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ad hOCCHI APERTI: la bellezza che orienta 

 

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Un nuovo modello di educazione e orientamento alla scelta per prevenire
disagio e dispersione scolastica, attraverso artigianato artistico, bellezza e cultura 

ad hOCCHI APERTI coinvolge mille minori (tra gli 8 e i 17 anni) all’anno, 170 educatori e 300 adulti 

oltre a imprese, artigiani e istituzioni

Como, 18 febbraio 2025 – Sperimentare un nuovo modello di educazione alla scelta e di orientamento, per i ragazzi tra gli 8 e i 17 anni, attraverso la bellezza, l’artigianato artistico e la cultura. È questo l’obiettivo di ad hOCCHI APERTI, un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile con capofila Il Manto scs del network Cometa.

 

Una comunità educante – Il progetto prevede il coinvolgimento di scuole, imprese, famiglie, terzo settore, istituzioni e di quei soggetti che partecipano a una comunità educante in grado di combattere il disagio, la povertà educativa intesa come assenza di opportunità, la mancanza di progettualità e desiderio di futuro nei percorsi professionali e di vita di preadolescenti e adolescenti, prevenendo dispersione scolastica e disoccupazione.

 

Il talento di scegliere bene – Il punto di partenza del progetto è supportare i minori nella conoscenza di sé e nella capacità di stare di fronte alle scelte; in mancanza di un adeguato percorso di orientamento, infatti, i ragazzi compiono spesso scelte disallineate ai propri interessi, non riuscendo a essere protagonisti consapevoli della propria vita.

L’orientamento, inteso come processo e attitudine e non solo come momento decisionale (come la scelta della scuola e della carriera), diventa occasione di accompagnamento lungo il percorso di crescita personale, educativa e professionale.

Prevenire il disagio e la dispersione scolastica significa mettere al centro le potenzialità dei ragazzi, sviluppare consapevolezza e pensiero critico. ad hOCCHI APERTI vuole offrire ai ragazzi accesso a percorsi educativi, professionali e di scoperta di sé che li aiutino nel comprendere i propri talenti, intervenendo sulle cause profonde dell’abbandono scolastico come la mancanza di motivazione, la disconnessione tra scuola e futuro lavorativo, e il disagio psicologico.

 

La bellezza che orienta – Attraverso ad hOCCHI APERTI artigianato, arte, cultura e bellezza sono occasione di apprendimento, di scoperta dei talenti, di costruzione di identità e quindi di orientamento.

La bellezza culturale e artistica diventa strumento di esperienza manuale e artigianale, la possibilità di conoscere professioni e mestieri legati alle eccellenze del Made In Italy e delle filiere produttive espressione dei territori di riferimento dei diversi partner di progetto, a partire da Como, Milano, Vicenza, per poi diffondersi lungo l’asse est-ovest del Nord Italia, da Torino-Biella a Trieste e Firenze.

La scuola, le botteghe artigiane, le imprese, i luoghi di cultura, le associazioni di categoria e gli spazi comunali diventano spazi di progetto, a dimostrazione di come l’orientamento debba coinvolgere tutta la comunità territoriale.

A Como, nodo centrale del progetto, verranno coinvolti 350 minori all’anno in povertà educativa in attività di orientamento, oltre a 500 studenti all’anno di 8 Istituti Comprensivi comaschi partner di progetto che parteciperanno ad attività di orientamento e sperimentali. I minori saranno affiancati da 170 tra docenti, tutor ed educatori in ogni attività di progetto.

 

Sono quattro le azioni previste dal progetto:

  1. (Ri)conoscersi, attraverso la scoperta di attitudini e talenti e il rafforzamento delle competenze di genitori, educatori e insegnanti in modo che possano agire sulla base di una coerenza educativa.
  2. Bussole, che comprende le azioni per promuovere l’apprendimento interdisciplinare ed esperienziale in cui i minori e i loro desideri sono il punto da cui partire per le scelte. L’azione coinvolge gli Istituti Comprensivi di Como e provincia con Laboratori artigianali, visite aziendali, uscite culturali.
  3. Artigiani di futuro, che promuove l’esperienza manuale della bellezza artistica e dell’artigianato come veicolo di apprendimento, scoperta di sé e orientamento, attraverso visite guidate di formazione, esperienze immersive con maestri e artigiani.
  4. Prisma, prevede lo scambio di buone pratiche e la costruzione di modelli condivisi per i diversi territori coinvolti dal progetto.

 

Fondazione Italia Patria della Bellezza, che promuove la bellezza come fattore di sviluppo del talento, ha curato il logo e l’immagine coordinata del progetto.

