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Proposte per una rinascita epocale dell’umanità
O meglio provocanti proposte irricevibili anzi indecenti di un plebeo comunitarista ma realista per un irrealizzabile rinascita dell’umanità.
Sono convinto che l’unica politica valida per salvarci dai disastri: climatici, geotermici, nucleari, chimici, biochimici pandemici, sia l’ecologica transizione energetica e l’internazionale abbattimento di ogni iniqua piramide gerarchica sociale, di ogni sistema delle caste, all’insegna di una cosmopolita democrazia proletaria (operaia e contadina), che deve essere finanziata dalle famiglie più benestanti e dunque altolocate del Pianeta, ossia da coloro dell’ “Alta nobiltà” e dell’ ”Alta borghesia”, che al massimo grado hanno tratto profitto economico (redditi e rendite) dal calpestare i diritti altrui, in quanto ogni fortuna finanziaria nasce sempre dallo sfruttamento delle risorse umane e naturali con l’astuzia e/o con la prepotenza.
E’ bene per i famelici dominatori del Globo: dispiacersi, pentirsi e convertirsi oppure che le masse rese volgo si rivoltino contro i padroni del sistema verticista, senza essere volgari ma in modo gandhianamente civile, altrimenti sarà il Globo stesso a farcela pagare cara a tutti noi.
Le fonti rinnovabili ci daranno tutta energia di cui abbiamo bisogno. In un’ora il sole manda sulla terra l’energia che l’umanità consuma in un anno. Ora sappiamo anche come catturarla a costi competitivi, quindi muoviamoci. Dobbiamo installare fotovoltaico ed eolico, 1000 volte più velocemente di come abbiamo fatto negli ultimi 20 anni Siamo di fronte a una sfida terribile ma possiamo farcela. Il tempo per affrontare la crisi climatica sta per scadere: Dobbiamo agire immediatamente mediante azioni di disobbedienza civica, altrimenti noi volgarizzati sudditi dei potenti ci troveremo i torrenti in cucina e l’acqua del mare alla gola.
Un virtuoso passaggio epocale per un benessere equo e sostenibile di tutti che deve comprendere, innanzitutto una lotta pacifica del proletariato mondiale per ottenere mediante elezioni, referendum, disobbedienze, manifestazioni e scioperi nelle loro Nazioni:

 

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1 L’abolizione di ogni forma di prostituzione al “dio Danaro” ma ancor prima al “gene Egoista”, la fine dunque di ogni “confronto muscolare”, di ogni sopraffazione degli ultimi e di ogni abisso (eccessivo divario) tra ricchi patrizi e poveri plebei con abolizione quindi delle classi sociali e ridistribuzione degli accumulati capitali finanziari e immobiliari dalla speculativa alta finanza imprenditoriale e dalla rispettiva parassita burocrazia da svolgere innanzitutto con l’indennizzare retroattivamente una tantum mediante bonifici, i proletari che lavorano: nelle fabbriche, nei campi, nei mari (un settore da regolare riguardo la pesca), nelle cave (un settore da limitare riguardo lo sfruttamento), nelle miniere (un settore da limitare riguardo lo sfruttamento), nell’edilizia (un settore che deve decrescere) e tutti i dipendenti privati che svolgono lavori usuranti e rischiosi. Si tratterebbe, dunque di una forzata equità e solidarietà mediante legalizzati coercitivi risarcimenti provenienti da depositi bancari e/o postali appartenenti agli oligarchi e ai loro gerarchi, compreso il clero, secondo l’omeostatico principio socialdemocratico dei finanziari vasi comunicanti. E poi sanzioni fiscali e il sequestro e riuso dei beni immobiliari degli individualisti e familisti: oligarchi, gerarchi, chierici e mafiosi (bassa manovalanza).

 

2 L’abbattimento di ogni arrogante (dispotico) retorico Governo palesemente oligocratico oppure di tutte le cospiratrici logge segrete (Deep State), immancabilmente presenti alle spalle di ogni ipocrita (demagogico) populista Governo fittiziamente democratico. Il boicottaggio di beni e servizi offerti dagli oligopoli produttivi, informativi e culturali al fine di ottenere la trasformazione degli Stati nazionali e delle organizzazioni politiche internazionali da oppressori dei popoli a coordinatori dell’etico autogoverno (dell’autodeterminazione) politico e dell’autoproduzione energetica (da sole e vento) delle famiglie e comunità locali. Il fine è … la fine: di ogni patriziato, degli scalatori sociali e di ogni genere di cinico arrivismo e individualismo.

