I PODI INTERNAZIONALI AZZURRI DELLA STAGIONE 2024
90 MEDAGLIE IN 16 EVENTI
34 ORI, 28 ARGENTI, 28 BRONZI
Anche nella stagione 2024 gli arcieri azzurri hanno saputo portare in alto la FITARCO nei maggiori eventi internazionali delle varie discipline arcieristiche. Nelle 16 manifestazioni di rango mondiale ed europeo che hanno visto impegnata l’Italia sono arrivati complessivamente 90 podi, così suddivisi: 34 ori, 28 argenti e 28 bronzi. Di questi, 48 sono stati frutto di prestazioni individuali, mentre 42 sono arrivati grazie alle prove a squadre o a squadre miste.
I risultati sarebbero addirittura maggiori conteggiando i numerosi quarti posti ottenuti, oppure le competizioni del circuito internazionale indoor, dove i nostri arcieri hanno vinto medaglie pesanti ma con la maglia della squadra di club o, ancora, considerando alcuni eventi non previsti inizialmente nel calendario operativo, come le gare valide per il World Ranking in cui gli azzurri sono saliti sul podio, come ad esempio le Spring Arrows di Antalya o la Veronica’s Cup di Kamnik.
Andando ad analizzare i numeri, dei 90 podi conteggiati, 26 di questi provengono dal settore giovanile che ha partecipato a 3 eventi dedicati agli Under 16 e Under 21.
Una nota di vanto sono anche le 19 medaglie conquistate dal Settore Olimpico senior, cui si aggiunge l’eccellente bottino di 27 allori arrivati grazie al Settore Compound, capace di conquistare medaglie molto pesanti in coppa del mondo o vincere il titolo europeo col trio maschile (Bruno, Godano, Pagnoni).
Lo stesso numero di medaglie, 27, è arrivato poi da uno dei fiori all’occhiello del movimento arcieristico italiano, il Settore Paralimpico, che è stato nuovamente assoluto protagonista nei 4 eventi disputati nel 2024, con l’aggiunta di due podi ottenuti da atleti paralimpici (Elisabetta Mijno ed Eleonora Sarti) in una competizione come l’European Grand Prix dove i due azzurri gareggiavano insieme ai “normodotati”.
PARIGI 2024 – Per quanto riguarda il Settore Olimpico, purtroppo è mancato un acuto in occasione dei Giochi Olimpici di Parigi: dopo l’argento e il bronzo individuali vinti rispettivamente da Mauro Nespoli e Lucilla Boari a Tokyo 2020, le aspettative erano come sempre molto elevate, ma l’Italia non è riuscita nell’impresa di ripetere questo grande risultato. È stata sicuramente dolorosa l’eliminazione ai quarti di finale del mixed team (Rebagliati-Nespoli), della squadra maschile (Musolesi, Nespoli, Paoli) e di Mauro Nespoli nell’individuale: uscire a un passo dalle semifinali e dalla possibilità di giocarsi una medaglia lascia l’amaro in bocca, ma la frustrazione per questo mancato successo è stata mitigata dalla grande performance vista ai Giochi Paralimpici.
All’Esplanade des Invalides, infatti, i rappresentanti della FITARCO sono usciti dal campo con due quarti posti ad opera di Paolo Tonon (W1), Eleonora Sarti e Matteo Bonacina (misto compound), cui sono seguiti il bronzo mixed team W1 di Paolo Tonon e Daila Dameno (prima medaglia italiana in questa categoria), il bronzo individuale ricurvo di Elisabetta Mijno e, ciliegina sulla torta, l’oro misto ricurvo di Elisabetta Mijno e Stefano Travisani. Un vero trionfo, che ci ha permesso di rimpinguare il nostro medagliere per l’undicesima edizione consecutiva.
CAMPAGNA E 3D – A dir poco trionfali anche le prestazioni italiane nelle discipline del field e del 3D che, come da tradizione, ci hanno confermato ai vertici di queste specialità. La Nazionale FITARCO ha infatti ottenuto il primo posto nel medagliere sia nella rassegna iridata tiro di campagna a Lac La Biche, dove sono arrivati, con il contributo degli junior, 8 ori, 3 argenti e 4 bronzi, sia nel mondiale 3D di Mokrice, dove i 6 titoli (quattro dei quali individuali), in aggiunta ai 3 argenti e 4 bronzi, ci hanno permesso di sbaragliare la concorrenza. L’Italia, in entrambe la discipline, continua ad essere “la squadra da battere” e il lavoro che svolgono gli olimpici e i compound si è completato con le grandi performance degli interpreti delle divisioni arco nudo, arco istintivo/tradizionale e longbow, con la soddisfazione di vedere al fianco di campioni conclamati anche nuove leve pronte a raccogliere il testimone.
GIOVANILE – E, a proposito degli atleti di domani, una nota sui risultati ottenuti dai giovani arcieri che devono raccogliere il testimone dei grandi campioni di ieri e di oggi: la rassegna continentale di Ploiesti è valsa 2 ori, 2 argenti e 4 bronzi. In questo contesto, rappresentano una grandissima soddisfazione i titoli europei vinti dalle squadre maschili Allievi. Per la prima volta infatti hanno ottenuto questo alloro sia il trio degli olimpici (De Giovanni, Di Lecce, Falchetti), sia il terzetto dei compound (Barigozzi, Cecco, Gabrielli). Prestazioni che devono danno linfa e determinazione in vista dei Mondiali di categoria previsti nel 2025.