MO, M5S: BAMBINI FATTI A PEZZI IN RIFUGIO UNRWA. FERMARE BESTIALITA’
Roma, 2 apr – “Bambini fatti a pezzi, neonati decapitati dallo scoppio delle bombe lanciate deliberatamente da Israele su una clinica dell’Unrwa a Jabalia, nel nord della Striscia, che ospitava sfollati che si erano rifugiati lì credendolo un luogo sicuro. Una volta ricomposti i cadaveri sono stati contati nove bambini uccisi, e una decina di adulti, madri e padri di altri bambini rimasti orfani. L’esercito israeliano ha rivendicato l’attacco dicendo di aver colpito un centro di comando di Hamas. Dalla ripresa degli attacchi israeliani sulla Striscia due settimane fa si contano circa 330 bambini massacrati dalle bombe israeliane. Dall’inizio della guerra sono stati uccisi a Gaza almeno 18 mila bambini – diciottomila. Crimini di guerra, sterminio, genocidio, pulizia etnica: le parole non bastano più a descrivere la bestialità di Netanyahu e del suo governo. L’Europa non fa nulla, il governo italiano non fa nulla. Chi non agisce per fermare questo orrore è complice. Il Movimento 5 Stelle continua a chiedere sanzioni, embargo e rottura delle relazioni diplomatiche con il governo criminale di Israele. Il 5 aprile scenderemo in piazza anche per chiedere non parole ma azioni concrete per fermare Netanyahu”.
Lo dichiarano i capigruppo M5S delle Commissioni Esteri di Camera e Senato, Francesco Silvestri e Bruno Marton.