 

3 Il Servizio civile obbligatorio giovanile remunerato, di almeno 2 mesi l’anno per 5 anni e il volontariato remunerato per pensionati da impiegare non solo a sostegno del personale sanitario negli ospedali ed RSA ma anche in ausilio alle Forze dell’Ordine e all’Esercito, al fine di presidi di vigilanza non armata delle aree urbane e rurali a maggior rischio di criminalità organizzata e spicciola durante la fase di transizione dal selvaggio capitalismo liberista ad un economia di mercato basata non sull’ utilitarismo individuale e ciniche delocalizzazioni ma su un comunismo … libertario ossia sul mitigato profitto di collettivi operai a vocazione corporativista e aziendalista con ridistribuzione interna e reinvestimento produttivo.

 

4 Lo stabilire cronoprogrammi governativi per uscire dal caro energia, al fine di arrivare: alla domestica e statale sovranità energetica e alimentare rispetto all’ingerenza e influenza di sceicchi, fuhrer, califfi, emiri, ayatollah, zar, sultani e mandarini, ma anche rispetto alla signoria di lobbysti, patron, mafiosi, gang giovanili e criminali “maranze” e “paranze” di vario genere; e, arrivare alla decrescita economica (soprattutto la deindustrializzazione) energivora, inquinante e militare fino alla dismissione, rottamazione e disarmo totale. Con la produzione e manutenzione italiana di impianti produttori di energia alternativa ai fossili, ci sarà aumento dell’occupazione (apertura di nuove partite IVA e di nuove dichiarazioni IRPEF) e i soldi rimarranno all’interno di ogni Paese, con garanzia di non essere umiliati da nefaste potenze straniere dominate da vampirizzanti autocrazie e oligocrazie.

 

5 Una sanità pubblica fondata: su un sistema nazionale sanitario mutualistico proporzionato al reddito; sulla ricerca medico scientifica; sull’indennità a disabili psichici e fisici; sull’assistenza domiciliare integrata per non autosufficienti; sulla prevenzione a partire dall’eliminazione delle liste d’attesa per ogni tipo di esame; sulla sensibilizzazione dell’opinione pubblica riguardo al tema dell’importanza di una dieta alimentare equilibrata incentrata non su cibi ultra processati ma su biologici ed economici prodotti nutritivi; sull’utilizzo della marijuana a scopo terapeutico diffuso; sulla medicina olistica (personalizzata); sulla donazione d’organi. L’abolizione: di scuole private esclusive; delle bocciature con perdita di anni nelle scuole pubbliche; di ogni diplomificio privato.

 

6 La riconversione dei lavori, delle aziende (comprese quelle che operano nel campo dell’intrattenimento) e delle istituzioni (amministrative, mediatiche, accademiche e scolastiche) a dannoso impatto sociale, civile e ambientale.

 

7 La fine di ogni recinto nazionalista dove come gregge veniamo educati dai “pastori” ad amare inni, piatti, usi, costumi, tradizioni patriottiche ma anchei ogni sistema piramidale classista che è invece internazionalmente comune ad ogni Paese del Globo. Il valorizzare fiscalmente e salariamene lavori come quelli dell’operaio, del contadino, dei commessi, dei minatori, dei muratori, dei carpentieri, dei metalmeccanici, dei pescatori, dei facchini, eccetera.

 

8 Il decretare per ogni famiglia un tetto di patrimonio finanziario, ad esempio nello specifico in Italia, un milione di euro, oltre il quale il surplus di fondo e di profitto deve essere reinvestito per l’adeguamento ecologico comunitario e per opere caritatevoli (filantropiche). E poi lotta all’elusione ed evasione fiscale anche mediante utilizzo ausiliario di giovani di un servizio civile obbligatorio a ministeri di giustizia e imposte.

 

9 Lo stabilire affitti ad equo canone e delle eque e solidali fasce salari in base alla pericolosità e importanza del lavoro svolto. Il combattere ogni tentativo: di elettrodomestici, veicoli e cellulari con obsolescenza programmata; di abolizione del contante; di elevazione usuraia dei tassi di interesse; di ogni “ingabbiamento digitale” come la rivendita dei nostri dati e la dittatura degli algoritmi con relativi contenuti pubblicitari e informativi calibrati sui nostri gusti, carpiti dalle nostre scelte sui social media, ossia rubate dai nostri dati.

