Tributo musicale di Antonio Labate al Beato Carlo Acutis
Il cantautore Antonio Labate, noto per la sua capacità di mescolare testi profondi e melodie coinvolgenti, annuncia l’uscita della sua nuova canzone dedicata al Beato Carlo Acutis, figura emblematicamente giovane del nostro tempo, prossimo alla santificazione. E’ stato un giovane italiano (nato a Londra nel 1991 e morto a Monza nel 2006), venerato come beato dalla Chiesa cattolica. Numerosi siti e blog in diverse lingue trattano la sua storia e le storie di conversione a lui legate, avvenute dopo la sua morte, tra cui il sito web del Sinodo dei vescovi nella sezione dedicata ai giovani testimoni. La canzone intitolata ”Carlo Acutis”, è un inno alla fede, alla gioia di vivere e all’amore per la tecnologia, temi cari al giovane beato, noto per la sua passione per l’informatica e la sua dedizione alla spiritualità. Attraverso la sua musica, Labate intende ispirare una nuova generazione a seguire l’esempio di Carlo, che ha saputo unire il mondo digitale alla fede con una semplicità e una purezza disarmanti. Antonio Labate, emozionato per questo progetto, ha dichiarato: “Carlo Acutis è un esempio luminoso per tutti noi. La sua vita ci insegna che la fede può essere vissuta intensamente anche nel mondo moderno. Con questa canzone vorrei raggiungere il cuore di chiunque, invitandolo a scoprire la bellezza della fede attraverso gli occhi di un ragazzo che ha saputo cambiare il mondo con il suo sorriso.” Tutti si possono unire all’artista Antonio Labate ed ai tanti fedeli per celebrare la bellezza della musica e la vita ispiratrice di Carlo Acutis.
Ricordiamo ai lettori che conosciamo ed apprezziamo il cantautore Antonio Labate da tanti e tanti anni. Fra l’altro, ha partecipato Festival della Canzone Cristiana di Sanremo 2022 e che da giovanissimo come componente del gruppo “Pandemonium”, ha preso parte al Fesrtival della Canzone Italiana. Ha scritto tantissime canzoni dedicate ai Santi ed in particolare al Santo libanese San Charbel, cantate, accompagnato dal chitarrista Carlo Bornè, nella Chiesa di Sant’Anna in Vaticano nel marzo del 2008, in un memorabile concerto, organizzato da padre Paul Azzi dell’Ordine Religioso Libanese di Roma. Ha scritto canzoni dedicate a Padre Pio, Padre Minozzi, San Giovanni Bosco, Padre Semeria, San Domenico Abate, Sant’Antonio di Padova, San Francesco di Paola, Santa Caterina Alessandrina (venerata a Viggianello in Basilicata), Madre Teresa di Calcutta, San Francesco (ha musicato “Il cantico delle creature”) e poi un omaggio particolare a San Luigi Orione e a Santa Clotilde, che già considera (come ci ha detto) i “padri spirituali” del Festival. Inoltre ha dedicato tantissime belle canzoni a Gesù e alla Madonna di Nazareth, in particolare a quella di Crosia, alla Madonna del Pozzo di Capurso, alla Madonna di Anglona di Tursi e di Orsoleo di Santarcangelo, alla Madonna del Ponte di Policoro, e ultimamente alla Madonna delle cinquecento Avemarie e della Polizia Locale di Policoro (ove abita) e di tutte le polizie del mondo. Un artista che in tanti reputano nato per cantare le lodi a Dio e ai sui suoi Santi. Ricordiamo anche che una sua canzone, dedicata al sensitivo Gustavo Adolfo Rol, è nella colonna sonora del film documentario del regista Giovanni Villa. Inoltre, lo citiamo con piacere, Antonio Labate era già noto come il “Messaggero della cultura lucana nel mondo” in quanto ha valorizzato e fatto conoscere la Lucania, portando nella sua terra tanti turisti, provenienti dalle località ove ha tenuto apprezzati concerti con le sue delicate poesie-canzoni ed i versi dei poeti lucani (Austria, Svizzera, Germania, Albania, Belgio, Argentina, Brasile, Bolivia, Canada,…).Per contatti e-mail: lamusicadegliangeli@gmail.comNella foto l’artista Antonio Labate e una immagine del Beato Carlo Acutis.
Nino Bellinvia