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Musk e l’era della tecno democrazia

Di Fabio Sortino

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L’ ingerenza del plutocrate Elon Musk nella politica mondiale è ormai acclarata. Musk sta creando un’internazionale fascista per accentrare tutto il potere su di sé. Il proprietario di X, strarlink, Tesla, Space X sostiene a colpi di twit l’Afd , il partito neo nazista tedesco, sostenendo che Hitler era un comunista; attacca il laburista inglese Keir Starmer, accusato da Musk di avere insabbiato casi di stupro da parte di pakistani. Il miliardario ingerisce nella politica italiana flirtando con Salvini e Meloni e proponendo al governo italiano l’acquisto di strarlink, il sistema satellitare di difesa. Ora si immagini le conseguenze di lasciare il settore difesa a questo autocrate compare di Trump e dei suoi adepti dell’internazionale fascista. Purtroppo la reazione dei paesi europei è debole se non entusiasta come nel caso di Giorgia Meloni. E’ evidente il tentativo di ingerenza da parte di Musk che potrebbe portare al superamento del liberalismo e ad una tecno democrazia, in realtà autocrazia in grado di controllare il mondo. In pratica il grande fratello orwelliano. A ciò si aggiungano le mire di Trump, vero autocrate, che sta smontando la più grande democrazia del mondo trasformandola in una dittatura tecnocratica, su Groenlandia, Canada, e golfo di Panama. Si stanno creando tre autocrazia contrapposte: Stati Uniti, Russia, Cina, con la debole Europa in mezzo, ormai egemonizzata da Musk e Trump. Continuando così si rischia la fine della democrazia e l’ inizio di una guerra mondiale. Il predominio economico dell’oligarca Musk è già iniziato. Le mire espansionistiche di Trump dal punto di vista politico e militare sull’Europa sono il degno corollario all’attacco alla democrazia da parte di Musk e fa specie che l’ Italia sia così sottomessa e in balia del sempre più ingerente alleato, soprattutto dopo la liberazione di Cecilia Sala che richiederà una contropartita. Evidentemente Meloni non se ne rende conto. Pensi alle crescenti diseguaglianze e alla povertà dilagante in Italia anziché ai satelliti e Marte.

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