 

10 Il destinare ai poveri, agli emarginati, ai discriminati, ai malati, ai disabili, i soldi destinati alle future missioni spaziali e alle spese militari una volta raggiunto il mondiale spodestamento dei millenari guerrafondai dominatori delle nazioni e delle etnie col trionfo del democratico e pacifista proletariato laico, inclusivo ed ecologista.

 

11 Il garantire ad ogni famiglia povera un’abitazione di proprietà, attraverso un riqualificata e dignitosa edilizia popolare e il sequestro di seconde, terze, quarte, eccetera, case lussuose dei paperoni da destinare anche a “case famiglia” e a “case del popolo”. L’utilizzo serale a bassissimo costo e senza pigione di edifici pubblici (ad esempio comunali e scolastici) messi a disposizione di virtuose associazioni di cittadini e di meritevoli onlus.

 

12 Il diminuire al massimo possibile il ricorso agli inceneritori di rifiuti indifferenziati e l’utilizzo di fonti nucleari e fossili (carbone, petrolio e gas metano) derivanti da depositi di esseri viventi morti in estinzioni di massa (da pandemie virali e batteriche, da impatti di oggetti astrali) nel corso di milioni di anni di Storia terrestre.

 

13 La ridefinizione di salari e onorari in base all’usura dei mestieri e una tassazione progressiva in base a redditi e rendite. Il valorizzare dunque, remunerazioni e pensioni degli addetti a lavori usuranti, gravosi e mortificanti. Tetto agli stipendi di politici, burocrati e manager pubblici. Nello specifico, ad esempio, in Italia, le retribuzioni statali di manager, politici, magistrati, militari, professori, non dovrebbero a mio avviso superare i 5mila euro mensili. Unica eccezione devono essere gli stipendi dei medici chirurghi ospedalieri e di altri lavoratori pubblici che svolgono mestieri usuranti e/o pericolosi.

 

14 La nazionalizzazione degli istituti di credito privato e la loro virtuosa conversione in banche pubbliche popolari locali in grado di raccogliere nel territorio e reinvestire nel territorio ed anche la “ministerializzazione” delle imprese economicamente strategiche come quelle energetiche (produttrici di energia idroelettrica, geotermoelettrica, di impianti eolici, fotovoltaici, di rivestimenti termoacustici, eccetera), manifatturiere (ad iniziare da quelle automobilistiche da dedicare alla realizzazione di veicoli elettrici) e operanti nel campo del riciclo dei materiali. Uno Stato, insomma, che deve ritornare ad avere la sovranità monetaria a dispetto della finanza speculativa di varia provenienza (altri Stati, miliardari, fondi di investimento).

 

15 L’incentivare la collettivizzazione delle comunità e delle imprese cooperative operanti in un libero mercato calmierato da regole etiche. In altri termini favorire la concorrenza combattendo ogni monopolio ma anche favorire la nascita e diffusione di medie e grandi imprese a condivisione e conduzione operaia rispetto a quelle con gestione patronale.

 

16 L’autarchica produzione di energia rinnovabile decentrata ossia non centralizzata in impianti industriali e in deturpanti distese di pale eoliche e pannelli fotovoltaici) ma diffusa mediante la realizzazione di domestici mini impianti solari ed eolici verticali con contemporanea installazione di pannelli fotovoltaici su tutti gli edifici pubblici, produttivi e ricettivi (di merci e persone non più mercificate) e lungo tutti i viadotti automobilistici e ferroviari.

 

17 L’agevolare: il rimboschimento e la riforestazione delle aree brulle; il verde urbano; l’isolamento termoacustico (la coibentazione climatica e sonica) degli edifici associata al risparmio di acqua, di manufatti e di energia ad iniziare dall’illuminazione pubblica; l’antropica riduzione demografica nei luoghi sovrappopolati.

 

18 La risarcitoria confisca dei beni immobiliari e l’utilizzo: degli edifici abbandonati; di quelli ecclesiastici (pagode, moschee, abbazie, seminari, sinagoghe, conventi, eccetera); di tutti quelli che ospitano inutili e dannosi enti pubblici; cosi come le seconde, terze, eccetera; case lussuose; per ospitare i senza fissa dimora e i meno abbienti che abitano in posti malsani e degradanti come le casupole e baracche rurali e urbane.

 

19 Il favorire la condivisione e riduzione delle auto private e il rinforzare i trasporti pubblici a prezzi popolari (calmierati). Il sostenere la riduzione degli imballaggi e il riciclo dei rifiuti zootecnici, industriali, urbani.