 

«Il continuo stupore e la contemplazione – gli occhi aperti – sulla la realtà hanno sempre ispirato l’arte e l’artigianato. La bellezza che nasce da questa esperienza è, attraverso il fare e l’uso delle mani, la strada per scoprire la propria unicità». Erasmo Figini, fondatore di Cometa. 

 

“Orientare significa in primis porre ogni minore nelle condizioni di conoscere sé stesso per agire scelte consapevoli ed efficaci, sia negli studi che nella vita personale e professionale. L’orientamento è un processo che richiede continuità, coerenza, condivisione”, commenta Julie Pizzuti di Cometa e responsabile di progetto. “ad hOCCHI APERTI è un progetto ambizioso e complesso, dove da un lato mettiamo a frutto la nostra esperienza nella costruzione di comunità educanti e, dall’altro, ci apriamo al dialogo con soggetti diversi in grado di apportare contenuti, punti di vista e sguardi sul futuro diversi che accompagnino i ragazzi nello sviluppo di una maggiore coscienza di interessi e abilità per compiere scelte che rafforzino la loro identità”. 

  

“Educazione e formazione sono strumenti necessari ai giovani per entrare nel mondo lavorativo e sviluppare una propria identità e soddisfazione professionali. E una delle forme più importanti di trasmissione delle competenze sono il dialogo e il confronto intergenerazionali.  

La condivisione da parte degli artigiani professionisti delle proprie esperienze, intelligenze e storie consente di acquisire un patrimonio di conoscenze e cultura professionali importanti. 

Con il progetto ad hOCCHI APERTI, Fondazione Amplifon conferma il suo impegno alla creazione di opportunità di inclusione sociale in cui le persone anziane sono parte attiva della vita sociale, culturale e professionale di una comunità in cui i giovani possono coltivare la creatività e costruire il proprio futuro” aggiunge Maria Cristina Ferradini Consigliera Delegata di Fondazione Amplifon.  

 

“La mission della Fondazione Pietro Pittini è sostenere progetti a contrasto della povertà educativa rivolti ai giovani, per potenziare le loro opportunità di formazione e di orientamento professionale.
Poiché guardiamo con particolare attenzione a bambine/i e ragazze/i che si trovano in condizioni di fragilità – ha osservato Marina Pittini, Presidente della Fondazione Pietro Pittini – fin da subito abbiamo abbracciato questo progetto con grande entusiasmo e convinzione. Siamo inoltre felici di aver coinvolto Famiglia e salute, una ODV della nostra regione Friuli-Venezia Giulia che opera quotidianamente a supporto dei giovani meno agiati e delle loro famiglie, con estremo impegno e cura.” 

 

“I sogni e i desideri nutrono la crescita di ciascuno fin dalla più giovane età. Compito dell’adulto, dell’educatore, è aiutare i ragazzi a sviluppare questi sogni e a risvegliarne in loro il desiderio quando le circostanze della vita li appannano e li svuotano di entusiasmo. 

Ad hOCCHI APERTI è questo: orientamento e formazione, relazione e sperimentazione, sguardo al futuro. Temi educativi cari alla Fondazione De Agostini che, ancora una volta, sostiene l’impegno di Cometa nella sua instancabile missione educativa.” Marcella Drago, Segretario Generale Fondazione De Agostini. 

 

“Le mani, diceva Henri Focillon, sono uno strumento di conoscenza del mondo, oltre che di trasformazione. La Fondazione Cologni è da sempre convinta del valore di progetti come questo, che permettono di risvegliare nei giovani il desiderio di conoscere il mondo attraverso le arti del fare. E che li aiutano a sognare un futuro più umano, in cui il loro talento diventa un mezzo privilegiato per esprimere se stessi e trovare la propria strada. I mestieri d’arte sono uno straordinario antidoto all’intorpidimento e alla mancanza di fiducia, perché stimolano il saper pensare oltre al saper fare; e insegnano la pazienza, la precisione, il lavoro ben fatto. Qualità che permettono di trovare non solo una vocazione, ma anche un senso”. Franco Cologni, Presidente, Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte

 

“Siamo un centro di formazione professionale e da tempo lavoriamo nello sviluppo delle competenze trasversali per migliorare l’orientamento e l’ingresso nel mondo del lavoro, di ragazzi nella fascia 14-19 anni, in condizione di fragilità e a rischio dispersione scolastica. Siamo lieti di essere partner di ad hOCCHI APERTI perché contribuiremo nei progetti che attivano l’intelligenza delle mani, grazie ai laboratori artigianali, e all’educazione alla bellezza attraverso le esperienze artistico-creative, due “strumenti” che possono accompagnare i ragazzi nell’orientamento e nella transizione dalla scuola al lavoro” commenta Elena Lepore Orientatrice, Formatrice, Politiche Attive del Lavoro di Engim Piemonte ETS. 

 

 

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