Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani intende sottolineare l’importanza della Giornata Internazionale di Commemorazione delle Vittime della Schiavitù e della Tratta Transatlantica degli Schiavi, che si celebra il 25 marzo 2025. Questa ricorrenza costituisce un momento di riflessione profonda sulle atrocità della tratta degli schiavi transatlantica e sul suo impatto duraturo, che ancora oggi si ripercuote sulle società contemporanee.
La tratta transatlantica degli schiavi, durata oltre quattro secoli, ha coinvolto milioni di africani deportati con la forza nelle Americhe. Secondo alcune stime, più di 15 milioni di uomini, donne e bambini sono stati vittime di questo commercio disumano.
Durante la traversata atlantica, le condizioni erano estremamente dure, causando la morte di circa 2 milioni di individui. Altri studi suggeriscono che, tra il 1500 e il 1900, il numero totale di africani deceduti a causa della schiavitù potrebbe raggiungere i 4 milioni.
Nel 2015, l’ONU ha inaugurato il Memoriale Permanente “The Ark of Return” presso la sua sede a New York, un monumento dedicato alla memoria delle vittime della tratta transatlantica degli schiavi.
La tratta degli schiavi ha rappresentato una delle più gravi violazioni dei diritti umani della storia, coinvolgendo milioni di persone ridotte in condizioni di schiavitù e private della loro dignità. Ancora oggi, il retaggio di questa tragedia si manifesta attraverso disuguaglianze sociali, discriminazioni razziali e forme moderne di sfruttamento.
In occasione di questa giornata, invitiamo le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado a promuovere iniziative didattiche che possano sensibilizzare gli studenti su questa pagina dolorosa della storia mondiale.
- Viaggio interattivo nella storia (Escape Room educativa)
Obiettivo: Far vivere agli studenti un’esperienza immersiva sulla tratta transatlantica.
Attività: creare una Escape Room storica in cui gli studenti risolvano enigmi basati su documenti storici, mappe e testimonianze di ex schiavi per “navigare” attraverso le rotte della tratta; le tappe possono includere porti di partenza in Africa, mercati degli schiavi nelle Americhe e movimenti abolizionisti.
- Storie nascoste – Podcast creato dagli studenti
Obiettivo: Dare voce alle storie poco conosciute delle vittime della schiavitù.
Attività: gli studenti, divisi in gruppi, selezionano una figura storica o un evento legato alla schiavitù e creano un episodio podcast con interviste, racconti e riflessioni; possono utilizzare fonti storiche, narrazioni in prima persona e musica tradizionale africana per arricchire il racconto.
- La tratta transatlantica raccontata dai dati – Laboratorio di Data Visualization
Obiettivo: Comprendere l’impatto numerico della tratta transatlantica e interpretare dati storici.
Attività: gli studenti analizzano grafici e tabelle su rotte, numeri e impatto della schiavitù. creano infografiche o mappe interattive usando strumenti digitali come Tableau o Canva.
- Lettere dal passato – Scrittura creativa e role-playing
Obiettivo: Sviluppare empatia attraverso la scrittura creativa.
Attività: gli studenti scrivono una lettera dal punto di vista di una persona coinvolta nella tratta (es. uno schiavo, un abolizionista, un testimone); le lettere vengono poi condivise in un dibattito in classe su come la storia della schiavitù ci influenzi ancora oggi.
- Percorso artistico: Murales della memoria
Obiettivo: Usare l’arte per onorare la memoria delle vittime.
Attività: creare un murales a scuola ispirato a simboli africani, frasi di leader abolizionisti e immagini rappresentative della lotta contro la schiavitù; l’opera può essere accompagnata da un QR code che rimanda a una pagina con approfondimenti storici.
Crediamo fermamente che la conoscenza del passato sia fondamentale per costruire un futuro di giustizia e rispetto per tutti. L’educazione ai diritti umani rappresenta uno strumento essenziale per contrastare ogni forma di oppressione e per promuovere una società più equa e inclusiva.
Invitiamo tutti i docenti ad aderire a questa importante iniziativa e a condividere le esperienze didattiche realizzate affinché possano essere fonte di ispirazione e confronto per l’intera comunità scolastica.
prof. Romano Pesavento
Presidente CNDDU