 

20 Il proteggere la parità genitoriale col delegittimare ogni forma di patriarcato e matriarcato, in quanto la ginecocrazia femminista del dio Mammona al pari della fallocrazia maschilista del dio Padre Padrone esaltano parimenti: il familismo, il nepotismo, l’individualismo e il narcisismo. L’abolire la prostituzione sessuale e in generale la mercanzia corporale. L’introdurre l’iconoclasta soppressione di ogni ostentazione di ricchezza (di ogni status symbol). Lo stigmatizzare tutti quegli atteggiamenti eccessivi (ostentati e lobbistici) e dunque controproducenti degli ideologi woke, degli attivisti gender e delle comunità lgbtq+, in quanto controproducenti, ossia formatori di transfobia, anche nell’animo delle stesse femministe!

 

21 L’agevolare il disinquinamento e la messa in sicurezza di terre ed acque marine e lacustri usate come pattumiere. Cosi come: l’utilizzo dell’incenerimento (termovalorizzazione) solo in caso d’immondizia non riutilizzabile; il coltivare orti verticali urbani su terrazzi, davanzali, balconi, sfruttando ogni spazio disponibile, supportandoli con servizi pubblici di tutoraggio; la degradazione enzimatica batterica della plastica e l’uso di sacchetti e contenitori biodegradabili di origine vegetale (come i derivati del mais); il sostituire per quanto possibile gli oggetti derivanti dalla lavorazione del petrolio con materiale di derivazione vegetale e animale (di animali morti per cause naturali e non per uccisione programmata) come ad esempio l’utilizzo della canapa (cannabis) per produrre in modo pulito ed economicamente conveniente, tessuti (fibre tessili), carta, similplastiche degradabili (bioplastiche), vernici (biovernici), combustibili (biocombustibili), materiali per l’edilizia (bioedilizia), semi, farina e olio alimentare di alta qualità; La riduzione delle discariche maleodoranti e dello spreco alimentare e di materiali,; l’abbattimento di barriere architettoniche, di ecomostri, di abitazioni indecorose non recuperabili

 

22 Il garantire l’imparzialità del giudizio con una controbilanciata magistratura, le cui possibili derive “ingiustizialiste” devono essere prevenute: dalla diffusione di mini giurie popolari durante i processi, da periodici test attitudinali, dalla separazione di carriere tra magistrati giudicanti e inquirenti e dall’allargamento del gratuito patrocinio anche per fasce di reddito superiori a quelle di povertà (avvocati della mutua), durante la fase di transizione dell’abolizione della povertà.

 

23 Il rigenerare terre desertificate non solo con impianti di desalinizzazione ma anche col ricavare tecnologicamente acqua dolce da nebbia (impregnatori di micro goccioline d’acqua da foschie che poi vengono incanalate in appositi contenitori), da nuvole (ricavare il vapore acqueo dalle nuvole di bassa quota), dal mare (desalinazione alimentata da una centrale solare a concentrazione), dai batteri (desalinazione batterica), dall’uso congiunto di pannelli fotovoltaici e idrogel (polimeri idroritenitori), da intrappolatori di acqua e umidità (water box).

 

24 La costruzione d’impianti di desalinizzazione del mare con produzione di acqua dolce e di purificazione delle acque reflue mediante la digestione anaerobica con relativa produzione di gas metano e di compost (fertilizzante) da utilizzare per l’agricoltura biologica. L’utilizzare ogni mezzo possibile per ottenere l’arretramento del riscaldamento globale, la chiusura del buco dell’ozono e la fine della desertificazione e della crescita insostenibile degli insediamenti antropici (della sovrappopolazione).

 

25 L’incentivare: la riqualificazione e manutenzione dell’arredo urbano e delle infrastrutture datate; la ristrutturazione di salvabili abitazioni, di edificazioni fatiscenti e inabitate (anche in sostituzione dei campi nomadi), di quartieri dormitori; la restaurazione e ripopolazione di borghi antichi spopolati; la piantumazione anche ornamentale; una completa rete di videosorveglianza esterna in ogni insediamento urbano associata a ronde diurne e notturne di cittadini armati solo di video cellulari di servizio e resi collaborativamente volenterosi dalla egalitaria, laica e fraterna rivoluzione proletaria; eccetera.

 

26 Il reprimere anche militarmente, lì dove risulta impossibile pacificamente ogni forma di: mafia, caporalato, bullismo, stalking, mobbing, soprusi e prevaricazioni ma anche ogni organo massmediatico che distorce l’informazione ai cittadini. La riduzione delle tossicodipendenze (alcool, fumo, pornografia, droghe) e di ogni genere di criminalità avverrà spontaneamente in modo inversamente proporzionale all’aumento: dell’ uguaglianza, della fraternità, dell’ecosostenibilità e della laicità.

 

27 Il detassare l’agricoltura biologica (mirante a salvaguardare la fertilità e sanità del suolo al fine di ottenere alimenti di elevata qualità nutritiva), l’apicoltura (la produzione dei prodotti dell’alveare) e gli allevamenti per la sola produzione ovaiola e lattiero-casearia. L’incrementare le filiere agroalimentari a catena corta, ad iniziare dalla filiera cerealicola. Il bloccare la cementificazione selvaggia col riuso obbligatorio di materiale edilizio di risulta proveniente da ogni dove.

 

28 L’imporre il risparmio di energia termoelettrica privata mediante super tassazione associata al ridurre al massimo possibile l’illuminazione di uffici amministrativi e stradale e ogni altro tipo di consumo di energia elettrica pubblica non essenziale. Se un tempo si offriva oro alla Patria, ora dovremmo donare tutto ciò che di superfluo e abbandonato abbiamo nelle nostre cantine, autorimesse, case, scantinati, depositi, cantieri, officine, stabilimenti, eccetera, a partire dalla ferraglia, da rottamare, affinché sia riutilizzato per la fabbricazione d’impianti eolici e fotovoltaici e di altri manufatti utili all’ecologica transizione energetica (dalle fonti fossili alle rinnovabili).

 

29 Il promuovere la mediazione culturale, razziale e familiare cosi come forme di propaganda e proselitismo volte a divulgare gli ideali comunitaristi, ambientalisti, laicisti per prevenire migrazioni economiche e politiche cosi come pericoli di reazionarie restaurazioni e revisionismi capitalisti, liberisti, classisti e teocratici.

 

30 La conversione delle fabbriche d’armi in fabbriche di impianti eolici e fotovoltaici, la chiusura delle obsolete centrali nucleari (al momento non c’è soluzione al problema delle scorie, i costi sono altissimi, la sicurezza è un’illusione) e di altre industrie produttrici di beni e servizi degradanti, in particolare dell’intrattenimento.

 

31 Il revocare le onorificenze e il rinviare a giudizio gli incensati oligarchi e i loro gerarchi che dopo aver derubato le masse, elemosinano i poveri con: fatiscenti case popolari, casse integrazioni ed elettorali redditi di cittadinanza.

 

32 Il dedicare almeno un canale della televisione pubblica alla libertà di espressione delle opinioni dei cittadini anche attraverso videomessaggi e telefonate per la divulgazione e risoluzione delle tematiche ambientaliste e di ingiustizia sociale.

 

33 Il convertire lo sport da professionistico a dilettantistico e da agonistico a partecipativo nell’ambito di una più generale, globale, terapeutica disintossicazione: da ogni tipo di immorale tifoseria, partigianeria, faziosità; da ogni mostruosa (edonista) sedimentata mentalità egocentrica, arrivista e predatoria; dal parossismo competitivo; dallo spreco e dal consumismo.

 

34 L’incentivare l’istituzione di un obbligatorio servizio civile e di guardia urbana ed ambientale in sinergia con le Forze dell’Ordine. Il destinare i disoccupati e reclusi a remunerati lavori socialmente utili fino a nuova stabile occupazione da garantire anche con la riduzione degli orari di lavoro (col part time) all’insegna del lavorare meno, lavorare tutti.

 

35 L’inserimento nelle Costituzioni nazionali e internazionali della tutela: degli ecosistemi, delle biodiversità, delle diversità di genere ma anche dei maschi umani eterosessuali! In quanto geneticamente incapaci di gestire e reagire con moderazione all’esasperante e basica logorroica violenza psicologica esercitata dalle donne con controproducente nascita e mantenimento del religioso globale patriarcato maschilista.

 

36 Lo sdoganamento e valorizzazione dell’eutanasia (il suicidio medicalmente assistito) al fine di tutelare la dignità della libera scelta personale riguardo il fine vita. In altri termini, garantire ad ogni cittadino che lo voglia, in piena coscienza e deliberato consenso, sia esso sano o malato terminale, il Diritto alla morte, ossia una morte dignitosa gratuita o a pagamento a seconda della fascia di reddito di appartenenza. Tutti ciò previo obbligatorio passaggio attraverso pubblici consultori psicologici oppure psicologi ospedalieri di emergenza.

 

37 Lo spodestare ogni mistificazione della realtà che serve solo per mantenerci soggiogati a partire da ogni incantatrice organizzazione clericale riducendola allo stato laicale privandola dei loro beni finanziari e immobiliari e relegando ogni mitologica teologia allo status di patrimonio storico culturale. Ciò, in quanto, questi autoproclamatosi vicari di Dio sono ansiogeni (veleno) e nel contempo ansiolitici (antidoto) a danno delle plebee masse proletarie (etimologicamente procreatori di prole destinata ad essere schiavizzata dai padroni), in quanto ci terrorizzano, catechizzandoci con inutili e dannose colpe terrene e speranze ultraterrene per poi fornirci anche i rimedi ai mali psicologici da essi inculcatici (provocati)!

 

38 La responsabilità sociale di impresa da realizzare non solo con l’evitare licenziamenti e delocalizzazioni fiscali e produttive ma anche con l’affiancamento di autorevoli organi tecnici ausiliari aventi la funzione di garantire un utile (un rendimento) finanziario attraverso la gestione etica, efficace ed efficiente: di colossi industriali nazionalizzati e collettivizzati; di enti locali comunali e regionali; di importanti organizzazioni filantropiche non profit; della televisione pubblica. Questi Comitati di Saggi, una sorta di “guardiani del popolo”, costituiti da esperti professionisti di comprovata onestà, secondo pubblica opinione, devono essere scelti nell’ambito di assemblee delle principali istituzioni universitarie, accademiche, assistenziali, sindacali, terzosettoriali.

 

39 Il crollo di tutte quelle tiranniche cattedrali che normalizzano i disvalori anti cosmopoliti e promuovono i depravanti spettacoli agonistici: musicali, sportivi, giullareschi, disinformativi, pornografici, pubblicitari, eccetera, che istigano all’edonismo e all’illusoria scalata sociale con l’incantesimo di un irraggiungibile e immorale “posto al sole” mediante la gladiatoria lotta tra schiavi, al fine di disunire il popolo da ogni rivoltoso e dunque eversivo desiderio comunisteggiante. Per i capitalisti egonarcisi “adamsmithiani” è preferibile il male minore di una divisiva società violenta impegnata in un impietosa ma “controllata” (regolata) lotta di classe rispetto al raggiungimento di una pacifica e condivisiva società keynesiana o peggio ancora … marxista!

 

40 La divulgazioni di protocolli alimentari basati sul nutrirsi solo di carne provenienti da animali morti per cause naturali, da allevamenti pietosi e da pesca controllata (regolamentata), dando precedenza a diete a base di latticini, uova, frutta fresca e secca, semi oleaginosi, verdure. Ricordando ironicamente ai vegetariani mediante vademecum:
1 Che per loro uniforme coerenza anche i vegetali sono esseri viventi da non uccidere
2 Che non ci devono essere animali di serie A (come cani e gatti tenuti al guinzaglio dai padroncini), di serie B (come maiali e merluzzi che non danno fastidio) e di serie C (come le intollerabili zanzare e virus)
3 Che esistono anche le piante carnivore
4 Che se gli animali (compresi quelli domestici affettivi di compagnia) a causa dell’inconsapevole automa “gene egoista”, non fossero intimiditi e controllati da noi, che come loro siamo altrettanto robot votati alla sopravvivenza del genoma primordiale, finirebbero: per invaderci, parassitarci e divorarci in modo impietoso, completo e definitivo!

 

