Advertisement

FOTO Vittorio Zecchin, Le mille e una notte, 1914, olio su tavola, 42,5×97 cm, Stima € 40.000 – € 60.000
­
Torna uno degli appuntamenti più attesi del palinsesto d’aste di Art-Rite: la vendita di arte moderna e contemporanea. Il prossimo 3 dicembre l’ultimo catalogo dell’anno per questo dipartimento presenta un corpus di 112 lotti in grado di attraversare un orizzonte temporale e una molteplicità stilistica di oltre un secolo.

Top lot dell’incanto la scultura in bronzo di Marino Marini “Piccolo cavaliere”, 1947 (lotto 113, stima €150.000 – €250.000). L’artista a partire dagli anni ’30 inizia a concentrarsi su questo medium sviluppando una delle tematiche maggiormente esemplificative della sua produzione ovvero quella del cavallo e cavaliere.
Sempre suo in catalogo troviamo “Composizione”, 1956 (lotto 112, stima: €120.000 – €180.000).

Advertisement

Tra i più importanti interpreti dello stile liberty italiano, capace di sintetizzare in maniera unica gli influssi klimtiani con la tradizione artistica veneziana, Vittorio Zecchin è presente in catalogo con “Le mille e una notte”, 1914 (lotto 108, stima: €40.000 – €60.000), un bozzetto preparatorio per il dipinto principale che componeva l’omonimo ciclo realizzato per l’hotel Terminus del Lido di Venezia nel 1914. Come conferma l’etichetta manoscritta posta sul retro dell’opera, la novella cui essa fa riferimento è “Aladino e la lucerna magica”.

Del 1898 è l’olio su tela “Il Monviso col lago di Fiorenza e il Pian del Re” (lotto 106, stima: €30.000 – €50.000) di Lorenzo Delleani. L’opera nasce su commissione da parte del Comitato esecutivo dell’Esposizione del 1898 per la realizzazione di quattro grandi tele destinate a ornare il peristilio attraverso il quale si poteva accedere alle sale dedicate alle Belle Arti. La rassegna di Belle Arti, che si tenne nell’ambito della più vasta manifestazione espositiva, riunì a Torino centinaia di artisti italiani. E fu in loro omaggio che l’artista dipinse nelle quattro tele decorative altrettanti squarci plastici che costituissero una specie di sintesi ideale dell’Italia: il Monviso, un lembo del Lago di Garda con l’Alpe tirolese in lontananza, una marina sicula con Taormina sullo sfondo e un’assolata visione del Tevere.

Con un balzo di epoca e di stile, la vendita si sposta su ricerche più recenti. “Gli imbuti 192B” di Tino Stefanoni, 1974 (lotto 85, stima: €10.000 – €15.000), è un’opera emblematica della sua originale investigazione del quotidiano che si concretizza in rappresentazioni che lasciano convivere realtà e magia, superficie e mistero in un equilibrio di pura sospensione. Il dipinto in asta esemplifica a pieno la conciliazione tra gli influssi concettuali, minimali, pop e di ricerca grafica che ne hanno caratterizzato la ricerca di quel periodo.

Una vibrante e drammatica “Natura morta”, dipinta nel 1960-1961 (lotto 110, stima: €25.000 – €35.000) segna la presenza in asta di Renato Guttuso. L’opera in asta coglie pienamente, mediante un tratto fortemente espressivo e dalla marcata potenza cromatica, l’essenza di un quotidiano in cui l’artista si è sempre cimentato in un atto di critica e denuncia sociale.
­

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedenteTEATRO BIBLIOTECA QUARTICCIOLO: il 29 e 30 novembre per la prima volta a Roma “I 4 desideri di Santu Martinu.”
Articolo successivoSan Salvatore Telesino (BN). Sabato 30 novembre al Parco Grassano si aprono i cancelli del Magico Parco di Natale

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui