei già dal XV al XVI secolo. Lo zafferano diventò così simbolo della storia, nel quale la popolazione di Massafra può trovare ragioni profonde di identità e di orgoglio”.

Nelle foto: 1) Annullo filatelico “Massafra. La via dello Zafferano”. 2) Cartolina filatelica tratta dalla copertina del libro “La via dello Zafferano”. 3) Momento nel corso di un precedente annullo filatelico. 4) La Prof. Barbara Wojciechowska che ha dato vita alla “Via dello Zafferano”.

Nino Bellinvia

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