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Stupefacente ragionamento di Andrea Colombini
“Una donna ammazza un uomo? Allora tutto va bene. Un uomo ammazza una donna, allora si parla di patriarcato”. Questo suppergiù, giacché ho citato a memoria, il ragionamento del maestro di musica nonché presidente del piccolo partito “Forza del Popolo”, Andrea Colombini. Ora a parte il fatto che se una donna ammazza un uomo, niente va bene, ma come può una persona anche di scarsa intelligenza, e non è certo il caso del maestro lucchese, fare un discorso del genere? Non viene in mente ad Andrea Colombini, che se ogni tre giorni un uomo venisse ucciso da una donna, è molto probabile che si parlerebbe di matriarcato? Della prepotenza delle donne, del dominio delle donne sugli uomini, di violenza delle donne?
Insomma, il simpatico Colombini mi fa pensare a quel buontempone che, mentre si parlava della grave piaga dei femminicidi nel nostro paese, se ne uscì col discorso comico: “Macché, il femminicidio non esiste, è la solita campagna contro il maschio, i giornalisti esagerano, anche le donne sono cattive, ci siamo dimenticati di Agrippina? E che dire che della saponificatrice di Correggio?”.
Il buontempone era uno sciocco, ma Colombini non sembra essere uno sciocco e per questo il suo ragionamento lascia allibiti.
Renato Pierri

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