Trentacinque anni di successi da ripercorrere tutti d’un fiato assieme Francesco Baccini, una delle voci più originali e ironiche della musica italiana. Era il 1989, quando Baccini pubblica il suo album d’esordio Cartoons premiato come rivelazione a Saint Vincent e vince la Targa Tenco come migliore opera prima. Da allora, una carrellata di successi da “Le donne di Modena” a “Sotto questo sole” che il cantante genovese proporrà al pubblico del Teatro Massimo all’interno del cartellone dell’Accademia del Pop, originale format firmato Sardegna Concerti e finanziato dalla Fondazione di Sardegna, sotto la direzione artistica del musicista Massimo Satta.
Un viaggio musicale unico, in cui si fondono due mondi apparentemente distanti tra loro: da un lato, la vena rock e ironica che ha caratterizzato gran parte della carriera di Baccini; dall’altro, il suo lato più intimo e raffinato, legato alla sua formazione classica giovanile. La serata proporrà una selezione variegata dei brani più amati dal cantautore, alternando hit intramontabili a pezzi più intimi e raramente eseguiti dal vivo. Ad accompagnarlo in un concerto unplugged, il chitarrista Michele Cusato. Un’occasione rara per scoprire le mille sfaccettature di Baccini, in una performance che promette di essere tanto coinvolgente quanto emozionante, grazie alla complicità musicale che l’artista mette in scena con Cusato, capace di arricchire i brani con arrangiamenti inediti e un tocco di eleganza.
Masterclass
Oltre al concerto, l’Accademia del Pop propone al pubblico anche una masterclass rivolta in particolare alla crescita professionale dei giovani, con l’intento di accendere i riflettori su una serie di eventi intesi a celebrare la musica come espressione artistica, sociale ed economica. La masterclass con Francesco Baccini propone un percorso approfondito sulla canzone d’autore, dalla Scuola Genovese agli sviluppi contemporanei. Attraverso l’esperienza e la visione di uno dei protagonisti della scuola cantautorale italiana, si esplorano le radici della tradizione genovese e l’evoluzione della canzone d’autore italiana dagli anni Ottanta fino a oggi, con un’analisi delle differenze stilistiche e tematiche tra passato e presente. Viene inoltre esaminato il valore sociale e culturale dei testi della canzone d’autore, il suo ruolo nell’espressione delle emozioni collettive e nella narrazione di storie significative per più generazioni. Ingresso libero, previa iscrizione all’indirizzo mail: accademiadelpop@gmail.com
Biografia
Nasce a Genova da una famiglia di origine toscana. Cantautore della scuola genovese tra i più eclettici del panorama musicale italiano, Baccini inizia a studiare pianoforte da bambino e, dopo essersi dedicato ai grandi compositori del passato, a 20 anni scopre anche la musica leggera e il rock, alternando questa passione al suo lavoro di camallo al porto della sua città scaricando la merce dai container, lavoro che aveva ereditato dal padre e che svolgerà con scarsa convinzione, rassegnandone le dimissioni molto presto. Dopo alcuni tentativi di farsi notare nel mondo discografico, per il primo singolo del 1988 è nascosto dietro lo pseudonimo “Espressione Musica”.
Nel frattempo tenta anche la strada del cabaret a Milano. Nel 1989, con il suo vero nome, pubblica il suo album d’esordio Cartoons, premiato come rivelazione a Saint Vincent e vince la Targa Tenco come migliore opera prima; nello stesso anno vince Un disco per l’estate con Figlio unico, canzone tratta da questo album.
Nel secondo album, Il pianoforte non è il mio forte è contenuto il singolo Le donne di Modena e la presenza del duetto Genova blues con Fabrizio De André (suo amico, conosciuto proprio alla presentazione del suo primo album a Milano e del quale era sempre stato grande ammiratore), segna l’inizio di una serie di collaborazioni con altri artisti. Nel 1990 vince il Festivalbar con il brano Sotto questo sole, in coppia con Paolo Belli e i “Ladri di Biciclette”.
Grande tifoso di calcio del Genoa, nel 1991 scrive e canta l’inno del Genoa. Sarà poi con l’album Nomi e cognomi del 1992 che ottiene il maggiore successo commerciale, affermandosi definitivamente come erede della tradizione dei cantautori liguri, grazie soprattutto a singoli come Giulio Andreotti, sferzante satira politica che rispecchiava i toni dell’epoca. L’album contiene anche la canzone Renato Curcio, dal nome del fondatore delle Brigate Rosse degli anni di piombo.
Nel 1993, in occasione dell’uscita di Nudo – che contiene Ho voglia d’innamorarmi, una delle sue canzoni più famose – con un libro omonimo pubblicato da Bompiani affida alla pagina scritta la meditazione e le storie dei suoi primi anni di vita e di musica. Mentre tutti i precedenti album contenevano una canzone seria e tutte le altre ironiche, in Nudo soltanto una canzone è ironica, mentre tutte le altre sono serie. Nel 1994 esce il singolo Lei sta con te, una rivisitazione reggae del brano portato al successo nel 1964 da Bruno Lauzi, con una parte di testo nuova, scritta da Gaudi.
Segue un periodo di silenzio e di inattività, interrotto nel 1996 da Baccini a colori, che ottiene un riscontro di nicchia, sufficiente per presentarsi, a sorpresa, al Festival di Sanremo 1997 con il brano Senza tù (ironica parodia dei brani tipicamente sanremesi), e da qui pubblicare il primo disco antologico Baccini and Best Friends, che propone numerosi duetti con altri celebri autori, alcuni dei quali inediti come quelli con Enzo Jannacci o Angelo Branduardi, in aggiunta a quelli già incisi nei precedenti lavori. Due anni dopo è la volta di Nostra signora degli autogrill, al quale partecipa Alessandro Haber nella canzone Fratelli di blues.
Al 2000 risale l’uscita del disco Barones dei Tenores di Neoneli, al quale Baccini partecipa cantando, in lingua sarda e insieme ad Elio, il brano Intantu. Dopo un tour estivo di successo, con 50 date nel 2006, si concentra sul nuovo lavoro discografico intitolato Dalla parte di Caino, uscito nel maggio del 2007. Il disco ottiene la menzione speciale per il valor musical-letterario al Premio Lunezia 2007.
Il singolo che anticipa l’album, Il topo mangia il gatto è scritto a quattro mani con Gianluca Grignani. Le tematiche affrontate in questo album ricalcano quelle dei precedenti album: inoltre, Monna Lisa è la cover quale omaggio a Ivan Graziani, con la partecipazione del figlio Filippo.
Il 2008 vede Baccini nella veste di attore cinematografico. Viene infatti presentato in anteprima al Giffoni Film Festival, fuori concorso nella sezione “Sguardi inquieti”, il film Zoè, di cui Baccini è protagonista per la regia di Giuseppe Varlotta. Zoè partecipa a festival in Italia e all’estero: il Giffoni Film Festival, il Salento film festival, il Festival Cinema d’Essai, il Miff (dove vince per il migliore montaggio), il Festival di Bangalore e Nuova Delhi in India (unico film italiano), il Festival di Cracovia, e il Terra di Siena Film Festival. Il 29 novembre 2011 esce il nuovo album Baccini canta Tenco, tratto dall’omonimo tour teatrale e vince il premio Lunezia e riceve la seconda Targa Tenco della sua carriera.
Il 2019 è l’anno dei 30 anni di carriera e lo vede protagonista di oltre 70 concerti in giro per l’Italia.
Nel 2021 vince il premio “Manuel de Sica” per la colonna sonora del film “Credo in un solo padre” al Terra di Siena film festival. Il film è visibile sulla piattaforma CHILI.
Nel giugno 2022 Interpreta la parte di Michele Novaro, l’autore della musica dell’inno italiano nel film di Angelo Antonucci “Goffredo” con Stefania Sandrelli, Vincent Riotta, Maria Grazia Cucinotta. Nell’estate 2022 inizia il tour Archi e Frecce insieme al quartetto d’archi Alter Echo e Michele Cusato alla chitarra che ne ha curato tutti gli arrangiamenti.
Nel 2023 esce l’album “Archi e frecce”.
INFO
MASTERCLASS
giovedì 5 dicembre
dalle 20 alle 21.30
Teatro Massimo Cagliari
iscrizioni: accademiadelpop@gmail.com
Ingresso: libero
CONCERTO
Venerdì 6 dicembre
Ore 21
Teatro Massimo di Cagliari
Ingresso: 20 euro (+dp)