Strage di gatti a Catania, la giustizia chiude gli occhi
REA: un pericoloso precedente
Attesa per udienza del 15 maggio
Il partito REA esprime sdegno e profonda preoccupazione per la decisione della Giudice della sezione Indagini Preliminari del Tribunale di Catania di archiviare la denuncia sugli avvelenamenti accertati nella colonia felina di Viale Andrea Doria. Nonostante video e referti di laboratorio dimostrino la strage, la giustizia ha scelto di voltarsi dall’altra parte.
“Questa archiviazione rischia di aprire la strada a nuove ondate di violenza contro gli animali”, dichiara Gabriella Caramanica, segretario nazionale del partito politico REA. “La magistratura ha il dovere di intervenire per fermare questa escalation di crudeltà. Il 15 maggio si terrà un’udienza cruciale su altri casi di maltrattamento contro i gatti della colonia Andrea Doria: chiediamo giustizia, prima che sia troppo tardi!”
La decisione del giudice appare sconcertante: i video mostrano chiaramente una donna che colpisce i gatti a calci e pugni e che lascia loro del cibo contaminato. Le analisi hanno confermato la presenza di sostanze tossiche, eppure il tribunale ha stabilito che “i fatti non sussistono” in quanto non si tratta di analisi condotte dalla ASP.
Tuttavia, la stessa ASP, ha ignorato le ripetute richieste di intervento da parte dei tutor della colonia. Il direttore stesso aveva autorizzato i cittadini a raccogliere campioni per le analisi, ma l’ASP si è poi rifiutata di esaminarli. L’unico prelievo ufficiale effettuato, il 13 gennaio 2025, ha sollevato pesanti dubbi: la polpetta sequestrata, inizialmente contenente veleno, è misteriosamente risultata “pulita” al momento delle analisi.
Questa archiviazione crea un pericoloso precedente: chiunque potrà uccidere impunemente degli animali senza temere conseguenze. La giustizia ha il dovere di proteggere anche chi non ha voce, denuncia Caramanica, concludendo che “il partito REA continuerà a lottare affinché i colpevoli di questa strage non restino impuniti”.