Siria: Save the Children, bisogna fare in modo che questo diventi il punto di svolta per i minori, in un Paese in cui tre bambini su 4 necessitano di sostegno immediato. Più di un milione di persone, metà delle quali bambini, sono fuggite dalle proprie case negli ultimi 11 giorni e hanno urgente bisogno dei beni essenziali.
L’Organizzazione, che opera in Siria dal 2012, sottolinea che in questo momento di svolta cruciale, è necessario un aumento dei finanziamenti per soddisfare i bisogni primari ed è importante concentrarsi sui bambini, garantendo loro protezione, cibo, riparo e istruzione, per potere avere un posto da chiamare casa e un percorso verso un’infanzia normale
Mentre la Siria affronta un punto di svolta critico con cauto ottimismo per il futuro, i bisogni dei bambini non sono mai stati così alti ed è necessario un urgente aumento dei finanziamenti per soddisfare i bisogni immediati. Lo afferma Save the Children, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro.
Quasi 14 anni di conflitti e crisi economiche hanno lasciato circa 16,7 milioni di persone – quasi due terzi della popolazione – bisognose di assistenza. Tra queste si stima che i minori siano il 45%, il che significa che in Siria tre bambini su quattro necessitano di sostegno urgente.
Sebbene l’attuale transizione rappresenti una pietra miliare importante, gli eventi delle ultime settimane hanno aumentato i bisogni[1]. Più di un milione di persone, metà delle quali bambini, sono fuggite dalle proprie case negli ultimi 11 giorni e hanno urgente bisogno di cibo, riparo e indumenti caldi.
Le scuole sono state riconvertite in rifugi, interrompendo l’istruzione e mettendo a rischio il futuro di oltre 80.000 minori. Secondo quanto riferito, alcuni sfollati da anni hanno iniziato a tornare a casa. Molti sono anche alle prese con traumi emotivi derivanti dagli eventi recenti.
Un aumento dei finanziamenti è essenziale per soddisfare i bisogni immediati, compresi i beni di prima necessità e il sostegno emotivo. Tuttavia, gli investimenti a lungo termine sono altrettanto cruciali per l’istruzione, la ripresa economica e il rafforzamento della resilienza, per garantire un futuro migliore ai minori siriani.
“I bambini hanno bisogno di una casa che offra riparo, protezione e stabilità. Ma per molti minori in Siria, “casa” è un concetto lontano da 14 anni, poiché hanno subito un colpo dopo l’altro. È troppo presto per dire come saranno i prossimi mesi e anni nel Paese, ma questa potrebbe essere un’opportunità irripetibile per un futuro più luminoso e stabile. Per trasformare tutto questo in realtà, è necessario che l’attenzione si concentri sui bambini, garantendo che siano protetti, abbiano cibo e riparo e possano tornare rapidamente a scuola e iniziare ad andare avanti con la loro vita. Solo allora potranno avere un posto da chiamare casa e un percorso verso un’infanzia normale. Dobbiamo fare in modo che questo diventi un punto di svolta per i bambini in Siria e dare loro pace e un futuro” ha dichiarato Rasha Muhrez, Direttore della risposta in Siria di Save the Children.
Save the Children opera in Siria dal 2012 e sostiene le famiglie sfollate nel Paese, sia direttamente che attraverso partner locali, distribuendo pacchi alimentari, acqua e altri beni di prima necessità. L’Organizzazione umanitaria supporta anche i centri per sfollati e sostiene economicamente le famiglie.