Fiat Lux … e arrivò l’autogestione operaia!
Lancio virtualmente questo mio volantino davanti ai cancelli di Mirafiori, Pomigliano, Imola, Melfi, eccetera. Dal 1975 in poi il popolo italiano grazie a governi e opposizioni compiacenti ha elargito alla Fiat più di 220 miliardi di euro tra incentivi e cassa integrazione. Tale fabbrica di veicoli da italiana è diventata internazionale o meglio delocalizzata in tutti i sensi ed è gestita da paradisi fiscali esteri. Consentendo così ai lupi travestiti da “Agnelli” di privatizzate gli utili e pubblicizzare le perdite. A mio avviso lo Stato deve ritornare ad essere imprenditore invece che debitore. Quindi bypassando i regolamenti UE sul diritto alla libera concorrenza, dovrebbe in quanto creditore insoluto sequestrare ed espropriare i beni immobiliari e il patrimonio finanziario del “taurino” clan torinese. Dopodiché una volta defenestrati tali pessimi padroni e posto fine ai loro immorali profitti, dovrebbe tramite il ministero del lavoro trasformare tale colosso aziendale in una proprietà condivisa e in Società per azioni con capitali provenienti da un diffuso azionariato popolare che deve coinvolgere innanzitutto gli attuali lavoratori e gli ex dipendenti in pensione. Ovviamente il Consiglio di Amministrazione che deve rispondere ad un Assemblea di soci, dovrebbe essere costituito innanzitutto da rappresentanti degli operai ed impiegati, i quali dunque sono chiamati ad investire nell’impresa sia soldi che lavoro. E così finalmente in modo equo e solidale da imprenditori di loro stessi parteciperebbero responsabilmente al ritorno economico facendosi anche carico delle perdite. Il CdA come CEO (Amministratore Delegato) deve avere un valente manager di nomina non ministeriale ma scelto da un Comitato di Saggi economisti.
E dunque i Governi ma ancor prima i Ministeri dell’Economia, del Tesoro e del lavoro, devono essere garanti e controllori della virtuosa gestione aziendale del CdA e quindi anche della corretta persecuzione degli obbiettivi economici stabiliti di concerto con i dipendenti. Inoltre nel proprio statuto aziendale dovrebbe essere iscritta anche una vocazione alla tutela ambientale e al benessere psicologico dei soci oltre che economico. Tale modello patriottico e democratico dovrebbe valere anche per altri colossi aziendali italiani. In pratica nell’ambito ministeriale si dovrebbe creare una trasversale holding, ossia una società finanziaria capace di detenere partecipazioni di altre società controllate. Tale holding dovrebbe essere gestita da un Comitato Etico di virtuosi tecnici ossia professioni valenti e di riconosciuta moralità da parte dell’opinione pubblica, il quale di concerto dovrebbe essere nominato dal Governo su indicazioni delle principali:
Facoltà economiche delle università; associazioni imprenditoriali; sigle sindacali; entità del Terzo Settore.
In effetti, in ogni Comune e Regione, un Comitato Etico di saggi tecnici istituito da Università e Associazioni anche onlus dovrebbe sempre affiancare la Giunta e il Consiglio comunale e regionale, al fine: di vigilare sulle loro attività come concorsi lavorativi e gare d’appalto per opere, servizi e forniture; di consigliare; e lì dove è possibile orientare, riguardo le politiche economiche, civiche e sociali. Insomma, una tecnocrazia eticamente universalista, in grado di controbilanciare sia le nomenklature burocratiche che pericolose privatistiche derive ideologiche politiche aristocratiche di tipo suprematista, imperialista, sovranista e/o teocratiche.
“Prodi” e “Amati” economisti andreottiani piuttosto che combattere: evasione, elusione, il ricorso al debito pubblico, il clientelismo e il divario fiscale, hanno invece pensato bene di smantellare l’IRI affinché lo Stato possessore di siderurgia, telecomunicazioni, autostrade, eccetera, avesse i soldi per entrare in Comunità Europea. In Italia, allora, un terzo dei cittadini lavorava per l’IRI che purtroppo col tempo divenne un “carrozzone elettorale”, ossia una costellazione di enti pubblici produttivi caratterizzati da scarsa efficienza e da un elevato numero di occupati ben retribuiti e assunti allo scopo di accrescere ulteriormente i consensi elettorali delle coalizioni vincenti. Ciò però ha portato a favorire un capitalismo selvaggio con formazione di monopoli e oligopoli privati di cui i lupi travestiti da “Agnelli” sono diventati i capofila. Magnati nostrani, capaci di influenza e finanche di ingerenza lobbystica dei Governi e che sono stati, anche a loro stesso danno, i “cavalli di troia” per l’invasione delle altrettanto ciniche multinazionali estere. Ebbene, a mio avviso conoscendo l’egonarciso basico “istinto di sopravvivenza ad ogni costo” dell’uomo, la soluzione meno peggiore (meno utopista), ai due estremi: della nazionalizzazione con stalinista (parassitaria) direzione statalista (falsamente comunitarista) da parte del Governo di turno e della privatizzazione del pubblico impiego con padronale direzione nazicapitalista da parte del privato di turno, a mio avviso è: la ministerializzata collettivizzazione delle imprese corporative operanti in un libero mercato calmierato, regolamentato e vigilato dallo Stato proletario. Per meglio dire, di imprese a compartecipazione operaia ma supervisionate da enti ministeriali indipendenti dalle soggettive direzioni del “Masaniello” di turno e dipendenti da oggettive istituzioni no profit (sindacati, università, fondazioni, onlus, eccetera) con risultati … di profitto, all’insegna dell’eticità, dell’efficienza, dell’efficacia e del risparmio! Le corporazioni di operai, agricoltori, commercianti, sanitari, giuristi, eccetera, insieme a concorrenziali imprese compartecipate da tutti i loro lavoratori, sono l’unico antidoto alle dittature: dirigiste di nomenklature simil sovietiche e capitaliste di nomenklature simil angloamerikane.

