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A fACTORy32 arriva un monologo intenso e imperdibile che celebra la forza della vita. “Sospesa” è un’indagine su dolore, rimorso, speranza e ricerca della verità. Un testo viscerale e sconvolgente, ispirato a fatti realmente accaduti, che racconta la storia di una donna, interpretata da Valeria Palmitessa, alle prese con una pagina terribile della propria vita.

 

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Un’opera che trasporta l’interprete e il pubblico in una dura prova di stabilità emotiva, alla ricerca di una qualche via d’uscita per liberarsi dal senso di colpa e di inadeguatezza legato a un evento inaspettato, atroce e irrisolvibile. Una sorta di opprimente sospensione che assomiglia a una condanna inappellabile e che potrà essere spezzata solo attraverso il perdono. Solo il perdono potrà condurre la protagonista oltre il limbo della sofferenza.

 

“Come facciamo a superare un momento che ci fa dubitare persino di poter sopravvivere?”, si è chiesto il regista Michael Rodgers. “In quest’opera la chiave che libera la protagonista è appunto il perdono. Un gesto che, in una tale situazione, per la maggior parte di noi potrebbe sembrare impossibile e che trasforma questo spettacolo in una straordinaria occasione per parlare di resilienza e della stupefacente capacità degli esseri umani di aprire il proprio cuore, anche di fronte a situazioni in apparenza insormontabili”.

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