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TRUMP JR. ACCUSATO DI BRACCONAGGIO IN LAGUNA, LEAL FA UN ESPOSTO IN LA PROCURA E CHIEDE CHIARIMENTI

LEAL esprime la propria indignazione per l’atto di bracconaggio compiuto dal figlio di Trump, Donald John Trump Jr. il quale ha recentemente ucciso specie protette nella laguna di Venezia durante una battuta di caccia. È inaccettabile che un individuo, noto per le sue posizioni contrarie alla tutela degli animali, possa violare impunito un’area tutelata, contravvenendo le leggi italiane ed europee che proteggono la fauna selvatica. Le immagini diffuse mostrano Trump Junior mentre spara a anatre, tra cui la Casarca, una specie molto rara e protetta dalla legislazione europea e italiana.
Gian Marco Prampolini, presidente LEAL, commenta: “Questo atto non solo rappresenta una violazione della legge, ma è anche un affronto alla sensibilità ecologica e alla conservazione della biodiversità. La caccia in Italia è vietata per i non residenti, e ci chiediamo come sia stata organizzata questa battuta di caccia e chi ne sia stato il promotore. LEAL sta preparando un esposto da depositare in Procura per denunciare il comportamente illegale e irresponsabile di Trump Junior. È fondamentale che venga fatta luce su questo episodio e che i responsabili siano chiamati a rispondere delle loro azioni”.

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LEAL, inoltre chiede alle autorità preposte alla sorveglianza delle aree protette di rafforzare i piani di sorveglianza per evitare che simili atti non si ripetano in futuro.

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