Confronto animato ad Alba in vista del gay pride
Margherita Ruffino, PdF Canale d’Alba ” Ci spiace deludere l’allegra brigata…a noi preme difendere il buon senso e la decenza”
“In tempi in cui le maestre si improvvisano protagoniste del sesso virtuale e dei genitori le apprezzano, non ci stupiamo che gli organizzatori del gay pride, seppure di un piccolo comune periferico come Alba, reagiscano se qualcuno esprime dissenso – dichiara Margherita Ruffino, maestra di generazioni di bambini, referente del Popolo della Famiglia di Canale d’Alba-
Eppure noi ci avvaliamo ancora della libertà di espressione e ribadiamo il nostro totale dissenso a che le istituzioni concedano spazio e risalto ad esibizioni che, in genere, (speriamo che ad Alba non accada) consentono la presenza di atti osceni in luogo pubblico e attacchi blasfemi alla fede cattolica – prosegue Ruffino-
Questi signori, nel contestare il nostro comunicato (https://www.facebook.com/profile.php?id=61573002940764 )fanno degli psicologismi freudiani, accusando chi si oppone di desiderare più o meno inconsciamente di essere in mezzo a loro ad esibire il proprio corpo “in libertà” magari colorato arcobaleno. È finita la moda di Freud. Noi facciamo parte di quelli che sinceramente trovano degradante e avvilente il gay pride, anche nei confronti di quelle tante persone omosessuali che vivono le proprie scelte in privato e nel rispetto reciproco”.
L’osservatorio è a disposizione per approfondimenti e contatti all’indirizzo osservatoriopdf@gmail.com