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CHEAP e ARCI pres.

Orgoglio Antifascista – 80 anni di liberazioni
 La nuova campagna nazionale di Arci in collaborazione con CHEAP per il 25 aprile, un intervento di arte pubblica capillare, da nord a sud, che tocca oltre 40 città italiane.

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[ph credits: Elisa Vettori]

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ROMA, 17 APRILE 2025 “L’antifascismo non è una bandiera da riporre nel cassetto del passato, ma una pratica politica viva.”

È da questa idea semplice e radicale che nasce Orgoglio Antifascista – 80 anni di liberazioni, la campagna nazionale realizzata da CHEAP, progetto di arte pubblica femminista e indipendente, per Arci. Un invito a portare l’antifascismo nelle strade, nella vita quotidiana, nei gesti collettivi. Una campagna diffusa e capillare, dal nord al sud del paese, un attraversamento politico e visivo che tocca oltre 40 città italiane, dai grandi centri urbani alle province.

In un momento in cui le celebrazioni del 25 aprile rischiano di ridursi a rituali retorici, Arci e CHEAP scelgono di ribadire con forza che l’antifascismo è una postura politica attuale, che si rinnova nella partecipazione, nelle lotte, nella memoria viva.

Le immagini dei manifesti affissi in tutta Italia attraversano 80 anni di mobilitazioni e resistenze: dalle partigiane ai movimenti femministi, dagli operai in sciopero alle manifestazioni contro il razzismo e la guerra, fino alle civili e ai civili sulle barche di soccorso nel Mediterraneo. Sono fotografie d’archivio, scelte con cura da CHEAP e Arci, concesse da fotografi e archivi che hanno documentato l’Italia delle lotte: Agnese De Donato, Luciano Nadalini, Fototeca Gilardi, Fondo Anpi, Dino Fracchia, Uliano Lucas, Margherita Caprilli, Michele Lapini, Mediterranea.

“Orgoglio antifascista” è il titolo e il cuore simbolico della campagna: un modo di stare al mondo, di dichiarare da che parte si sta. Un gesto di adesione, ma anche di rivendicazione: un antifascismo fiero, situato, radicale, necessario.

Al centro dell’azione comunicativa c’è la pratica dell’affissione come atto collettivo: i manifesti invadono le città per creare nuove immagini, nuove narrazioni urbane. La campagna di comunicazione vive nel dialogo tra strada e rete – saranno proprio le foto dei manifesti affissi nei territori a costruire l’immaginario digitale della campagna.

La campagna prende il via a metà aprile e prosegue fino ai primi giorni di maggio, coinvolgendo decine di città tra cui Trento, Palermo, Torino, Lecce, Ferrara, Cuneo, Genova, Ravenna, Bologna, Bergamo, Pescara, Benevento – e molte altre. Un’azione comunicativa senza precedenti, realizzata anche grazie alla rete di comitati e circoli Arci presenti in Italia, che ha l’obiettivo di portare l’Orgoglio Antifascista negli spazi pubblici di tutto il paese.

Una campagna che è anche un invito a prendere parola, ad abitare lo spazio pubblico con consapevolezza e memoria, a difendere la radice viva di un’idea di libertà che non si è mai spenta. Un’azione corale, partecipata, trans-territoriale, che porta nel vivo dello spazio pubblico un messaggio chiaro: l’antifascismo è ancora qui, ovunque. E non ha intenzione di arretrare.

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