 

Proposte costituzionali
In Costituzione si dovrebbe introdurre un articolo in cui si afferma che l’Italia ripudia il ricorso al debito pubblico basando il sostentamento delle istituzioni solo attraverso un avanzo di bilancio da realizzare con una virtuosa gestione dello Stato all’insegna dell’efficienza, efficacia e risparmio ed in particolare mediante la lotta serrata all’evasione ed elusione tributaria e con l’imposizione fiscale progressiva in base al reddito da lavoro, da capitale e da patrimonio.
In Costituzione si dovrebbe introdurre un articolo in cui si afferma che l’Italia sostiene una laicista democrazia proletaria mediante un tetto adeguato agli stipendi di politici e burocrati associato ad aiuti finanziari ai bisognosi, ossia mediante prestiti senza interessi, defiscalizzazioni ed elargizioni a fondo perduto (reddito di cittadinanza) alle famiglie meno abbienti e agli imprenditori agricoli in difficoltà, in quanto quest’ultimi sono:
Il fondamento della nostra sussistenza alimentare, avamposti della tutela paesaggistica; promotori della cultura enogastronomica.
In Costituzione si dovrebbe introdurre un articolo in cui si afferma che l’Italia si sforza di acquisire con ogni mezzo lecitamente etico, indipendenza energetica dall’estero e dunque da ogni oligarchia, da ogni sultanato e da ogni autocrazia.
Per cui promuove una equa, ecologica e solidale economia interna mediante transizione dai combustibili fossili alle risorse rinnovabili e incentivi a tutti i processi di riciclo e riuso.
Un ultima considerazione e domanda retorica. Perché in Italia riguardo i massacri geopolitici ce una doppia morale (una doppio pesistica indignazione), ovvero perché oltre a quelle pro Palestina non ci sono manifestazione: anti Hamas, anti Hezbollah, anti Houthi, anti Talebani, anti Pasdaran e anti ISIS (e dunque pro Curdi) e anti Russe (pro Ucraine)? Visto che anche l’invasione putiniana causa la morte di civili e bambini? A mio avviso la ingiustificabile reazione di illegittima difesa, abnorme e finanche genocida di Israele è spiegata dal fatto:
1 Che essa è l’unica isolata e odiata “democrazia” laica e perfino per certi versi collettivista in Medioriente (vedi kibbutz).
2 Che quella terra è anche degli ebrei come comprovato dalle parti storiche della bibbia veterotestamentaria.
3 Che l’organizzazione terroristica altrettanto genocida di Hamas (associata all’ISIS e all’IRAN) finanziata dai petrodollari dei Paesi del Golfo, vuole la caduta di Israele e uno Stato teocratico maomettano in cui valga la Sharia e la Jihad. Ricordo che la Storia ha confermato le profezie “euroarabiche” di Oriana Fallaci. Infatti, la cronaca storica e quotidiana dimostra che ogni organizzazione musulmana è intrinsecamente una realtà monolitica e fondamentalista (radicalista), e, rimane moderatamente tollerante verso: gli infedeli, i darwinisti, gli omosessuali, i transessuali, le femministe e gli eretici, finché è controbilanciata da un Occidente vigile, coraggioso e armato. Ciò in quanto, l’Occidente, grazie ai lasciti ereditari del Rinascimento, dell’Umanesimo, della Psicologia e dell’Illuminismo ha abbandonato in massima parte: crociate, segregazioni, ghettizzazioni e inquisizioni. Ricordo, poi, che da almeno 3mila anni i discendenti abramitici di Agar (palestinesi) e di Sara (ebrei) si scannano a vicenda per contendersi “fazzoletti di terra”.

 

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