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Prende ufficialmente il via oggi a Roma il Torneo della Disputa “Dire e Contraddire”, un’iniziativa che punta a educare gli studenti all’arte della comunicazione efficace, sviluppando la capacità di argomentare e contro-argomentare con spirito critico e rispetto. L’evento, promosso dall’Ordine degli Avvocati di Roma, rientra nelle progettualità portate avanti dal Consiglio Nazionale Forense attraverso la Commissione “Educazione alla Legalità”.

Il 19 febbraio, la prima sfida tra gli istituti romani
La prima sfida vedrà protagonisti gli istituti romani partecipanti al progetto, con trenta studenti “in campo” che si confronteranno su una frase di Piero Calamandrei, Avvocato e padre costituente:“Se si vuole che la democrazia prima si faccia e poi si mantenga e si perfezioni, si può dire che la scuola a lungo andare è più importante del Parlamento e della magistratura e della Corte costituzionale.”

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Questa citazione sarà il fulcro della prima disputa, offrendo ai ragazzi un’occasione di riflessione sul ruolo cruciale dell’istruzione nella costruzione di una società democratica e consapevole.

Le scuole del Lazio in prima linea
Il torneo vede la partecipazione di alcuni tra i più prestigiosi istituti scolastici della regione, sottolineando l’importanza di un’educazione basata sul dialogo e il confronto costruttivo. Per Roma, partecipano il Liceo Classico Dante Alighieri, il Liceo Scientifico Primo Levi e l’Istituto Pontificio Sant’Apollinare. Dalla provincia di Roma, si distingue la presenza del Liceo Classico Gaio Valerio Catullo di Monterotondo e dell’ITCG Enrico Fermi di Tivoli, in rappresentanza dell’Ordine degli Avvocati di Tivoli. Per Cassino, partecipa il Liceo Classico G. Carducci, consolidando l’impegno dell’Avvocatura istituzionale nel coinvolgere le scuole in un percorso di crescita culturale e sociale.

Un’iniziativa per il futuro della comunicazione
Durante la presentazione, si è sottolineato come il Torneo “Dire e Contraddire” offra agli studenti una straordinaria opportunità di crescita, insegnando loro a difendere le proprie idee con argomentazioni solide, rispettando il punto di vista altrui e sviluppando un pensiero critico. In un’epoca in cui la comunicazione è spesso frammentata e polarizzata, questa iniziativa mira a restituire centralità alla parola come strumento di dialogo e confronto.

Gli interventi e le istituzioni coinvolte
L’evento ha visto la partecipazione di numerose figure istituzionali e professionisti del diritto, tra cui Paolo Nesta, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Roma, Federica Santinon, Componente CNF e Coordinatrice della Commissione “Progetti Educazione alla Legalità”, Eliana Lelli, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Tivoli, Giuseppe di Mascio, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Cassino, e Paolo Voltaggio, Consigliere Tesoriere dell’Ordine degli Avvocati di Roma.

A coordinare l’evento sono stati Angelica Addessi, Consigliera dell’Ordine degli Avvocati di Roma e Referente della Rete Educazione Legalità, e Stefano Radicioni, Referente dell’Ordine per il Torneo. Tra gli interventi più significativi, si segnalano quelli del Prof. Antonino Galletti, Componente CNF, e degli Avvocati Gabriele Gallo e Grazia Maria Sacco.

Un progetto che cresce
Con la partecipazione di 38 Consigli dell’Ordine degli Avvocati (COA) e circa 110 istituti scolastici a livello nazionale, il Torneo “Dire e Contraddire” si conferma come una delle più importanti iniziative di educazione alla legalità in Italia. Le scuole del Lazio, con il loro impegno e il loro entusiasmo, rappresentano un modello di riferimento per la diffusione di una cultura del confronto e della comunicazione responsabile.

Per ulteriori informazioni:
www.centroformazioneavvocatura.it

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