Advertisement

UDIENZA IN CORTE COSTITUZIONALE SUL RICORSO DI CARLO GENTILI:

RIMUOVERE LA DISCRIMINAZIONE CONTRO LE PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE

Il 10 dicembre 2024, alle ore 11, si terrà presso la Corte Costituzionale un’udienza sui diritti democratici e l’inclusione: il ricorso di Carlo Gentili, cittadino immobilizzato dalla SLA, contro il divieto di utilizzo della firma digitale per sottoscrivere liste elettorali. Se la Consulta riconoscesse la discriminazione, il divieto potrebbe essere superato almeno per le persone con disabilità grave.

Advertisement

Questo tema assume ancora più rilievo dal momento che, da luglio 2024, è operativa la piattaforma pubblica per la sottoscrizione digitale di referendum e proposte di legge di iniziativa popolare, uno strumento che potrebbe essere esteso anche alla raccolta firme per liste elettorali e candidature.

Carlo Gentili, completamente paralizzato a causa della SLA, aveva tentato di firmare digitalmente la lista elettorale “Referendum e Democrazia” per le elezioni regionali dello scorso anno. Tuttavia, la normativa vigente esclude l’utilizzo della firma digitale per questa finalità, negando a molte persone con gravi disabilità la possibilità di partecipare attivamente alla vita politica. Con il sostegno dell’Associazione Luca Coscioni, della Segretaria Nazionale Avv. Filomena Gallo e dell’assistenza legale dell’Avv. Giuliano Fonderico, Gentili ha presentato ricorso. Il Tribunale di Civitavecchia ha rimesso la questione alla Corte Costituzionale.

QUI il video messaggio di Carlo Gentili, che dichiara:
“La tecnologia può abbattere le barriere che la mia malattia ha posto tra me e la partecipazione democratica. Chiedo che venga garantito anche a me e a tanti altri il diritto di essere parte attiva nella vita politica del Paese.”

L’udienza affronterà la possibile violazione di diversi articoli della Costituzione:

  • 2: Diritti inviolabili dell’uomo
  • 3: Principio di uguaglianza
  • 48: Diritto di voto
  • 49: Diritto all’associazionismo politico

Interventi in aula:

  • Giuliano Fonderico, in difesa di Carlo Gentili
  • Filomena Gallo e Prof. Avv. Marilisa D’Amico, in rappresentanza della lista politica “Referendum e Democrazia”

L’Associazione Luca Coscioni, da sempre in prima linea per i diritti civili, ha presentato un amicus curiae per sostenere l’abolizione del divieto, denunciando un’esclusione che colpisce non solo Carlo Gentili, ma anche altre persone con disabilità grave, come Sabrina Di Giulio, ex insegnante immobilizzata dalla SLA.

Questa battaglia non riguarda solo i diritti individuali, ma un tema più ampio: l’uso della tecnologia per ampliare la partecipazione democratica. L’Associazione ha raccolto o  56.000 firme all’appello   per chiedere al Governo di estendere la piattaforma online, già attiva per i referendum, anche alla sottoscrizione di liste elettorali.

Marco Cappato, Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, ha dichiarato:
“Il ricorso di Carlo Gentili è un’occasione storica per il nostro Paese. Dopo l’attivazione della piattaforma digitale per referendum e leggi di iniziativa popolare, non esistono motivi – giuridici, tecnici o politici – per impedire che questa tecnologia venga utilizzata anche per le liste elettorali, iniziando proprio da chi altrimenti resta escluso dalla vita democratica.”

 

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedenteAlimentazione e movimento, i consigli dei pediatri Sipps per vivere al meglio le vacanze sulla neve
Articolo successivoIl Teatro de LiNUTILE si trasforma in Cinema per celebrare i 50 anni di “Aggiungi un posto a Tavola” della Ditta Garinei e Giovannini

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui