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“Donna forza dell’universo. Abbiamo scelto questa frase per celebrare l’8 marzo. Una data simbolo certo, ma che circoscrive l’attenzione su questo pilastro della società e del mondo del lavoro ad una unica giornata. E questo non può bastare. La sanità, in tante sue sfaccettature, è donna. Basta ricordare come lo fosse Florence Nightingale considerata la fondatrice dell’assistenza infermieristica moderna. Lo sono state e, lo sono oggi, le tante donne impegnate come operatrici sanitarie in ruoli fondamentali nell’assistenza, nella cura, nella ricerca se è vero che sono circa il 70% del personale operativo nel SSN, formandone le fondamenta. Ma sarebbe delittuoso non ricordare anche le tante impegnate nella sanità privata e nel sociosanitario. E il fatto che proprio in prossimità dell’8 marzo il Consiglio dei ministri abbia introdotto il delitto di femminicidio, per cui è previsto l’ergastolo, e altri interventi normativi per il contrasto alla violenza nei confronti delle donne e per la tutela delle vittime è un atto di profonda civiltà. In un momento in cui le aggressioni al personale sanitario si reiterano giornalmente sono ben il 70% dei casi segnalati di violenza quelli ai danni delle donne. È dovere di un paese civile difenderle e valorizzarle. Non solo l’8 marzo ma ogni secondo di ogni giorno, di ogni mese, di ogni anno” dichiara in una nota il segretario nazionale della UGL Salute Gianluca Giuliano.

 

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