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PROTESTA MEDICI : Fimmg Roma e Lazio per potenziare la medicina generale e centrare gli obiettivi PNRR serve dialogo non provocazioni.
“Ripetiamo a costo di essere noiosi che  esistono tutti gli strumenti contrattuali, professionali, e  legislativi per far fronte alle criticità attuali.   Da parte nostra , come sempre, come con qualunque amministrazione di ogni colore e  con leale disponibilità al dialogo ma  che sia costruttivo e condiviso.”così la Fimmg la federazione italiana Medici di Famiglia del LAZIO  “ Si apra il tavolo per l’accordo integrativo in attuazione del contratto nazionale, si mettano a disposizione della medicina generale i fondi per dotare gli studi della tecnologia di base. E’ questa la strada maestra per assicurare ad ogni cittadino del Lazio il proprio medico e raggiungere gli obiettivi del Pnrr, che nessuno vuole ostacolare, ma, anzi contribuire a realizzare. Oggi nel Lazio gli studi sono aperti 9 ore al giorno e prescrivono seguendo le indicazioni Aifa, lavorando in team. Non accettiamo provocazioni, ma dichiariamo la nostra disponibilità ad un confronto serio e costruttivo, fatto salvo richiedere il giusto rispetto e la giusta considerazione dei professionisti che ogni giorno operano nella Regione Lazio e che hanno il diritto di esprimere il proprio disagio nei confronti di accuse dirette che lasciamo al giudizio di tutti, o il proprio dissenso rispetto a proposte che riteniamo sbagliate e non in grado di affrontare le sfide che la sanità pubblica ha di fronte.   Questa situazione è il frutto di due anni di assenza di un confronto con le organizzazioni dei medici di medicina generale”continua la Fimmg Lazio “. Abbiamo fattivamente  e lealmente collaborato con tutti i presidenti della Regione, da Badaloni e l’assessore Cosentino, a Storace con l’assessore Verzaschi, con i Presidenti Marrazzo, Polverini e Zingaretti e relativi Assessori alla Salute, Augusto Battaglia, Alessio D’amato,  con i Commissari Governativi, evitando che si creassero emergenze a carico del cittadini del Lazio,   contribuendo sempre a determinare   soluzioni. Con la pandemia abbiamo fattivamente contribuito al contrasto pandemico e  oggi nel Lazio la rete della medicina generale è composta 2630 strutture di cui 600,le UCP, aperte dalle 10 alle 19 tutti i giorni feriali e 30, nelle Case della salute, aperte Il sabato e la Domenica, una rete funzionante che ha aumentato l’offerta. Purtroppo da due anni si è azzerato ogni confronto,”  replica  la Fimmg Lazio “  come mai successo in precedenza con le altre amministrazioni , sostituito da una serie di prese di posizione reiterata,  che sta creando solo tensioni. Vorremmo partecipare per dare il nostro contributo nel risolvere problemi come la carenza di medici che determina  la mancanza di esercitare il diritto  di scelta del proprio medico di medicina generale e la circostanza che  oggi sia più facile scegliere un medico di fiducia per una persona immigrata od  un cittadino temporaneamente presente nel Lazio, piuttosto che un residente. Questi sono i problemi concreti che vorremmo contribuire a risolvere.” Conclude la Fimmg Lazio “ Scegliere il proprio medico  di fiducia è un diritto previsto dalla legge ma  nella Capitale d’Italia non è per tutti esigibile. Riteniamo che sia poco produttivo sposare logiche di contrapposizione o scontro, ma che, invece, responsabilmente, sia opportuno mettere sul tappeto i problemi e confrontarsi nel rispetto dei ruoli, compiti e funzioni sulle soluzioni da attuare.”

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