Salvini assolto è responsabile politicamente?
Di Fabio Sortino
Matteo Salvini è stato assolto dall’accusa di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio in relazione al suo diniego di fare attraccare i migranti dell’Open arms, tenuti in mare per 27 giorni. I giudici di Palermo hanno sentenziato che il fatto non sussiste. Salvini rischiava 6 anni di carcere Il processo era di primo grado. Salvini si è detto orgoglioso di avere difeso la patria. I fatti risalgono all’estate del 2019. La nave dell’ ONG Open arms fu tenuta in mare con i poveri migranti allo stremo delle loro forze, con caldo e sete. E questi poveri uomini rappresentavano un pericolo per la patria? Qui si tratta di un crimine contro l’umanità, contro uomini disperati provenienti da viaggi interminabili, scappati da luoghi infernali, che sono stati costretti in mare per più di venti giorni dopo avere provato, la fame, il mare, le torture. Era un periodo molto simile a quello attuale con i famigerati decreti sicurezza, la chiusura dei porti. Durante il governo Meloni abbiamo avuto il naufragio di Cutro, a pochi passi dalla spiaggia per mancato soccorso. Ma tornando a Salvini, se per la legge non ci fu reato, per l’etica, la morale, l’umanità, il fatto è esecrabile. La criminalizzazione della solidarietà con la guerra alle ONG, e il divieto di salvare i migranti con Salvini ministro dell’interno ha avuto il suo periodo peggiore, anche se era iniziata con Minniti del PD e ora continua con il luogotenente di Salvini, ossia Matteo Piantedosi. Crimini che hanno trasformato il Mediterraneo nel mare mortuum, con una strage di migranti ormai trentennale. Ora i patrioti di tutto il mondo esultano, a cominciare dal miliardario Elon Musk, la cui ingerenza nella politica di altri Stati diventa sempre più minacciosa. Come possono rappresentare un pericolo per la patria 147 poveri disperati. Ma che razza di sentenza è? Siamo al trionfo del cinismo e della cattiveria.