Il Futuro della Scienza e le nuove generazioni: a “Sirius” il IV Congresso Giovani Scienziati
di Gualfredo de’Lincei
Dal 27 al 29 novembre si è svolto in Russia, vicino alla città di Sochi nell’ex campo olimpico di “Sirius”, oggi territorio federale con speciali standard educativi, scientifici, culturali e sportivi, il IV Congresso dei Giovani Scienziati. L’evento, annunciato dal Presidente Putin, ha riunito i rappresentanti delle comunità accademiche universitarie, enti, associazioni statali e del settore privato, e fa parte del “Decennio 2022/2031” dedicato alle scienze e alle tecnologie russe.
Il tema di questa edizione, “Priorità dello sviluppo scientifico e tecnologico: creare il futuro oggi”, ha permesso a giovani studiosi, provenienti da diverse parti del mondo, di condividere le loro visioni sul futuro della scienza in Russia. Quest’anno l’evento ha raccolto più di 7.000 partecipanti provenienti da 85 regioni russe, comprese quelle di recente annessione, e 63 paesi stranieri. L’età dei delegati era tra i 6 e gli 87 anni con una media di 33. Erano presenti circa 500 università, 95 delle quali erano istituzioni straniere. Hanno lavorato come volontari 336 studenti delle principali università del paese, molti dei quali parlavano le lingue BRICS, compreso il Farsi e l’Hindi
Il IV Congresso dei Giovani Scienziati si è svolto come sessione plenaria sotto forma di dialogo aperto tra giovani scienziati e professori. Tutti i relatori erano promotori di sviluppi e scoperte rivoluzionarie oppure dirigenti di aziende ad alto valore scientifico. Nell’ambito dei lavori si è svolta anche la cerimonia di premiazione dei vincitori del “BRICS Young Innovators Competition”. Il primo posto è toccato al brasiliano Chiago Egivages, professore dell’Università Tecnologica Federale del Paranà, in Brasile; a seguire il cinese Yuan Wu, professore dell’Università di Scienza e Tecnologia della Cina, mentre il terzo posto se l’è aggiudicato il russo Dmitry Shadrin, rappresentante dell’Istituto di Scienza e Tecnologia di Skolkovo, Mosca. Una nomination speciale per l’innovazione è stata invece data al cinese Xin Cai dell’Università di Tongji.
I lavori del Congresso hanno oltrepassato i 190 eventi in quattro aree tematiche: “Grandi sfide e priorità dello sviluppo scientifico e tecnologico”, “Scienza senza confini: condividere principi, unire le menti”, “Risorse per lo sviluppo: persone, idee, infrastrutture”, “Iniziative del Decennio delle scienze e delle tecnologie in Russia”.
Gli argomenti discussi riguardavano lo sviluppo delle tecnologie quantistiche e delle neuro-tecnologie, l’uso dell’intelligenza artificiale nella scienza, nell’istruzione e nella medicina, il mercato del lavoro nelle professioni del futuro, lo sviluppo dei giovani scienziati, i servizi digitali per la comunità scientifica, l’aspetto economico degli sviluppi scientifici e la loro divulgazione.
Nell’ambito del Congresso si è svolto anche il IX Forum dei Giovani Scienziati dei Paesi BRICS, attirando il numero record di 180 delegati. Il risultato è stato raggiunto anche grazie all’espansione dei BRICS avvenuta all’inizio di quest’anno con l’adesione di paesi come Egitto, Etiopia, Iran, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita.
Per la prima volta è stata messa a disposizione degli ospiti stranieri intervenuti al Forum la traduzione simultanea in nove lingue. Questa implementazione è stata possibile utilizzando l’intelligenza artificiale e la trasmissione del testo direttamente sullo smartphone rendendolo leggibile in tempo reale dallo schermo. Durante il convegno sono stati conclusi anche 27 accordi per lo sviluppo della cooperazione scientifica tra varie organizzazioni educative del Paese.